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Perché il Vaticano è a Roma?

Il Vaticano, cuore della Chiesa Cattolica Romana e sede del Papa, è una città-stato nel cuore di Roma. Ma perché si trova proprio nella Capitale?

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Tutti conoscono il Vaticano e i suoi luoghi simbolo, a partire dalla Basilica di San Pietro, ma forse sono pochi quelli che sanno perché il cuore della Chiesa Cattolica Romana, nonché sede della residenza del Papa, si trova proprio a Roma.

La Città del Vaticano (nome ufficiale: Stato della Città del Vaticano) è il più piccolo Stato sovrano del mondo per popolazione e per estensione territoriale. Ufficialmente, è stato creato il 7 giugno 1929 con i Patti Lateranensi, firmati l’11 febbraio di quello stesso anno tra Benito Mussolini e il cardinale segretario di Stato Pietro Gasparri.

Proprio tramite i Patti Lateranensi e, nello specifico, col Trattato Lateranense, l’Italia ha riconosciuto al Papa la piena sovranità e indipendenza sulla porzione di territorio della città di Roma inclusa nella cerchia delle mura Leonine, oltre che su piazza San Pietro. Questo territorio, pur se estremamente ridotto, è riconosciuto in ambito internazionale e ciò assicura ancora oggi l’indipendenza sovrana della Santa Sede rispetto a qualsiasi altro potere politico.

Ora che abbiamo identificato meglio il territorio su cui sorge la Santa Sede, la domanda torna d’obbligo: perché il Vaticano è a Roma?

Il Vaticano nell’antichità

In antichità il Vaticano era il nome di un colle di Roma. collocato sulla riva destra del fiume Tevere, davanti al Campo Marzio e a destra del Gianicolo. Proprio in questa area, umida, poco salubre e piena di campi incolti, Agrippina Maggiore creò dei giardini, mentre l’imperatore Nerone decise di far costruire un piccolo circo privato.

In questo stesso luogo furono giustiziati i primi martiri cristiani, tra cui Simone, detto Pietro, apostolo a cui Gesù decise di affidare la guida della sua Chiesa, che proprio lì fu sepolto.

Attorno al 330, su volontà dell’imperatore Costantino, la cima del colle Vaticano fu livellata, al fine di rendere possibile la costruzione di una basilica dedicata alla memoria di San Pietro, ritenuto dalla Chiesa cattolica il primo Papa.

Il Vaticano e la sepoltura di San Pietro

Per molti secoli rimase del tutto sconosciuta l’esistenza della sepoltura di San Pietro sotto la basilica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Papa Pio XII decise di far eseguire degli scavi sul posto, a sue spese. I risultati furono incoraggianti e, alcuni decenni dopo, proprio lì fu individuata un’iscrizione in greco che recitava "Petros eni", cioè "Pietro è qui". Ma non è tutto: furono anche ritrovate le ossa di un uomo avvolte in un tessuto color porpora, simbolo di sepoltura regale. Alla luce di ciò, il 26 giugno 1968 Papa Paolo VI annunciò al mondo intero il ritrovamento delle spoglie di San Pietro.

Vaticano: la sede del Papa

Da poco più di mezzo secolo il Vaticano ha anche la funzione di sede del Papa. Nel Medioevo, infatti, i pontefici erano soliti risiedere nel palazzo del Laterano, mentre nei secoli successivi loro risiedevano in vari palazzi romani, tra i quali anche il Quirinale, che oggi è invece la dimora del Presidente della Repubblica dello stato italiano. Proprio al Quirinale, nel 1846, si tenne l’ultimo conclave celebrato prima dell’unità d’Italia, cioè quello da cui uscì eletto il beato Pio IX.