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Perché si dice “Pagare alla romana”?

Tutti sanno che “pagare alla romana” al ristorante o al bar significa dividere il conto in parti uguali. Perché però si dice così?

Tutti sanno che "pagare alla romana" al ristorante o al bar significa dividere il conto in parti uguali, anche se magari non si hanno consumato le stesse cose o lo stesso valore in termini economici. Tuttavia, l’origine dietro questo termine potrebbe sfuggirti, e siamo qui per saziare la tua curiosità – o almeno provarci.

Facciamo alla romana?

"Facciamo alla romana" è un modo di dire molto utilizzato specialmente quando ci si trova fuori a mangiare con gli amici. Grandi tavolate, grandi ordini al ristorante, e alla fine, per evitare conteggi improbabili, si "paga alla romana". In pratica, si divide il conto in parti uguali, anche se magari qualcuno ha mangiato il dolce, o ha ordinato una pizza più costosa. Non importa, tanto si è tra amici!

Le origini di questo modo di dire sono però avvolte nel mistero. È assai probabile che l’espressione abbia la sua origine nella tradizione orale del passato. Qualcuno pensa che ci sia un collegamento con "la romanata", ovvero una merenda campagnola che i romani erano soliti mangiare durante le loro scampagnate mangerecce.

Il Grande Dizionario della Lingua Italiana è giunto in nostro soccorso spiegandoci che il termine identifica "un ritrovo conviviale in cui ciascuno dei commensali partecipa alla spesa pagando una quota del conto complessivo". Secondo altri fonti, invece, l’espressione deriva dall’usanza di alcune trattorie romane di far pagare il conto delle pietanze portate in tavola dividendolo in parti uguali tra ciascun commensale, per semplicità. Un’ipotesi più bizzarra, poi, attribuisce l’espressione "pagare alla romana" ad un’antica osteria di Trastevere, caratteristico quartiere di Roma, in cui la verace proprietaria era solita picchiare con la scopa i clienti per sollecitarli a pagare.

Qualcuno usa quest’espressione declinandola anche in altre zone geografiche. Si usa "pagare alla milanese" per dire la stessa cosa. Ci sarebbe poi il pagare "alla napoletana", che però ha una connotazione molto negativa e indicherebbe il non pagare affatto.

Nel dubbio, se ti trovi a tavola con persone della tua età e con cui ti sei divertito, è buona regola proporre di pagare in parti uguali, in maniera tale da non far tribolare troppo il ristorante. Se senti di aver consumato troppo rispetto agli altri, ordinando per esempio un ammazzacaffè un po’ costoso, è prassi che tu faccia il primo passo dicendo di voler pagare una quota più alta degli altri, facendo così sapere che sei a conoscenza di aver fatto lievitare il conto. È assai probabile a questo punto che gli altri dicano di non preoccuparti, che va bene così. L’importante è il gesto, però, e tu l’hai fatto!

Una tradizione opposta?

Se hai mai sentito che pagare alla romana significa dividere il conto nella misura in cui hai consumato, non ti sei sbagliato. Infatti, esiste anche una tradizione contraria. Questa interpretazione viene usata spesso in alcune parti d’Italia, ma non è verificabile e non trova riscontri nei vari dizionari. Qualche burlone però ama dire di voler "pagare alla genovese", espressione che gioca sul preconcetto secondo cui gli abitanti di Genova siano tirchi, e significa che preferisce pagare ognuno la sua parte di conto.

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