Il periodo nella grammatica italiana
Nell’ambito della grammatica italiana, il “periodo" rappresenta un concetto fondamentale che riguarda la struttura e l’organizzazione delle frasi e dei testi. Comprendere il periodo è essenziale per costruire frasi complesse e per comunicare in modo chiaro ed efficace in italiano.
Il periodo è una frase complessa formata da più frasi semplici, dette proposizioni. Una è la proposizione principale, le altre possono essere coordinate o subordinate.
Scopri la differenza in questa lezione.
In questo articolo, approfondiremo cosa significa il termine “periodo" nella grammatica italiana, come è strutturato e come viene utilizzato per creare varietà e sfumature all’interno delle frasi.
- Il periodo in grammatica italiana: la struttura
- Il periodo come frase complessa
- Il periodo: la proposizione principale
- Il periodo: differenza tra coordinate e subordinate
- Le proposizioni incidentali nel periodo
Il periodo in grammatica italiana: la struttura
In grammatica, il “periodo" è una struttura sintattica che consiste in una o più proposizioni collegate tra loro per formare un’unità di significato più ampia. Il periodo può essere semplice o complesso, a seconda del numero di proposizioni che lo compongono e del modo in cui sono collegate.
Le frasi che compongono il periodo sono:
- la proposizione principale;
- le eventuali coordinate;
- le eventuali subordinate.
La proposizione principale è autonoma e indipendente, le coordinate stanno sullo stesso piano della frase a cui si collegano, mentre le subordinate dipendono dalla reggente.
I due principali tipi di periodo sono:
- Periodo Semplice: è presente una sola proposizione che contiene un soggetto e un predicato. Questo tipo di periodo è spesso utilizzato per esprimere un’idea o un concetto in modo chiaro e diretto. Ad esempio, “Il sole splende."
- Periodo Composto: In un periodo composto, sono presenti due o più proposizioni collegate tra loro. Queste proposizioni possono essere coordinate o subordinate. Nel caso delle proposizioni coordinate, sono legate da congiunzioni come “e," “ma," “oppure," ecc. Mentre, nelle proposizioni subordinate, una proposizione dipende dall’altra e può essere introdotta da congiunzioni subordinanti come “che," “quando," “poiché," ecc. Ad esempio, “Ho mangiato la pizza perché avevo fame."
Il periodo composto offre la possibilità di esprimere relazioni complesse tra le idee e di aggiungere dettagli o informazioni aggiuntive a una frase. Questa struttura è fondamentale per la costruzione di frasi più articolate e per la scrittura di testi più elaborati in italiano.
Il periodo come frase complessa
Come abbiamo già detto, il periodo è una frase complessa formata da due o più frasi semplici, dette proposizioni. Per capire da quante proposizioni è costituito basta contare il numero dei predicati: il periodo, infatti, contiene tante proposizioni quanti sono i predicati.
Esempi:
- Alberto gioca al computer.
- Filippo deve finire i compiti.
Queste sono due frasi semplici con un unico predicato (gioca nella prima e deve finire nella seconda, formato dal verbo servile dovere e dall’infinito seguente). Unendo le due frasi semplici si ottiene perciò una frase complessa formata da due proposizioni: “Alberto gioca al computer, mentre Filippo deve finire i compiti."
Così è possibile esprimere pensieri più complessi, mettendo in relazione più azioni o concetti.
Il periodo: la proposizione principale
In ogni periodo c’è una proposizione principale o reggente. Si tratta di una frase indipendente che esprime da sola un significato autonomo: ad essa si collegano le altre proposizioni.
Esempio: Laura ha chiamato Silvia perché voleva invitarla al mare.
La proposizione principale è Laura ha chiamato Silvia
da cui dipende la seconda proposizione perché voleva invitarla al mare.
Il periodo: differenza tra coordinate e subordinate
Le proposizioni che si collegano alla principale possono essere:
- coordinate: sono sullo stesso piano della frase principale
- subordinate: sono dipendenti dalla frase principale.
Esempi:
Coordinata: Paolo ascolta la musica e Pietro legge un libro.
Subordinata: Paolo ascolta la musica perché gli dà la carica.
Le proposizioni incidentali nel periodo
Le proposizioni incidentali sono frasi inserite all’interno del periodo, ma senza legami sintattici con le altre proposizioni. Sono comprese tra due virgole o tra due trattini e servono a esprimere una precisazione, un commento o un parere personale rispetto a quanto si sta dicendo.
Esempi:
Valeria, se ricordo bene, ha detto che sarebbe tornata domenica.
Angelo – come ben sapete – viene da Atene.
Il periodo: la mappa concettuale
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