“Ogni cosa ch’è rara, suol essere più cara” è un proverbio molto comune che, insieme ad altri dalla formulazione simile, spiega che gli oggetti meno reperibili hanno più valore. Tuttavia, come per la maggior parte dei detti, il suo signifato non è solamente letterale, e può essere applicato a una grande varietà di circostanze che ci troviamo a vivere ogni giorno. La tradizione popolare ci offre infatti una grande bagaglio di nozioni e insegnamenti sempre validi, che non perdono la loro efficacia nonostante il tempo che passa e le differenti culture che li tramandano.

Il significato di questo proverbio

Perché si dice che “Ogni cosa ch’è rara, suol essere più cara”, dunque? Il valore di un oggetto si calcola, in genere, in base alla qualità dei materiali, che per essere estratti o prodotti possono richiedere un grande impiego di forze, tempo e denaro, e alla manodopera necessaria per realizzarlo. I prodotti unici e artigianali si pagano di più rispetto a quelli industriali perché per essere creati necessitano di tante ore di lavoro e un grande impegno. Al contrario quelli in serie e dozzinali non hanno bisogno di particolari sforzi prodttuvi oltre a quelli dei macchinari.

C’è da dire poi che un oggetto prodotto in pochi esemplari acquisisce ancora più valore proprio a causa della sua esclusività. L’alto valore economico si trasforma dunque in un altrettanto alto valore simbolico. Per tutte queste ragioni gli oggetti di lusso sono così costosi, ma allo stesso tempo sono particolarmente desiderati e trovano una lunga fila di persone facoltose disposte a spendere grandi quantità di denaro per averli. Questo conferma il detto che “Ogni cosa ch’è rara, suol essere più cara”.

Tuttavia questo proverbio si deve intendere soprattutto in senso lato. Ci sono esperienze e sentimenti che si possono provare davvero di rado nella vita, e che per questo devono essere preservati come degli oggetti preziosi. Il loro essere cari deve inoltre leggersi con un altro significato, e cioè l’alto prezzo, in termini di fatica, che siamo chiamati a pagare per ottenere risultati unici nella vita, di qualsiasi tipo siano, dunque sentimentali, lavorativi, di amicizia.

Altri proverbi dal significato simile

Tra i detti della saggezza popolare che hanno significati simili a questo troviamo quello per cui una “Cosa di rado veduta, più cara è tenuta“. Limitandoci all’aspetto relazionale della vita, si usa dire anche “Ospite raro, ospite caro“, che però è anche un monito per l’ospite stesso, che non dovrebbe trattenersi per troppo tempo durante un soggiorno. Riguardo le cose costose, invece, meglio ascoltare un altro proverbio della tradizione, che sottolinea che “Una ghirlanda costa un quattrino, e non istà bene in capo a ognuno“.

Significato

Il prezzo di un bene o un servizio si alza in maniera proporzionale alla sua qualità e al suo essere esclusivo. Allo stesso modo ci sono esperienze e sentimenti talmente unici che è necessario spendere una grande quantità di tempo e forza d'animo per ottenerli. E proprio in virtù della loro rarità, devono essere preservati e curati come oggetti preziosi.

Origine

Le leggi che regolano il mercato e l'economia sono diventate oggetto di discipline apposite solo in epoche relativamente recenti, ma lo scambio di beni e servizi è una pratica antica quanto l'uomo. Questo proverbio affonda le sue radici nella notte dei tempi, in epoche in cui, anche senza analisi approfondite, i nostri avi sapevano bene che una cosa rara è anche più cara.

Varianti

• Italia: Cosa rara, cosa cara
• Italia: Quel ch'è raro, è stimato
• Toscana: Le cose rare sono le più care