Disegniamo vuole sempre la i tra la n e la a: questa è la regola. Per evitare incertezze al momento di mettere per iscritto questo termine, cerchiamo di fissare meglio il concetto che sta alla base del fenomeno linguistico che lo investe.
I dubbi, infatti, sono del tutto leciti: il caso di disegniamo rappresenta un’anomalia rispetto alla norma che dice che -gno-, -gna-, -gne- e -gnu- non vogliono alcuna i tra il gruppo consonantico -gn- e la vocale che segue. Se la regola è facile da ricordare, non sempre lo sono le eccezioni. Rivediamole insieme.
Il primo caso in cui è necessario inserire una i dopo il gruppo consonantico -gn- è la prima persona plurale dell’indicativo presente dei verbi che terminano in -gnare, -gnere e -gnire.
Esempio 1: Disegniamo ogni giorno perché abbiamo uno spiccato senso artistico (verbo dise-gnare)
Esempio 2: Io e Paolo spegniamo la luce per risparmiare energia (verbo spe-gnere)
Esempio 3: Carlo ed io ci ingrugniamo per dimostrare la nostra disapprovazione (verbo ingru-gnire)
La seconda eccezione che riguarda la particella -gn- si riferisce invece alla prima e alla seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi che terminano in -gnare, -gnere e -gnire. Anche qui -gn- è seguito dalla i.
Esempio 1: Malgrado disegniamo ininterrottamente da giorni non riusciremo a consegnare in tempo il progetto (verbo dise-gnare)
Esempio 2: Credete che spegniamo il fuoco divampato nell’appartamento (verbo spe-gnere)
Esempio 3: Vi augurate che ci ingrugniamo solo se veramente necessario (verbo ingru-gnire)
Infine l’ultimo caso in cui -gn- vuole la i è nella parola compagnia intesa come gruppo di persone affini per gusti e temperamento, per distinguerla da compagna, che indica invece una persona amata.
Dunque, tornando a disegnare, quando ci troviamo di fronte a un presente indicativo o congiuntivo, la i è sempre d’obbligo per la prima persona plurale: scriveremo sempre disegniamo, mai disegnamo.
Esattamente come succede per sogniamo e che noi sogniamo oppure in insegniamo e che noi insegniamo.