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Romanzo di costume: cos'è la novel of manners e quando è nata

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Il romanzo di costume è un genere letterario che si concentra sull’esplorazione e la rappresentazione delle abitudini, delle usanze e delle dinamiche sociali di una determinata epoca o ambiente. Attraverso la narrazione, questi romanzi offrono uno spaccato dettagliato della vita quotidiana, mettendo in luce le norme e i valori che regolano le interazioni sociali e, spesso, criticandone i difetti. Questo genere è particolarmente noto per la sua capacità di fornire una critica sociale, usando personaggi e situazioni rappresentative per illustrare i problemi e le contraddizioni di una determinata società.

Le caratteristiche del romanzo di costume

Il romanzo di costume si distingue per la sua attenzione ai dettagli delle consuetudini sociali e per la sua rappresentazione realistica delle interazioni umane. Tra i suoi elementi chiave vi sono l’ambientazione accuratamente descritta, che riflette il contesto storico o sociale di una determinata epoca, e la centralità dei riti e delle norme di comportamento che regolano la vita quotidiana dei personaggi. Spesso, questi romanzi si concentrano sulla descrizione delle classi sociali, mettendo in evidenza le dinamiche tra i diversi gruppi e l’importanza delle convenzioni sociali nel determinare le azioni dei protagonisti.

Uno degli obiettivi principali del romanzo di costume è fornire una finestra sulla vita sociale del tempo, rendendo il lettore consapevole delle strutture che regolano la società e delle aspettative che vengono imposte agli individui. Le descrizioni dei costumi e delle usanze sono spesso dettagliate e approfondite, rendendo questi romanzi anche documenti storici importanti per comprendere l’evoluzione delle società.

A livello narrativo, il romanzo di costume tende a sviluppare trame che ruotano intorno a eventi quotidiani e situazioni familiari, come matrimoni, feste o incontri sociali. Questo approccio consente all’autore di esaminare le relazioni interpersonali e i comportamenti in situazioni specifiche, offrendo una critica sottile e spesso ironica delle convenzioni del tempo.

I personaggi nel romanzo di costume

I personaggi del romanzo di costume sono generalmente rappresentazioni tipiche delle classi sociali e dei ruoli di genere dell’epoca in cui la storia è ambientata. Spesso, i protagonisti riflettono il conflitto tra le aspettative sociali e i desideri personali, offrendo un ritratto profondo delle tensioni che caratterizzano la vita quotidiana.

I personaggi nel romanzo di costume tendono a essere figure archetipiche: la giovane donna di buona famiglia alla ricerca di un matrimonio vantaggioso, il giovane ambizioso che tenta di scalare la società, il nobile decaduto, o il borghese arricchito. Tuttavia, queste figure, pur essendo tipiche, sono spesso arricchite da dettagli psicologici e narrativi che le rendono complesse e sfaccettate. L’autore, attraverso di loro, mette in scena la lotta tra conformismo e individualismo, mostrando come le persone siano costrette a navigare tra le rigide aspettative sociali e le loro ambizioni personali.

In questo tipo di romanzo, i personaggi sono anche utilizzati come strumenti per esplorare i vari ruoli sociali e per criticare le disuguaglianze di classe, la rigidità delle norme e l’ipocrisia della società. Per esempio, un personaggio può essere descritto come rispettabile e onorato dalla società, ma l’autore potrebbe svelare, attraverso le sue azioni o i suoi pensieri, che tale onore è frutto di una facciata costruita sulla falsità o sul compromesso.

Lo scopo ultimo dei personaggi è spesso quello di mettere in evidenza le contraddizioni e le ipocrisie sociali. Attraverso le loro esperienze, l’autore offre una critica della società del tempo, suggerendo implicitamente che le convenzioni sociali non solo limitano la libertà individuale, ma spesso sono profondamente ingiuste o irrazionali.

