Salta al contenuto

Oliver Twist, trama e riassunto del romanzo di Dickens

Ecco tutto quello che c'è da sapere su una delle opere più famose e importanti del celebre autore britannico

Silvia Pino

Silvia Pino

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Ho iniziato con le lingue straniere, ho continuato con la traduzione e poi con l’editoria. Sono stata catturata dalla critica del testo perché stregata dalle parole, dalla comunicazione per pura casualità. Leggo, indago e amo i giochi di parole. Poiché non era abbastanza ho iniziato a scrivere e non mi sono più fermata.

“Oliver Twist” è uno dei lavori più importanti di Charles Dickens, celebre autore britannico del XIX secolo. Scritto dopo la promulgazione della “Poor Law” del 1834, che bloccava l’assistenzialismo ai poveri, a meno che non entrassero nelle workhouses, esce inizialmente a puntate mensili sulla rivista “Bentley’s Miscellany”, tra il 1837 e il 1839, e riscuote un successo talmente immediato da ispirare messe in scena teatrali ancor prima del termine degli episodi. Pubblicato anche come romanzo nel 1838, “Oliver Twist” assume sin da subito un’importante rilevanza sociale, portando per la prima volta alla luce le mille contraddizioni dell’Inghilterra Vittoriana, mostrandone aspetti come la povertà, il lavoro minorile, la criminalità urbana, con un dissacrante black humor. A differenza delle “Newgate Novels”, che narravano le affascinanti avventure di criminali, elevati ad eroi popolari, Dickens sceglie una sorta di racconto “anti-romantico”, nel quale non santifica i suoi delinquenti, lasciandoli liberi di agire e decidere all’interno di una società che li ha già imprigionati in una legge sociale dalla quale non si può cambiare. Oliver, riveste così il ruolo di emblema dei suoi tempi, simbolo di una realtà oppressiva, governata da un darwinismo sociale, in cui i più poveri e deboli continueranno ad essere vessati dai padroni, cui il protagonista sfuggirà solamente ritirandosi in campagna. L’autore critica così i sistemi educativi della società britannica, ben raffigurati dalla Londra del suo tempo, una grande città dove i poveri, soprattutto gli orfani, crescono senza alcuna istruzione e vengono sfruttati per lavorare fin dalla tenera età o introdotti al crimine. Una situazione contro la quale lo scrittore britannico prende posizione attraverso la “ribellione” di Oliver alle misere razioni di cibo, e per cambiare la quale auspica una riforma sociale che migliori le condizioni di vita delle fasce più svantaggiate della popolazione attraverso l’attività filantropiche della “buona” borghesia, quella dei suoi personaggi Mister Brownlow e Miss Maylie, che si prendono cura del giovane protagonista, cambiandone il destino.

Trama

“Nella prima metà del milleottocento, e più particolarmente verso l’anno milleottocentotrenta, quando cioè con tutta probabilità i vostri trisnonni erano bambini piccoletti, c’era, fra gli edifici pubblici di una cittadina dell’Inghilterra della quale è inutile fare il nome, un asilo per i poveri; in questo asilo, un giorno che non saprei precisarvi, nacque il campione di umanità del quale tratta questo racconto”.

Con questo incipit Charles Dickens inaugura il filone del romanzo sociale nella letteratura inglese. La storia racconta le vicende di un bambino illegittimo, che resta orfano fin dalla nascita, Oliver Twist. Il giovane cresce in una workhouse dell’Età Vittoriana, nella città immaginaria di Mudfog. La vita all’interno dell’ospizio per poveri è dura: i bambini sono maltrattati e malnutriti, al punto che il giovane orfanello viene tacciato di impertinenza, solo per aver chiesto una razione di cibo in più, e successivamente affidato come apprendista a un becchino, il signor Sowerberry. Stanco di subire le angherie della signora Sowerberry, Oliver fugge per raggiungere Londra in cerca di fortuna. Qui entra a far parte di una banda di ladruncoli, che alla prima uscita gli fa addossare la colpa del furto al signor Brownlow, che prima lo crede colpevole e vuole farlo arrestare, poi grazie a un testimone si rende conto della sua innocenza e lo accoglie in casa propria.

La banda di ladri però non ci sta a perdere uno dei suoi elementi, lo rapisce e lo costringe a prendere parte a un furto in una villa durante il quale il ragazzino resta ferito e viene ancora una volta abbandonato dagli altri, ma la padrona di casa, la signora Maylie non sporge denuncia e si prende cura di lui. La banda, temendo che Oliver possa denunciarli, vuole rapirlo nuovamente e toglierlo di mezzo, ma una di loro, la prostituta Nancy, ha pietà di lui e rivela tutto al signor Brownlow, pagando con la vita. La banda viene sgominata e si scopre che Oliver è il fratellastro di uno di loro e l’erede del patrimonio del padre. Il signor Brownlow lo adotta ufficialmente e insieme alla signora Maylie lo cresce come un figlio.

Riassunto

Nell’immaginaria cittadina di Mudfog, nell’Inghilterra del 1830, un bambino viene alla luce da una madre giovane che perde la vita a seguito del parto, in una “workhouse” ovvero un ospizio per poveri. Il neonato viene subito derubato dei pochi beni della madre per mano della levatrice Sally e battezzato dal fanatico messo parrocchiale signor Bumble con il nome di Oliver Twist.

I primi anni di vita li trascorre in orfanotrofio e quando ne compie nove fa ritorno all’ospizio per poveri, dove con i suoi compagni di sventura soffre di stenti e fame.

