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Racconto di due città di Dickens: trama e riassunto

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

In questo articolo analizzeremo "A Tale of Two Cities" (Racconto di due città), uno dei più celebri e intensi romanzi di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta nel 1859. Ambientato durante la Rivoluzione francese e la successiva Repubblica del Terrore, questo romanzo storico si distingue dagli altri lavori di Dickens per il suo tono epico e drammatico, mescolando eventi storici di vasta portata con le storie personali dei protagonisti. Il titolo fa riferimento alle due città di Londra e Parigi, simboli dei mondi opposti che Dickens intende raccontare: Londra rappresenta la stabilità e la civiltà, mentre Parigi è il luogo del caos e della violenza rivoluzionaria.

Attraverso un intreccio avvincente e una narrazione che unisce romanticismo, sacrificio e redenzione, A Tale of Two Cities esplora i temi della giustizia, della vendetta e della natura umana. La storia si concentra su una serie di personaggi le cui vite sono strettamente intrecciate con gli eventi storici dell’epoca, offrendo al lettore un ritratto toccante e complesso della condizione umana in tempi di rivoluzione e cambiamento.

Trama e riassunto di Racconto di due città

"A Tale of Two Cities" è ambientato sullo sfondo della Rivoluzione francese e segue le vicende di diversi personaggi le cui vite si intrecciano tra Londra e Parigi. La trama si apre con il ritorno in libertà del dottor Alexandre Manette, un uomo ingiustamente imprigionato nella Bastiglia per diciotto anni. Liberato dalla prigionia, il dottor Manette è ora sotto la cura di sua figlia, Lucie, che non lo aveva mai conosciuto. La famiglia si trasferisce a Londra per ricostruire le proprie vite.

A Londra, Lucie e suo padre fanno la conoscenza di Charles Darnay, un aristocratico francese che ha rinunciato ai suoi privilegi e si è trasferito in Inghilterra per vivere una vita tranquilla. Darnay si innamora di Lucie, e i due si sposano, ma il loro legame sarà messo alla prova dai legami di Charles con la Francia rivoluzionaria. Darnay è infatti un membro della famiglia Evremonde, una delle casate aristocratiche più odiate in Francia a causa della loro crudeltà e oppressione nei confronti del popolo.

Nel frattempo, la Rivoluzione francese prende piede in tutta Parigi, e con essa il desiderio di vendetta e la lotta per la giustizia. La figura più spietata in questo contesto è Madame Defarge, una donna determinata a distruggere i nobili francesi per vendicare le sofferenze del popolo. La sua sete di vendetta è legata in particolare alla famiglia Evremonde, responsabile di tragici eventi nella sua vita personale.

Quando Darnay torna in Francia per salvare un vecchio servitore della sua famiglia, viene arrestato dai rivoluzionari e condannato a morte dalla ghigliottina per i crimini della sua famiglia aristocratica. Il suo processo è dominato dall’odio verso gli Evremonde, e nonostante sia innocente, le sue origini nobili lo condannano. La situazione sembra senza speranza, ma qui entra in gioco Sydney Carton, un avvocato inglese cinico e disilluso, che ama segretamente Lucie.

Carton, che ha sempre considerato la sua vita senza valore, decide di sacrificarsi per salvare Darnay e la famiglia Manette. Grazie alla sua straordinaria somiglianza fisica con Darnay, Carton si sostituisce a lui in prigione e si fa giustiziare al suo posto. Il sacrificio di Carton non è solo un gesto d’amore per Lucie, ma anche un atto di redenzione personale: attraverso la sua morte, Carton riesce a dare un senso alla propria vita e a riscattarsi dalla sua esistenza mediocre.

Il romanzo si conclude con la morte eroica di Sydney Carton, mentre Charles Darnay, Lucie e il dottor Manette fuggono in salvo da Parigi, portando con sé la speranza di una nuova vita.

L’ambientazione di A Tale of Two Cities

"A Tale of Two Cities" è ambientato a Londra e Parigi, che assumono un ruolo fondamentale nella narrazione e simboleggiano due mondi in contrasto. Londra, con la sua stabilità e il suo ordine sociale, è la città dove i personaggi principali, come Charles Darnay, Lucie Manette e Sydney Carton, cercano rifugio e pace. La Londra di Dickens è un luogo sicuro, lontano dal caos della Rivoluzione, e rappresenta la razionalità e la legge.

Al contrario, Parigi è descritta come una città in preda al terrore e alla violenza della Rivoluzione. La Parigi rivoluzionaria è un luogo di feroce vendetta, dove la ghigliottina diventa il simbolo della giustizia popolare. I tumulti e la rabbia del popolo si riflettono nelle strade piene di folla, nei tribunali improvvisati e nelle esecuzioni pubbliche. La città diventa un luogo di disumanizzazione, dove la furia rivoluzionaria porta all’annientamento di qualsiasi senso di umanità. Attraverso la figura di Madame Defarge e i suoi seguaci, Parigi diventa il teatro della lotta tra l’aristocrazia decadente e il popolo oppresso.

