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Il testo regolativo: la funzione e gli aspetti formali

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Il testo regolativo è una tipologia di testo che ha lo scopo di dirigere, istruire o prescrivere determinate azioni o comportamenti, garantendo che vengano seguite procedure e norme specifiche. Da manuali di istruzioni a leggi , ricette e regolamenti, sono tutti esempi di testo regolativo. La loro funzione, infatti, è quella di dare al lettore delle istruzioni da seguire. I passaggi da compiere per preparare una torta, le regole da rispettare quando si fa un gioco, le mosse da fare quando si installa un elettrodomestico e così via.

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche, la struttura e le funzioni del testo regolativo, offrendo una panoramica completa di questa forma di comunicazione scritta. Scopri degli esempi di testo regolativo e segui i suggerimenti per scriverne uno.

Continua a leggere per imparare a scrivere un testo regolativo.

Lo scopo e la funzione del testo regolativo

Il testo regolativo ha una funzione primaria: fornire istruzioni, direttive o norme che regolamentano determinati comportamenti o azioni. Questa tipologia di testo guida l’azione del destinatario in modo preciso, indicando ciò che deve o non deve essere fatto in specifiche circostanze. La funziona può essere:

  1. Istruzione: può servire da guida dettagliata, delineando passo dopo passo come eseguire un’azione o compito specifico. Esempi tipici sono i manuali d’uso, le ricette culinarie o le istruzioni di montaggio.
  2. Standardizzazione: in ambiti come la produzione industriale o i servizi, questi testi assicurano che le procedure vengano eseguite in modo uniforme e coerente, garantendo qualità e sicurezza.
  3. Regolamentazione e legiferazione: come leggi, regolamenti e normative, stabiliscono le regole e gli standard che la società deve rispettare. Forniscono un quadro di riferimento per determinare la liceità di determinate azioni.
  4. Prevenzione e sicurezza: attraverso le indicazioni fornite, tali testi possono prevenire errori, incomprensioni o incidenti. Le etichette di sicurezza, le istruzioni di emergenza e le linee guida sanitarie sono esempi in cui il testo regolativo ha lo scopo di proteggere le persone.
  5. Organizzazione e coerenza: n contesti come scuole, aziende o istituzioni, i testi regolativi, come i codici di condotta o i regolamenti interni, aiutano a mantenere un ambiente ordinato, funzionale e armonioso.

Gli aspetti formali di un testo regolativo

Il testo regolativo si distingue non solo per il suo contenuto specifico, ma anche per certe peculiarità formali legate al lessico, alla sintassi e alla stesura. Vediamo questi aspetti uno per uno.

Lessico:

  • Termini specifici: Il testo regolativo utilizza termini tecnici o specifici dell’argomento trattato per garantire precisione.
  • Utilizzo di tempi verbali limitati: Per evitare ambiguità, il lessico tende ad essere chiaro, diretto e privo di fronzoli. Vengono spesso utilizzati verbi imperativi o modali, come “Fare”, “Non toccare” oppure “dovere” e “potere”, che indicano obbligo, possibilità o permesso.

Sintassi:

  • Strutture semplici: le frasi sono spesso brevi e dirette per garantire chiarezza e facilitare la comprensione.
  • Utilizzo di elenchi numerati: soprattutto in elenchi di istruzioni o in fasi operative, si usa una strutturazione puntata o numerata.
  • Costruzioni passive: per evidenziare il processo piuttosto che l’agente, si possono trovare costruzioni passive (es. “Le istruzioni devono essere seguite accuratamente”).

Stesura:

  • Ordine logico: gli argomenti o le istruzioni sono presentati in un ordine che segue una logica cronologica o di importanza.
  • Chiarezza: ogni informazione è presentata in modo che non ci siano dubbi o ambiguità sulla sua interpretazione.
  • Coerenza: tutte le parti del testo sono strettamente collegate e ogni dettaglio è coerente con l’obiettivo generale del testo.
  • Ripetizione: alcune informazioni, soprattutto quelle di cruciale importanza, possono essere ripetute per garantire che vengano comprese e ricordate.
  • Titoli e sottotitoli: per facilitare la lettura e la ricerca di informazioni specifiche, il testo può essere suddiviso in sezioni con titoli o sottotitoli chiari.

Un esempio di testo regolativo

Come abbiamo appena visto sopra, libretti delle istruzioni, ricette, regolamenti: sono tutti esempi di testi regolativi. Servono a dare a chi legge delle norme di comportamento, elencando tutti i passaggi nell’ordine in cui vanno eseguiti.

Nella scheda trovi la ricetta dei pancakes, un testo regolativo utile e… goloso! Se vuoi metterti alla prova in cucina scarica il pdf qui:

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Testo regolativo: La Costituzione

La Costituzione è la legge fondamentale di uno Stato, il testo regolativo che fissa i principi su cui si basa la convivenza dei cittadini. Nessuna legge può essere in contraddizione con quanto stabilito dalla Costituzione.

La Costituzione italiana, per esempio, entrata in vigore nel 1948, contiene:

  • 12 principi fondamentali;
  • diritti e doveri dei cittadini;
  • ordinamento della Repubblica.

Puoi leggere i 12 principi fondamentali della Costituzione italiana sul sito del governo.

Credits Egiglia, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Scrivi un testo regolativo

Anche il regolamento di un gioco è un esempio di testo regolativo. Stampa la scheda, segui le istruzioni e scrivi il tuo testo regolativo.

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