Come si fa l'analisi grammaticale dell'aggettivo
L’analisi grammaticale riveste un ruolo fondamentale per comprendere a fondo la struttura delle frasi. In questa lezione, ci concentreremo sull’analisi grammaticale degli aggettivi, esplorando come questi componenti essenziali arricchiscano il nostro linguaggio e aggiungano sfumature di significato alle nostre frasi.
L’analisi grammaticale è uno degli aspetti basilari della grammatica italiana. Essa consiste nell’identificare e classificare le diverse parti del discorso all’interno di una frase. Il suo scopo principale è quello di analizzare come le parole si organizzano all’interno di una struttura grammaticale per formare frasi significative.
Nell’analisi grammaticale, le parole vengono suddivise in diverse categorie, note come parti del discorso, ognuna delle quali svolge una funzione specifica all’interno della frase. Le principali parti del discorso sono il sostantivo, il verbo, l’aggettivo, il pronome, l’avverbio, la preposizione e la congiunzione. Ma adesso, vediamo insieme come farla nel caso dell’aggettivo!
- Due grandi “famiglie" di aggettivi
- Genere e numero degli aggettivi
- Il grado degli aggettivi qualificativi
- Il tipo degli aggettivi determinativi
- Come fare l'analisi grammaticale dell'aggettivo
- Video sull'analisi grammaticale dell'aggettivo
- Mappa mentale per fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo
Due grandi “famiglie" di aggettivi
Quali sono le due grandi “famiglie" di aggettivi? Gli aggettivi qualificativi e gli aggettivi determinativi.
È proprio questa la prima informazione da indicare quando fai l’analisi grammaticale di un aggettivo, se si tratta di un aggettivo qualificativo o di un aggettivo determinativo.
L’aggettivo qualificativo indica una qualità del nome.
L’aggettivo determinativo aggiunge al nome una particolare determinazione.
Esempi:
- bello = aggettivo qualificativo
- queste = aggettivo determinativo
Tutto chiaro? Allora continua a leggere e inizia ad aggiungere qualche informazione in più sugli aggettivi che devi analizzare.
Genere e numero degli aggettivi
Ogni aggettivo ha il suo genere e il suo numero: è un’informazione importante e va indicata nell’analisi grammaticale.
Se quindi riprendiamo gli esempi precedenti dovremo aggiungere che:
- “bello" è un aggettivo qualificativo, maschile, singolare
- “queste" è un aggettivo determinativo, femminile, plurale.
Il grado degli aggettivi qualificativi
Come sai, gli aggettivi qualificativi hanno diversi gradi: positivo, comparativo di maggioranza, comparativo di minoranza, comparativo di uguaglianza, superlativo assoluto e superlativo relativo.
Perciò quando fai l’analisi grammaticale di un aggettivo qualificativo, ricordati di indicarne sempre il grado, facendo attenzione a riconoscere correttamente tutte le forme dei comparativi e dei superlativi.
Ecco qualche esempio:
- bello = aggettivo qualificativo, maschile, singolare, di grado positivo
- meno bello = aggettivo qualificativo, maschile, singolare, di grado comparativo di minoranza
- molto bello = aggettivo qualificativo, maschile, singolare, di grado superlativo assoluto.
E se dovessimo analizzare una frase come “Alessia è la più alta della classe"? Lasciamo da parte il verbo e facciamo l’analisi grammaticale delle altre parti del discorso che compaiono nella frase:
- Alessia = nome proprio di persona, femminile
- la più alta = aggettivo qualificativo, femminile, singolare, di grado superlativo relativo
- della = preposizione articolata
- classe = nome comune di cosa, femminile, singolare, collettivo, concreto, primitivo.
Il tipo degli aggettivi determinativi
Di un aggettivo determinativo non basta indicare la famiglia di appartenenza: si tratta infatti di una categoria troppo ampia e nel fare l’analisi grammaticale bisogna specificare meglio di che tipo di determinativo si tratta.
Segui gli esempi qui sotto per capire come analizzare tutti gli aggettivi determinativi:
- queste = aggettivo dimostrativo, femminile, plurale
- suoi = aggettivo possessivo, maschile, plurale
- parecchia = aggettivo indefinito, femminile, singolare
- mezzo = aggettivo numerale frazionario, maschile, singolare.
E come si fa a riconoscere gli aggettivi interrogativi ed esclamativi? È il contesto a farti capire la funzione di che, quale e quanto:
- nella frase “Che piacere vederti!" “che" è un aggettivo esclamativo, maschile, singolare;
- nella frase “Che ricordi hai di quell’esperienza?" “che" è un aggettivo interrogativo, maschile, plurale.
Come fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo
Nel contesto dell’analisi grammaticale, gli aggettivi giocano un ruolo cruciale. Essi sono parole utilizzate per descrivere e qualificare i sostantivi, fornendo informazioni aggiuntive sulle loro caratteristiche.
Occorre dire di che tipo è, qual è il suo grado se si tratta di un aggettivo qualificativo, se è maschile o femminile e se è singolare o plurale.
Per prima cosa bisogna distinguere il tipo di aggettivo: può essere qualificativo, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale, interrogativo o esclamativo.
Successivamente per un’analisi grammaticale degli aggettivi corretta, è necessario identificare alcune caratteristiche specifiche:
- Genere: Gli aggettivi concordano sempre in genere con il sostantivo a cui si riferiscono. Quindi, possono essere al maschile (es. alto) o al femminile (es. alta).
- Numero: Gli aggettivi concordano anche in numero con il sostantivo. Possono essere al singolare (es. grande) o al plurale (es. grandi).
- Posizione: Gli aggettivi possono precedere il sostantivo (es. la casa grande) o seguirlo (es. la grande casa). Quando seguono il sostantivo, spesso aggiungono un’ulteriore sfumatura di significato.
Infine, se si tratta di un aggettivo qualificativo, bisogna specificare anche il grado positivo, comparativo o superlativo.
Nell’analisi grammaticale, è importante riconoscere la funzione che l’aggettivo svolge all’interno della frase. Può essere un attributo, un complemento o parte di una proposizione relativa.
Video sull’analisi grammaticale dell’aggettivo
Per fare l’analisi grammaticale di un aggettivo bisogna indicare:
- il suo gruppo di appartenenza, distinguendo gli aggettivi qualificativi (bello, simpatico, acuto…) dai determinativi (mio, questo, qualche…);
- il suo genere, maschile o femminile;
- il suo numero, singolare o plurale;
- il grado comparativo (di maggioranza, uguaglianza o minoranza) o superlativo (assoluto o relativo);
- il tipo di determinativo (possessivo, dimostrativo, indefinito, interrogativo, esclamativo, numerale).
Se vuoi aggiungere un’informazione in più puoi anche dire se si tratta di un aggettivo primitivo, derivato, alterato o composto, osservandone la struttura.
Fai pratica con la scheda. Scarica il pdf qui:
Mappa mentale per fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo
Ecco uno schema riassuntivo per non dimenticare nessuna informazione importante nell’analisi grammaticale dell’aggettivo.
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