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Il corretto utilizzo delle lettere maiuscole

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Nella lingua italiana, l’utilizzo corretto delle maiuscole non è solo una questione estetica, ma risponde a precise norme grammaticali e stilistiche. Mentre in altre lingue l’impiego delle lettere maiuscole può avere regole diverse, in italiano esistono criteri specifici per determinare quando una parola dovrebbe iniziare con una lettera maiuscola.

A cosa servono le lettere maiuscole? Scopri quando usarle e quando evitarle in questa lezione. Di solito per scrivere usi le lettere minuscole. A cosa servono allora le maiuscole? Ci sono casi in cui non puoi farne a meno, come dopo alcuni segni di interpunzione e nei nomi propri. Questo articolo si propone di esplorare tali criteri, analizzando dalle situazioni più comuni fino alle eccezioni meno intuitive.

Le lettere maiuscole dopo i segni di interpunzione

Sono tre i segni di interpunzione che devono sempre essere seguiti dalla lettera maiuscola:

  • il punto fermo,
  • il punto interrogativo,
  • il punto esclamativo.

Va scritta maiuscola, inoltre, anche la prima parola di un discorso diretto dopo l’apertura delle virgolette.

Le maiuscole nei nomi propri

I nomi propri di persona e animale vanno sempre scritti maiuscoli.

Non sono però soltanto le persone e gli animali ad avere un nome proprio: vanno scritti maiuscoli, infatti, anche i nomi di luogo (continenti, stati, città, fiumi, laghi, montagne, vie…), i nomi dei pianeti (Venere, Marte, Giove…), quelli delle festività (Natale, Halloween, Ramadan…) , i nomi di secoli e periodi storici (il Duecento, il Rinascimento, il Novecento…) le sigle, i nomi di alcuni enti e organizzazioni pubbliche.

Non vogliono l’iniziale maiuscola, invece, i nomi dei mesi e dei giorni della settimana.

Le maiuscole nei titoli

Nei titoli di libri, film, canzoni e opere d’arte la prima parola va scritta con la lettera maiuscola.

Esempi: Il giovane Holden, La vita è bella, Shape of you, Les demoiselles d’Avignon…

Le maiuscole e il bon ton

In alcuni casi l’uso della maiuscola è una scelta stilistica: la cosiddetta maiuscola reverenziale, per esempio, usata nelle lettere formali per appellativi, pronomi personali e aggettivi possessivi riferiti al destinatario, è a discrezione di chi scrive e oggi tende a rimanere solo nel linguaggio burocratico.

Esempio: Egregio Dottor Bianchi, Le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione il mio progetto: mi farebbe piacere avere un Suo parere tecnico prima di presentarlo alla commissione. La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente.

E siccome anche il web ha le sue regole, quando scrivi in rete ricordati di seguire la netiquette. Le maiuscole, infatti, nelle comunicazioni online corrispondono all’urlato e quindi vanno usate con moderazione e sempre con cognizione di causa.