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Proverbi

Chi tosto s'adira tosto si placa

Qual è il Significato del celebre proverbio popolare Chi tosto s'adira tosto si placa? Scoprilo su Virgilio Sapere, trovi l'origine e le varianti

Chi tosto s’adira tosto si placa” è un antico proverbio italiano che affonda le radici nella tradizione popolare del nostro Paese. Tale proverbio viene utilizzato per parlare dell’ira e dice che ci si arrabbia velocemente, termina la sua collera altrettanto velocemente.

La spiegazione del proverbio

L’antico proverbio “Chi tosto s’adira tosto si placa” tratta il tema dell’ira e si rivolge soprattutto alle persone che si arrabbiano facilmente e velocemente. Secondo quanto sostenuto dal proverbio, chi davanti a un fatto spiacevole o inaspettato, reagisce immediatamente facendosi cogliere dall’ira, finirà anche per placarsi in maniera altrettanto veloce. Questo succede perché le persone che per indole tendono ad arrabbiarsi all’istante, senza ragionare troppo riguardo ciò che è appena accaduto, spesso e volentieri sono le stesse che si calmano appena riescono a guardare con maggiore lucidità a quello che è successo.

Analizzando il proverbio da un altro punto di vista, questo può essere letto attraverso una chiave di lettura alternativa, legata alle persone che quando si arrabbiano sono solite minacciare. Di fronte a un fatto, c’è chi si fa prendere subito dalla collera e minaccia di rispondere, magari attraverso l’uso della violenza: accecato dall’ira, finirà per calmarsi subito perché è probabile che il dirimpettaio riesca a sopraffarlo. L’adagio, dunque, rappresenta anche un invito a mantenere la calma al sopraggiungere di determinati eventi, specialmente quelli più spiacevoli.

Nel proverbio viene utilizzato il termine “tosto” con il significato che gli veniva attribuito nei tempi passati e che con il trascorrere degli anni ha perso quasi completamente la sua valenza. Una volta, infatti, “tosto” veniva utilizzato come avverbio che significava subito, presto, rapidamente, in un breve spazio di tempo e nel tempo immediatamente successivo a quello prima indicato.

Proverbi simili e collegati

Nel variegato e straordinario mondo dei proverbi, ce ne sono tantissimi che trattano i temi legati all’ira. Se ne possono citare diversi, da “Chi s’abbandona all’ira prenota il rimorso” a “Chi s’adira non si ricatta”, passando per “Fiume furioso, tosto rischiara” e “Tosto scaldato, tosto raffreddato”. Di natura simile anche i modi di dire “Donna iraconda, mare senza sponda“, “Tre cose cacciano l’uomo di casa: fumo, goccia e femmina arrabbiata” e “Chi tosto crede tardi si pente“.

Significato

Il proverbio serve a far riflettere riguardo la fugacità dell'ira: arriva veloce e altrettanto velocemente se ne va. Allo stesso modo, rappresenta anche un consiglio verso gli iracondi: arrabbiarsi in fretta non serve a nulla perché chi si fa prendere subito dall'ira va incontro a conseguenze che lo costringono a calmarsi in men che non si dica.

Origine

L'ira è un tema trattato in filosofia e in letteratura da secoli, basti pensare al girone degli iracondi nell'Inferno della Divina Commedia di Dante. Il proverbio non ha un'origine ben definita, ma ci sono illustri personaggi che hanno parlato dell'argomento, come Marco Aurelio che disse "Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto". Sallustio, in una delle sue opere, affermò che "Non è decoroso né farsi coinvolgere dalla passione né dall’odio, né tanto meno dall'ira" mentre Arturo Graf scrisse "Non cedete mai al primo impulso dell’ira: cedete sempre al primo impulso dell’amore". Al Buddha, infine, è attribuita la frase: "Dì’ la verità, non ti abbandonare all’ira; dai, se ti è richiesto, anche se si tratta di poco: salendo questi tre scalini ti avvicinerai agli dei".

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