Pioggia Fonte foto: 123RF - sima
Proverbi

Acqua di maggio, acqua di fango

Il proverbio italiano Acqua di maggio, acqua di fango è legato alla tradizione contadina: la sua spiegazione e la sua origine

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Il proverbio “Acqua di maggio, acqua di fango” si inserisce nel filone di detti popolari italiani che fanno riferimento al meteo, un fattore spesso al centro delle riflessioni in un Paese a forte tradizione contadina come il nostro. La pioggia, infatti, è presa in considerazione in questo modo di dire in relazione alle sue conseguenze sui raccolti. Approfondiamo ora il significato di questo proverbio.

La spiegazione del proverbio

Il detto “Acqua di maggio, acqua di fango” sta a significare che la pioggia di maggio, a differenza di quella che cade ad aprile, è particolarmente forte ed è in grado di smuovere violentemente la terra, trasformandola in questo modo in fango.

L’acqua di maggio e le conseguenze sui raccolti

Come detto, il proverbio in questione acquista un senso soprattutto se considerato in relazione alle conseguenze che l’acqua di maggio, che è un'”acqua di fango”, ha sui raccolti. In linea generale, a questo proposito, è possibile osservare che per le messi è preferibile che il mese di maggio sia il più possibile asciutto. Le piogge, però, sono favorevoli in alcuni casi specifici, come per le colture erbacee, per gli orti e per i cereali.

Altri proverbi simili

La saggezza popolare italiana ha dato vita ad altri proverbi molto simil al detto “Acqua di maggio, acqua di fango”: si tratta, nello specifico, di “Fango di maggio, spighe d’agosto” e “Acqua di maggio, parola di saggio“. Mentre il primo pone ancor più l’accento sulle conseguenze che la pioggia ha sui raccolti, il secondo ha una sfumatura leggermente diversa, dal momento che mette a paragone le acque di maggio, che affinché si abbia un buon raccolto dovrebbero essere esigue, alle parole di un saggio, rare ma utili e preziose.

Il mese di maggio è grande protagonista tra i proverbi italiani: sono tanti, infatti, i detti che menzionano il quinto mese dell’anno. A titolo di esempio, a questo proposito è possibile citare “Di maggio si dorme per assaggio“. Anche questo particolare modo di dire si lega alla tradizione contadina: proprio a maggio, infatti, il lavoro dei contadini si fa più duro perché con l’arrivo dei primi caldi bisogna preparare i terreni per le nuove coltivazioni.

Un altro proverbio che unisce attenzione per il meteo e previsioni contadine è “Olivo bagnato, uovo asciutto“.

Significato

Secondo il detto "Acqua di maggio, acqua di fango", le piogge che generalmente cadono nel quinto mese dell'anno sono particolarmente forti e tali da smuovere la terra. Tutto ciò ha inevitabili conseguenze sui raccolti: mentre per le messi è, infatti, preferibile un clima più asciutto, la pioggia può rivelarsi d'aiuto per quanto riguarda le colture erbacee, gli orti e la coltivazione dei cereali.

Origine

Il proverbio "Acqua di maggio, acqua di fango", come tanti altri detti nati e diffusi in Italia, affonda le sue radici nella lunga tradizione contadina del nostro Paese. Tramandato oralmente di generazione in generazione, l'origine di questo modo di dire si riconduce alla saggezza popolare ma non esistono in letteratura riferimenti più precisi in grado di chiarire con certezza il contesto della sua nascita.

Varianti

  • Italia: Acqua di maggio, parola di saggio
  • Italia: Fango di maggio, spighe d'agosto