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La Divina Provvidenza in Manzoni e nei Promessi Sposi

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Alessandro Manzoni, attraverso il suo celebre romanzo I Promessi Sposi, esplora il tema della Divina Provvidenza, ponendola al centro della sua narrazione. La Provvidenza è la presenza costante di Dio nel mondo e nelle vite umane, una forza che guida gli eventi e le esistenze dei personaggi verso il bene, anche quando tutto sembra perduto. Manzoni, profondamente influenzato dalla sua conversione al cattolicesimo, utilizza la Provvidenza come uno strumento narrativo e spirituale, rendendola l’elemento che dà senso alle vicende travagliate dei protagonisti. Il romanzo non è solo una storia d’amore, ma diventa un cammino di redenzione e fiducia nell’aiuto divino, anche nei momenti più bui e difficili.

Cos’è la Divina Provvidenza per Manzoni

Per Alessandro Manzoni, la Divina Provvidenza rappresenta l’intervento costante e discreto di Dio nel mondo, un’energia che opera per il bene ultimo dell’umanità, anche attraverso le avversità e le sofferenze. Secondo l’autore, Dio non abbandona mai le sue creature, anche quando le vicende terrene sembrano indicare il contrario. Le difficoltà, le ingiustizie e le sofferenze vissute dagli uomini non sono mai casuali, ma fanno parte di un disegno superiore che, alla fine, conduce al trionfo del bene.

La visione manzoniana della Provvidenza è radicata nella sua profonda fede cattolica, che lo porta a concepire la storia come una manifestazione della volontà divina. Manzoni vede la storia umana come un intreccio di eventi in cui si realizza il piano di Dio. Anche quando gli uomini agiscono per il male, come accade spesso nei personaggi malvagi de I Promessi Sposi, la giustizia divina si manifesta in forme imprevedibili, portando infine alla realizzazione del bene.

Per Manzoni, la Provvidenza non è solo un concetto astratto, ma una presenza tangibile nella vita quotidiana delle persone. Nei suoi scritti, e in particolare ne I Promessi Sposi, emerge chiaramente che la fiducia in Dio e nella Provvidenza è il fondamento su cui l’uomo deve basare le sue speranze, anche quando le circostanze sembrano disperate. La sofferenza umana, dunque, non è fine a sé stessa, ma è parte di un percorso verso la redenzione e la salvezza.

Il ruolo della Divina Provvidenza nei Promessi Sposi

Ne I Promessi Sposi, la Divina Provvidenza gioca un ruolo centrale e si manifesta in vari momenti della narrazione, influenzando le vite dei protagonisti e il corso degli eventi. Sin dalle prime pagine del romanzo, Manzoni introduce il tema della Provvidenza attraverso la vicenda di Renzo e Lucia, due giovani promessi sposi le cui vite vengono sconvolte dall’ingiustizia e dall’arroganza dei potenti. Tuttavia, nonostante le difficoltà e le ingiustizie subite, i protagonisti trovano sempre conforto nella fede in Dio e nella speranza che la Provvidenza li aiuterà.

Uno degli episodi più emblematici in cui la Provvidenza interviene è il fallito tentativo di matrimonio tra Renzo e Lucia. Don Rodrigo, il potente signorotto locale, cerca con tutti i mezzi di impedire l’unione dei due giovani, ma nonostante le sue macchinazioni, le circostanze finiranno per portare alla loro salvezza. La Provvidenza, qui, non si manifesta in maniera miracolosa, ma attraverso una serie di eventi che, pur sembrando casuali o avversi, alla fine conducono alla giustizia divina.

Anche la figura di Fra Cristoforo, il frate cappuccino che si prende cura di Renzo e Lucia, incarna il messaggio della Provvidenza. La sua fede incrollabile nella giustizia divina e il suo impegno a favore dei deboli e degli oppressi sono un riflesso della convinzione manzoniana che, alla fine, il bene trionferà sul male, grazie all’intervento della Provvidenza.

Un altro momento cruciale in cui la Divina Provvidenza emerge con forza è la narrazione della peste che colpisce Milano. In questo contesto, la sofferenza e la morte sembrano dominare incontrastate, ma Manzoni mostra come anche in mezzo a questa calamità si possa intravedere il disegno divino. La peste diventa non solo un castigo per i peccati degli uomini, ma anche un’occasione di purificazione e riscatto. È in questo contesto che il perdono e la redenzione trovano il loro massimo compimento, come dimostra la riconciliazione tra Don Rodrigo, ormai morente, e Fra Cristoforo.

Il tema della Provvidenza si intreccia anche con quello della giustizia, che nei Promessi Sposi non è solo un’aspirazione umana, ma una manifestazione del volere divino. La giustizia degli uomini è spesso imperfetta e corrotta, ma quella di Dio è infallibile e si realizza in modi inaspettati. Manzoni vuole trasmettere ai suoi lettori l’idea che, anche quando le ingiustizie sembrano prevalere, la Provvidenza lavora silenziosamente per riportare equilibrio e ordine.