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Charles Dickens: vita e opere dell'autore

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Charles Dickens è stato uno dei più grandi romanzieri della letteratura inglese e mondiale. Nato nel 1812 e attivo per gran parte del XIX secolo, Dickens è noto per la sua straordinaria capacità di raccontare la vita delle classi meno abbienti dell’Inghilterra vittoriana, con uno stile che unisce critica sociale, ironia e profonda umanità. Le sue opere, che spaziano dai romanzi di denuncia sociale ai racconti natalizi, hanno influenzato generazioni di lettori e scrittori, offrendo una visione ricca e dettagliata della società del suo tempo.

Nei suoi romanzi, Dickens esplora temi universali come la povertà, l’ingiustizia sociale, l’infanzia sfruttata e la corruzione morale, creando personaggi indimenticabili e storie che hanno toccato profondamente il cuore di milioni di lettori. Attraverso opere come Oliver Twist, A Christmas Carol e Hard Times, Dickens ha dato voce ai più deboli e ha denunciato le condizioni di vita delle classi più svantaggiate, diventando un simbolo del realismo sociale nella letteratura.

La vita di Charles Dickens

Charles Dickens nacque il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, in Inghilterra, in una famiglia numerosa. Suo padre, John Dickens, era un impiegato presso l’ufficio pagamenti della marina britannica, ma a causa di cattive gestioni finanziarie, la famiglia si trovò spesso in difficoltà economiche. Questa situazione raggiunse il culmine quando, nel 1824, il padre di Dickens fu arrestato per debiti e mandato alla prigione di Marshalsea. Questo evento segnò profondamente il giovane Charles, che all’età di 12 anni fu costretto a lasciare la scuola per lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe, un’esperienza umiliante che avrebbe ispirato molte delle sue opere future, in particolare le descrizioni delle condizioni di lavoro degli orfani e dei bambini poveri.

Nonostante le difficoltà iniziali, Dickens riuscì a tornare a scuola per un breve periodo prima di cominciare a lavorare come impiegato presso uno studio legale. Tuttavia, non era interessato alla carriera legale e iniziò a dedicarsi al giornalismo, diventando rapidamente un noto cronista parlamentare. Nel 1836 pubblicò il suo primo romanzo, "The Pickwick Papers" (Il Circolo Pickwick), che ebbe un successo immediato, catapultandolo alla fama e avviando la sua carriera di scrittore.

Durante la sua vita, Dickens pubblicò molti romanzi di successo, tra cui Oliver Twist, David Copperfield, Great Expectations e Bleak House, tutti caratterizzati da una forte attenzione alle problematiche sociali dell’epoca. La sua capacità di combinare critica sociale e intrattenimento lo rese uno degli autori più letti e apprezzati del suo tempo. Dickens morì il 9 giugno 1870, lasciando incompiuto il suo ultimo romanzo, The Mystery of Edwin Drood.

La vita di Charles Dickens fu profondamente influenzata dalle difficoltà economiche della sua giovinezza, dalle esperienze di ingiustizia sociale e dalle osservazioni dirette delle condizioni di vita delle classi più povere. Questi elementi divennero centrali nel suo lavoro, rendendolo non solo un grande narratore, ma anche un riformatore sociale attraverso la sua letteratura.

Il pensiero e le opere più importanti di Charles Dickens

Il pensiero di Charles Dickens si fonda su una visione critica e profondamente umanitaria della società dell’Inghilterra vittoriana. Nei suoi romanzi, Dickens denuncia con forza le condizioni di vita delle classi più povere, le ingiustizie sociali, lo sfruttamento del lavoro minorile e la corruzione del sistema legale e politico. Uno degli obiettivi principali della sua narrativa era quello di sensibilizzare il pubblico sulle disparità sociali e di spingere verso una riforma delle istituzioni.

Nonostante la sua critica sociale, Dickens è anche noto per la sua visione ottimista dell’animo umano. Nei suoi romanzi, la lotta per la sopravvivenza dei personaggi più umili è spesso bilanciata da un profondo senso di speranza e redenzione. Dickens credeva fermamente nella capacità dell’individuo di migliorarsi e superare le difficoltà, seppur attraverso sacrifici e sofferenze. Nei suoi scritti, la famiglia, l’amore e l’amicizia sono spesso rappresentati come i valori fondamentali che possono contrastare la crudeltà e l’indifferenza della società.