Dickens utilizza le due città per mostrare il contrasto tra due diverse società e modi di vivere. Londra, con le sue istituzioni relativamente stabili, rappresenta l’Inghilterra industrializzata, mentre Parigi, con la sua frenesia rivoluzionaria, rappresenta il lato più oscuro delle rivoluzioni sociali. Tuttavia, entrambe le città sono collegate dai personaggi che si muovono tra esse, portando con sé i traumi del passato e le speranze per il futuro. Parigi, pur essendo il fulcro della narrazione, è descritta da Dickens con una visione profondamente ambigua: se da un lato la Rivoluzione è necessaria per porre fine ai crimini dell’aristocrazia, dall’altro essa porta a un nuovo ciclo di violenza e ingiustizia.

L’ambientazione storica della Rivoluzione francese, con tutte le sue contraddizioni, è fondamentale per comprendere il messaggio del romanzo. Dickens mostra le conseguenze devastanti della vendetta e dell’odio, e suggerisce che solo attraverso il sacrificio personale e la compassione è possibile spezzare il ciclo di violenza.

I personaggi principali di Racconto di due città

"A Tale of Two Cities" è ricco di personaggi complessi e memorabili, ciascuno dei quali rappresenta un diverso aspetto della condizione umana e del contesto storico in cui si trovano. I personaggi principali svolgono ruoli centrali nella trama e nella rappresentazione dei temi principali del romanzo.

  • Charles Darnay: Darnay è un aristocratico francese che rinuncia ai suoi privilegi e si trasferisce a Londra per sfuggire al suo passato. Nonostante le sue nobili origini, Darnay è un uomo giusto e morale, che cerca di vivere una vita semplice e onesta. Tuttavia, il suo legame con la famiglia Evremonde lo rende un bersaglio durante la Rivoluzione francese, e viene condannato a morte per crimini che non ha commesso. Darnay rappresenta il conflitto tra nobiltà morale e nobiltà di sangue, e il suo personaggio mette in luce l’ingiustizia della vendetta collettiva contro la classe aristocratica.
  • Lucie Manette: Lucie è la figlia del dottor Alexandre Manette, e rappresenta la figura della virtù e della purezza nel romanzo. È devota al padre, che aiuta a guarire dopo i lunghi anni di prigionia, e si innamora di Charles Darnay, con cui si sposa. Lucie è descritta come un personaggio quasi angelico, il cui amore e dedizione offrono speranza e conforto a coloro che la circondano. È la forza che tiene unita la famiglia e diventa il motivo del sacrificio finale di Sydney Carton.
  • Sydney Carton: Carton è uno dei personaggi più complessi e affascinanti dell’opera. È un avvocato disilluso e alcolizzato, che vede la sua vita come un fallimento. Nonostante il suo cinismo, Carton nutre un amore profondo per Lucie, anche se sa che non potrà mai averla. Alla fine del romanzo, Carton compie l’atto supremo di sacrificio, scambiandosi con Darnay e accettando di morire al suo posto. Attraverso questo gesto, Carton trova finalmente uno scopo nella sua vita e ottiene la redenzione. Il suo personaggio rappresenta il tema del sacrificio personale e della trasformazione morale.
  • Alexandre Manette: Il dottor Manette è un ex prigioniero della Bastiglia, imprigionato ingiustamente per diciotto anni a causa della crudeltà degli aristocratici Evremonde. Dopo la sua liberazione, è un uomo spezzato, ma grazie all’amore di sua figlia Lucie riesce a riprendersi e a ricostruire una vita normale a Londra. Manette rappresenta il trauma e la resilienza, e la sua storia evidenzia il potere dell’amore familiare nel guarire le ferite più profonde.
  • Madame Defarge: Madame Defarge è la principale antagonista del romanzo e una delle figure più spietate create da Dickens. Moglie del proprietario di una locanda parigina, Madame Defarge è una fervente sostenitrice della Rivoluzione e ha un odio viscerale verso la nobiltà, in particolare la famiglia Evremonde. Passa gran parte del romanzo a tessere una lista segreta di nemici del popolo, destinati alla ghigliottina. La sua vendetta personale è motivata dalla tragedia subita dalla sua famiglia a causa degli Evremonde. Madame Defarge rappresenta l’ossessione per la vendetta e la disumanizzazione che può derivare dalla violenza rivoluzionaria.

"A Tale of Two Cities" è un romanzo epico che combina una complessa riflessione sulla storia e la società con un’intensa narrazione personale. Attraverso i suoi personaggi e le sue ambientazioni, Dickens ci invita a riflettere sul valore del sacrificio, sull’ingiustizia della vendetta e sulla possibilità di redenzione anche nelle circostanze più disperate.