Fino all’età di nove anni resta in orfanotrofio per poi ritornare all’ospizio. Qui soffre coi suoi compagni di sventura di fame e di stenti fino a quando, dopo tre mesi di digiuno, decidono di ribellarsi e di tirare a sorte il nome di chi tra loro sarebbe andato a chiedere una porzione in più al direttore Mr. Bumble. Viene sorteggiato Oliver, la cui sfrontatezza è punita con botte, isolamento e la decisione di lasciarlo in adozione a chiunque volesse prenderlo.

Schivato il rischio di divenire apprendista spazzacamino (mestiere con un altissimo tasso di incidenti mortali e per questo disumanamente spesso affidato proprio a piccoli orfani che non sarebbero stati pianti da nessuno), viene affidato al becchino Sowerberry, ma le cose non andranno meglio. La signora Sowerberry lo maltratta facendogli pesare la differenza di ceto, altrettanto fa l’altro apprendista, Noah Claypole, pure. Così, stufo delle continue percosse e dei costanti insulti Oliver fugge a Londra in cerca di fortuna.

Londra e la banda di Fagin

Oliver Twist arriva a Londra dopo un lungo viaggio a piedi e fa subito conoscenza con Jack Dawkins, conosciuto come “Artful Doger”, ovvero “il furbacchione”, il quale gli offre di andare a vivere insieme a lui nella casa di Fagin. Questi è un inquietante e anziano ebreo, sfruttatore di una banda di bambini senza tetto e senza famiglia in cerca di un espediente per sopravvivere.

Ignaro del guaio in cui si sta per andare a cacciare, Oliver si lascia trascinare dagli altri ragazzi borseggiatori in una spedizione, che ha come obiettivo uno scippo. La gang ruba un fazzoletto al signor Brownlow e si dà alla fuga, mentre Oliver, inesperto e quasi incredulo per quanto appena accaduto, resta indietro e viene arrestato per furto. Grazie anche all’intervento di un testimone oculare, però, il signor Brownlow si rende conto dell’innocenza del ragazzino, ritira le accuse nei suoi confronti e lo prende sotto la sua ala protettrice.

Rapimento e rapina

Oliver si trasferisce a casa del signor Brownlow e per la prima volta, dopo tanti patimenti, scopre la serenità. La sua nuova vita però dura poco: mentre è impegnato in una commissione, viene rapito dagli sgherri di Fagin, il rapinatore Bill Sikes e la sua ragazza Nancy, prostituta per necessità.

Non vedendo tornare Oliver, il signor Brownlow pubblica un annuncio per ritrovarlo, ma inizia a sospettare dell’onestà del ragazzo quando si presenta alla sua porta il direttore della workhouse, il tremendo signor Bumble, che gli descrive il piccolo Twist come un esperto delinquente.

Intanto Oliver viene costretto dalla banda di Fagin a partecipare ad un nuovo colpo: stavolta si tratta di una rapina in casa di una donna borghese, la signora Maylie. Le cose vanno storte e la gang abbandona nuovamente il malcapitato Twist, che resta a terra, ferito al braccio da un colpo d’arma da fuoco. A curare il ladruncolo sono proprio la vittima del tentato furto e la nipote Rose, anche lei orfana, che finiscono per accogliere il giovane Oliver nella loro casa.

Il piano di Fagin e la rivelazione di Monks

Anche questa volta, però, Oliver non resterà al sicuro a lungo. Fagin teme che Twist possa denunciarli e progetta con Sikes di rapirlo nuovamente e di toglierlo di mezzo. Per compiere il piano viene coinvolto anche Monks, un losco figuro, interessato quanto e più della gang di ladri alla morte del ragazzo. Monks rivela infatti la sua vera identità ed i suoi scopi: si chiama in realtà Edward Leeford, figlio di Edwin, padre anche di Twist, di cui lui è dunque il fratellastro. Il signor Leeford tradì infatti la moglie con una donna, Agnes Fleming, da cui nacque il piccolo Oliver. In punto di morte, tormentato dai sensi di colpa, dispose che fosse proprio quell’orfanello il suo unico erede, a patto che non si desse al crimine, caso nel quale l’eredità sarebbe passata al figlio legittimo Edward/Monks, che da quel giorno, insieme alla madre tradita avevano fatto di tutto per rintracciare Oliver e impedirgli di incassarla.

La soffiata di Nancy e la confessione di Sally

La prostituta Nancy, che ha ascoltato i loschi piani dei suoi “soci” e la vera storia di Oliver Twist, corre a raccontare tutto alla signora Maylie, che avvisa subito il signor Brownlow, il dottor Losberne e il figlio Harry. Intanto il signor Bumble ha sposato la signora Corney, direttrice dell’orfanotrofio, alla quale la levatrice Sally confessa il furto del medaglione e dell’anello che Agnes Fleming prima di morire aveva lasciato al neonato e che rivelano la parentela con la signora Maylie, sorella della mamma di Oliver e dunque sua vera zia. Fagin scopre della soffiata di Nancy la fa uccidere da Sikes.

Ultimo atto: gli arresti e il lieto fine

Il sacrificio di Nancy almeno non si rivela vano, la banda viene sgominata: Fagin arrestato e condannato al patibolo, Sikes muore impiccato durante il tentativo di Fuga, mentre Monks getta al vento l’opportunità offertagli da Oliver, che su consiglio del signor Brownlow gli cede una parte dell’eredità invitandolo a cambiare vita. Edward in realtà partirà per l’America, dove sperpererà tutto, finendo per debiti in carcere, dove morirà per un attacco di epilessia. I ragazzi della gang trovano il coraggio di tornare ad una vita onesta, eccezion fatta per Jack “Artful Doger”. I coniugi Bumble, conniventi con Monks, muoiono in povertà nell’ospizio. Oliver Twist, invece, viene adottato dal signor Brownlow e torna a vivere con lui e la signora Maylie, ritirandosi in campagna come un vero borghese.