“Anno fungato, anno tribulato” è un antico proverbio italiano che trae le sue origini dalla tradizione rurale del nostro Paese. Nello specifico, questo particolare modo di dire consiste in una previsione sull’esito dei raccolti dei contadini, realizzata sulla base della quantità di funghi presenti nel terreno. Come vedremo a breve, però, ciò non è legato in maniera diretta ai funghi, bensì a ciò che ne favorisce la comparsa nel terreno.
La spiegazione del proverbio
Il proverbio “Anno fungato, anno tribolato” sta a significare che un’annata particolarmente ricca di funghi si rivelerà con ogni probabilità un’annata molto misera per i contadini, che saranno costretti a fare i conti con un raccolto deludente nei loro campi.
Perché i funghi compromettono i raccolti
A differenza di quanto si possa credere a una prima lettura superficiale del detto “Anno fungato, anno tribolato”, non sono, in realtà, i funghi a compromettere la buona riuscita dei raccolti. Il proverbio, infatti, fa riferimento all'”anno fungato” intendendo, con questa espressione, un’annata con un andamento meteorologico stagionale molto piovoso e umido, favorevole per l’appunto alla proliferazione nel terreno dei funghi. Un’annata di questo tipo porta contemporaneamente allo sviluppo di piante erbacee spontanee, che tendono a soffocare il frumento, compromettendo quella che, soprattutto in tempi antichi, era la base dell’alimentazione in Italia.
Altri proverbi simili
La tradizione popolare del nostro Paese ha dato vita a differenti versioni del proverbio “Anno fungato, anno tribolato”, con sempre i funghi protagonisti. Essi, nello specifico, sono: “Gran fungaia, gran poverata” e “Settembre coi funghi, inverno brutto“. Il riferimento al mese di settembre è dovuto al fatto che la produzione fungina raggiunge il suo massimo livello proprio nel periodo compreso tra la metà di agosto e la metà di ottobre.
Altri modi di dire diffusi in Italia riprendono la forma del detto “Anno fungato, anno tribolato”, sostituendo però ai funghi altri elementi. Ci riferiamo, nello specifico, ai proverbi “Anno ficaio, scarso granaio” e “Anno ghiandoso, anno cancheroso“.
Quello relativo alle previsioni sul futuro è un tema particolarmente frequente tra i proverbi nati e diffusi in Italia. A titolo di esempio, a questo proposito, è possibile citare i detti “Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina mal tempo s’avvicina“, “Acqua di maggio, acqua di fango” e “L’amore di Carnevale muore in Quaresima“.
Significato
Quando si cita il proverbio "Anno fungato, anno tribolato" si intende dire che un anno particolarmente ricco di funghi e, quindi, molto piovoso e umido, si rivelerà anche un anno misero dal punto di vista dei raccolti nei campi, dove prolifereranno tante piante erbacee spontanee che soffocano il frumento.
Origine
Il detto "Anno fungato, anno tribolato" affonda le sue radici nella tradizione rurale italiana. Le sue origini risalgono a tempi molto antichi, nei quali il frumento era l'alimentazione base in Italia e veniva messo in pericolo da annate particolarmente umide e piovose. Il proverbio è conosciuto in molte aree del nostro Paese ma, in particolar modo, è noto in Toscana e in Lombardia. In generale, però, questo modo di dire è citato in tutte quelle zone d'Italia dove si è soliti andare a funghi.
Varianti
- Italia: Gran fungaia, gran poverata
- Italia: Settembre coi funghi, inverno brutto
- Italia: Anno ficaio, scarso granaio
- Italia: Anno ghiandoso, anno cancheroso