La critica sociale nel romanzo di costume

Uno degli aspetti più distintivi del romanzo di costume è il suo utilizzo come strumento di critica sociale. Attraverso la rappresentazione della vita quotidiana, delle norme e delle convenzioni, questi romanzi svelano le problematiche e le contraddizioni della società del tempo. Gli autori del romanzo di costume spesso mettono in luce le disuguaglianze di classe, la corruzione morale e le ingiustizie sociali, mostrando come le norme sociali siano usate per mantenere il potere e la gerarchia.

In molti casi, la critica sociale viene presentata in modo sottile, attraverso l’uso dell’ironia e della satira. Gli autori non attaccano direttamente le istituzioni o le convenzioni, ma mostrano le loro assurdità e incongruenze attraverso le situazioni vissute dai personaggi. Ad esempio, il matrimonio, spesso considerato un punto centrale nei romanzi di costume, viene usato per mostrare come le relazioni interpersonali siano spesso dominate da motivazioni economiche e da calcoli sociali, piuttosto che dall’amore o dall’affetto.

Il romanzo di costume è anche un mezzo per esaminare i cambiamenti sociali. Gli autori possono rappresentare i conflitti tra la vecchia aristocrazia e la nuova borghesia, o tra le generazioni, per mettere in luce le trasformazioni sociali in atto e i loro effetti sulle persone. In questo modo, il romanzo di costume diventa un riflesso delle evoluzioni sociali e delle tensioni tra tradizione e modernità.

I principali autori del romanzo di costume

Il romanzo di costume ha avuto molti illustri rappresentanti nella storia della letteratura. Tra i principali autori di questo genere spiccano nomi come Jane Austen, Honoré de Balzac e Henry James, tutti scrittori che hanno saputo interpretare e rappresentare la società attraverso una lente critica.

Jane Austen è forse uno degli autori più noti del romanzo di costume. Le sue opere, come Orgoglio e pregiudizio e Emma, sono esempi classici di questo genere, in cui le dinamiche della vita quotidiana e le interazioni sociali sono esplorate con profondità psicologica e ironia. Austen, attraverso i suoi personaggi femminili forti e indipendenti, offre una critica sottile ma incisiva delle norme che regolano il matrimonio e i rapporti tra i sessi.

In Francia, Honoré de Balzac fu un maestro del romanzo di costume con la sua vasta serie di opere intitolata La Comédie Humaine. Balzac descrisse la società francese del suo tempo in modo dettagliato, esaminando le varie classi sociali, le ambizioni e le lotte per il potere. Le sue opere, come Papà Goriot e Eugenia Grandet, sono esempi di come il romanzo di costume possa essere utilizzato per rappresentare in modo realistico la vita sociale e politica.

Henry James, scrittore angloamericano, fu un altro importante esponente del romanzo di costume. Le sue opere, come Ritratto di signora e L’età ingrata, si concentrano sulle dinamiche sociali e culturali, esplorando i rapporti tra il vecchio mondo europeo e il nuovo mondo americano, e criticando le convenzioni sociali che limitano la libertà individuale.

Altri autori che hanno contribuito al genere includono Edith Wharton, che con romanzi come L’età dell’innocenza, esplora l’alta società newyorkese, e Flaubert, il cui Madame Bovary è considerato un capolavoro della critica sociale e della rappresentazione della vita borghese.

Il romanzo di costume è un genere letterario che va oltre la semplice descrizione delle norme e delle usanze di un’epoca: è uno strumento potente per esplorare e criticare la società. Attraverso la rappresentazione realistica dei personaggi e delle loro relazioni, e attraverso l’ironia e la satira, gli autori di romanzi di costume hanno fornito preziosi contributi alla comprensione delle dinamiche sociali e dei cambiamenti culturali. Questo genere continua a influenzare la narrativa contemporanea, grazie alla sua capacità di parlare delle sfide sociali e personali che le persone affrontano all’interno delle rigide strutture imposte dalla società.