Alcune delle sue opere più importanti includono:

  • "Oliver Twist" (Oliver Twist, 1837-1839): Uno dei primi romanzi di Dickens, in cui denuncia le terribili condizioni degli orfanotrofi e delle case di lavoro, raccontando la storia di un giovane orfano che lotta per trovare il suo posto nel mondo.
  • "David Copperfield" (David Copperfield, 1849-1850): Un romanzo semiautobiografico che segue la vita del protagonista dall’infanzia all’età adulta, affrontando temi come la povertà, l’abuso e la realizzazione personale.
  • "A Christmas Carol" (Canto di Natale, 1843): Una delle opere più famose di Dickens, che racconta la storia di Ebenezer Scrooge, un uomo avaro e cinico, e della sua trasformazione dopo essere stato visitato dai fantasmi del Natale passato, presente e futuro.
  • "Great Expectations" (Grandi speranze, 1860-1861): Questo romanzo esplora il tema dell’aspirazione sociale attraverso la storia di Pip, un giovane ragazzo che sogna di migliorare la sua posizione sociale, ma scopre che la vera nobiltà risiede nei valori morali.
  • "Bleak House" (Casa desolata, 1852-1853): Un’opera che critica aspramente il sistema giudiziario inglese, con un ritratto spietato delle lungaggini legali e delle loro conseguenze devastanti sulle persone comuni.

Vediamone meglio alcune.

Oliver Twist

"Oliver Twist", pubblicato tra il 1837 e il 1839, è uno dei romanzi più celebri e rappresentativi di Charles Dickens. L’opera segue la vita di Oliver, un giovane orfano cresciuto in un orfanotrofio e successivamente in una workhouse (casa di lavoro), dove viene maltrattato e costretto a lavorare in condizioni durissime. La narrazione offre un ritratto crudo della povertà e dello sfruttamento minorile, mostrando le difficoltà che i bambini orfani e poveri dovevano affrontare nella Londra vittoriana.

La storia di Oliver prende una svolta quando fugge a Londra, solo per cadere nelle mani di un gruppo di criminali guidato dal perfido Fagin, che lo introduce al mondo dei piccoli furti. Tuttavia, nonostante le circostanze avverse, Oliver mantiene la sua innocenza e la sua bontà d’animo. Il romanzo è un grido contro le condizioni disumane dei bambini poveri e un’accusa contro le istituzioni che li sfruttavano. Oliver rappresenta la resilienza e la capacità dell’animo umano di rimanere puro anche di fronte alla corruzione morale e alla povertà.

A Christmas Carol

"A Christmas Carol", pubblicato nel 1843, è uno dei racconti più celebri della letteratura mondiale e un’opera simbolo del Natale. La storia segue la trasformazione di Ebenezer Scrooge, un ricco ma avaro uomo d’affari, noto per il suo cinismo e la sua mancanza di compassione. La notte della vigilia di Natale, Scrooge viene visitato da tre spiriti: il fantasma del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro, che lo portano a riflettere sulla sua vita e sulle sue scelte.

Attraverso queste visite, Scrooge si rende conto della sua solitudine e della sua mancanza di generosità. Il racconto culmina con la sua redenzione, quando, dopo aver visto un possibile futuro di miseria e isolamento, Scrooge decide di cambiare il suo comportamento e diventare un uomo più generoso e compassionevole. A Christmas Carol è una favola morale che parla del potere del pentimento e della trasformazione personale, e che ha contribuito a consolidare l’immagine del Natale come una festa di solidarietà e amore.

Hard Times

"Hard Times", pubblicato nel 1854, è uno dei romanzi più politici di Charles Dickens. Ambientato nella fittizia città industriale di Coketown,

l’opera denuncia gli effetti devastanti del capitalismo industriale e del materialismo sull’animo umano. Al centro della storia ci sono i personaggi di Thomas Gradgrind, un uomo che crede fermamente nella razionalità e nella rigidità morale, e di Josiah Bounderby, un industriale senza scrupoli.

Gradgrind impone ai suoi figli un’educazione basata esclusivamente su fatti e numeri, privandoli di ogni immaginazione e sentimento, con conseguenze devastanti per il loro benessere emotivo. Bounderby, d’altra parte, rappresenta l’arroganza del capitalista che sfrutta i lavoratori per il proprio profitto. Il romanzo esplora i temi della disumanizzazione causata dall’industrializzazione e critica duramente il sistema educativo e sociale dell’Inghilterra del tempo, mostrando come la rigidità morale e l’avidità economica possano distruggere le vite delle persone comuni.