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Scienze e Tecnologie dei Materiali: materie di studio e sbocchi

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REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

La Facoltà di Scienze e Tecnologie dei Materiali si occupa dello studio e dello sviluppo di materiali innovativi, dalle strutture molecolari più elementari alle applicazioni avanzate in ambiti tecnologici e industriali. Questo percorso accademico si rivolge a chi desidera approfondire la struttura, le proprietà e le applicazioni dei materiali, con un occhio rivolto verso l’innovazione e la sostenibilità.

Gli studenti sono chiamati a investigare come i materiali si comportano in diverse condizioni e come possono essere migliorati per rispondere alle esigenze tecnologiche e ambientali contemporanee. Il corso di studi, focalizzato sulle competenze scientifiche e tecnologiche, si basa su un approccio multidisciplinare, unendo fisica, chimica, ingegneria e scienze ambientali, per formare esperti capaci di guidare l’innovazione in settori strategici come la nanotecnologia, la biotecnologia, e la scienza dei polimeri.

Cosa si studia a Scienze e Tecnologie dei Materiali

Il percorso di Scienze e Tecnologie dei Materiali include una combinazione di discipline teoriche e pratiche, che permettono agli studenti di comprendere sia le basi scientifiche sia le applicazioni concrete dei materiali. Le principali materie trattate comprendono:

  • Chimica dei materiali: è uno dei pilastri del corso, e si focalizza sulla composizione chimica e sulla struttura molecolare dei materiali. Gli studenti apprendono i meccanismi che determinano le proprietà dei materiali a livello atomico e come questi possano essere modificati per ottenere caratteristiche specifiche, essenziali per applicazioni come i rivestimenti, i composti plastici avanzati e i semiconduttori.
  • Fisica dei materiali: questa materia esplora le proprietà fisiche fondamentali dei materiali, come la conduttività, la resistenza e il magnetismo. Gli studenti apprendono come il comportamento dei materiali sia influenzato dalle loro proprietà fisiche intrinseche e come queste possano essere ottimizzate per applicazioni in elettronica, optoelettronica e altri campi tecnologici avanzati.
  • Scienza dei polimeri: i polimeri sono materiali di cruciale importanza nell’industria moderna, e il corso esplora la loro struttura, le proprietà e le tecniche di produzione. Gli studenti apprendono come i polimeri possano essere progettati per avere specifiche caratteristiche meccaniche e chimiche, con applicazioni che spaziano dal settore medicale alla produzione di materiali biodegradabili.
  • Nanotecnologia e materiali avanzati: la nanotecnologia rappresenta uno dei settori più innovativi della scienza dei materiali, e il corso introduce gli studenti alle tecniche di manipolazione dei materiali a livello atomico. La comprensione delle proprietà dei materiali a scala nanometrica consente di sviluppare nuovi prodotti con funzionalità avanzate, come i nanocompositi e le nanoparticelle, utilizzati in campi come la medicina e l’elettronica.
  • Ingegneria dei materiali: il corso si completa con una formazione orientata all’ingegneria dei materiali, in cui gli studenti apprendono i processi di fabbricazione e lavorazione dei materiali per scopi industriali. Questo comprende tecniche come la lavorazione dei metalli, la sinterizzazione della ceramica e i processi di riciclo. L’obiettivo è sviluppare competenze pratiche che permettano di intervenire direttamente sulla produzione e trasformazione dei materiali per renderli più performanti e sostenibili.

Queste materie permettono di costruire un bagaglio di conoscenze che combina la teoria con la pratica, fornendo una preparazione completa e interdisciplinare. Gli studenti imparano a investigare le interazioni tra struttura e proprietà dei materiali e a progettare soluzioni che rispondano alle esigenze moderne, dalla riduzione dell’impatto ambientale alla creazione di materiali più sicuri e duraturi.

Cosa fare dopo Scienze e Tecnologie dei Materiali

I laureati in Scienze e Tecnologie dei Materiali godono di ampie possibilità di carriera, grazie alla forte componente tecnologica e alle competenze avanzate acquisite nel corso di studi. Le principali opportunità professionali comprendono:

  • Industria dei materiali avanzati:iI laureati possono lavorare nello sviluppo e nella produzione di materiali innovativi, come polimeri, ceramiche avanzate, materiali metallici e compositi. Settori come l’elettronica, la robotica e l’aerospaziale richiedono esperti in scienza dei materiali per sviluppare componenti resistenti, leggeri e altamente performanti.
  • Nanotecnologia e biotecnologia: con l’emergere di applicazioni avanzate, i laureati hanno l’opportunità di lavorare in laboratori di ricerca e sviluppo che si occupano di tecnologie all’avanguardia, come i materiali bioattivi e le nanoparticelle, con applicazioni che vanno dalla medicina alla sensoristica. Le competenze in nanotecnologia permettono di intervenire a livello molecolare per progettare soluzioni innovative che trovano applicazione in vari ambiti, come la terapia genica e lo sviluppo di biosensori.
  • Industria manifatturiera e ingegneria dei materiali: in ambiti come l’automobilistico, l’energetico e il costruzioni, i laureati sono coinvolti nello sviluppo di materiali che garantiscono maggiore durata e resistenza. Questo comprende la creazione di componenti strutturali per auto e aerei, l’ideazione di rivestimenti resistenti per edifici, e l’implementazione di materiali isolanti e sostenibili.
  • Ricerca scientifica: un numero significativo di laureati decide di proseguire con studi avanzati, come un dottorato di ricerca, per dedicarsi alla ricerca scientifica in ambito accademico o industriale. Questo percorso consente di contribuire all’innovazione nel campo dei materiali avanzati, sviluppando nuovi prodotti che rispondano a esigenze in continua evoluzione, come la creazione di materiali a basso impatto ambientale o di soluzioni per l’immagazzinamento dell’energia.
  • Tecnologie ambientali e sostenibilità: grazie alle competenze acquisite, i laureati sono spesso coinvolti in progetti legati alla sostenibilità ambientale e al riciclo dei materiali. Aziende e istituzioni pubbliche sono sempre più interessate a soluzioni per ridurre l’impatto ecologico della produzione industriale, e i laureati in Scienze e Tecnologie dei Materiali possono contribuire a implementare strategie di economia circolare, riduzione degli sprechi e ottimizzazione dei processi di produzione.
  • Consulenza tecnica e controllo qualità: la conoscenza approfondita dei materiali rende i laureati ideali per posizioni di consulenza e gestione della qualità in aziende manifatturiere e tecnologiche. L’abilità di valutare le prestazioni dei materiali e di identificare eventuali difetti o miglioramenti necessari permette ai laureati di contribuire a mantenere standard elevati nei processi produttivi.

Queste opportunità dimostrano come la laurea in Scienze e Tecnologie dei Materiali sia una scelta versatile e strategica per chi desidera lavorare in settori d’avanguardia, combinando innovazione, sostenibilità e tecnologia.

Dove studiare Scienze e Tecnologie dei Materiali

In Italia, le opportunità per seguire un corso magistrale in Scienze e Tecnologie dei Materiali sono numerose e includono istituti di eccellenza che offrono percorsi strutturati e accesso a laboratori all’avanguardia. Di seguito sono elencate alcune delle migliori opzioni universitarie:

  • Politecnico di Milano: il corso magistrale in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie offre una preparazione avanzata nelle tecniche di lavorazione e nei materiali di nuova generazione. Questo corso è a numero chiuso, con un test di ammissione che verifica la preparazione degli studenti.
  • Università di Torino: con il corso in Scienza dei Materiali, l’Università di Torino offre una preparazione interdisciplinare, combinando chimica, fisica e nanotecnologie. Gli studenti hanno accesso a strutture di ricerca all’avanguardia, come il Centro per le Nanotecnologie, e la laurea magistrale è a numero chiuso.
  • Università di Bologna: il corso magistrale in Scienze e Tecnologie dei Materiali dell’Università di Bologna si concentra su una solida formazione scientifica combinata con aspetti applicativi, come l’ingegneria dei materiali per la sostenibilità ambientale. L’accesso è a numero programmato, con un test di selezione.
  • Università di Padova: la laurea magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali offre un approccio orientato sia alla ricerca che all’industria, con possibilità di specializzazione in materiali avanzati per l’energia e la salute. Questo corso è a numero chiuso e prevede un colloquio di valutazione delle competenze.
  • Sapienza Università di Roma: il corso in Scienza e Tecnologia dei Materiali propone una formazione orientata alla ricerca scientifica e applicativa, con opportunità di specializzazione in ambiti come i materiali per la fotonica e i polimeri avanzati. L’accesso è a numero programmato e richiede una prova di ammissione.

Questi percorsi magistrali permettono agli studenti di accedere a competenze avanzate e di collaborare con laboratori di ricerca e industrie all’avanguardia, creando una base solida per una carriera ricca di opportunità e innovazione.