Le citazioni di: Monica Vitti

Monica Vitti: opere. aforismi e citazione dell'attrice italiana

Monica Vitti, nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli, nasce a Roma il 3 novembre 1931, è un’attrice italiana. Nota per la sua caratteristica voce roca e per quella verve innata che la accompagnano per la sua intera carriera cinematografica, durata quasi 40 anni.

La Vitti interpreta ruoli drammatici della Tetralogia dell’incomunicabilità di Michelangelo Antonioni, grazie ai quali diventa famosa a livello internazionale, ma anche ruoli che possiamo definire brillanti, come quelli in La ragazza con la pistola e Io so che tu sai che io so, che la fanno diventare l’unica ‘mattatrice’ della commedia all’italiana; viene considerata un’attrice di straordinario talento, in grado di tenere testa ottimamente ai colleghi uomini Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Vittorio Gassman.

Monica Vitti vince numerosi premi durante la sua carriera, tra i quali cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista, tre Nastri d’argento, ben 12 Globi d’oro – di cui due alla carriera -, un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA.

Il suo esordio al cinema avviene nel 1959, con il film Le dritte, dopodiché incontra Michelangelo Antonioni, regista che diventa il suo maestro e insieme al quale gira quattro film: L’avventura del 1960, La notte e L’eclisse del 1961 e Deserto Rosso del 1964. Monica Vitti passa poi al genere della commedia dimostrando una spiccata dote di artista comica e una gran forza recitativa. Nel 1968 interpreta La ragazza con la pistola, per la regia di Mario Monicelli, l’anno dopo Amore mio aiutami di Alberto Sordi, nel 1970, per Ettore Scola, Dramma della gelosia e Tutti i particolari in cronaca.

Lavora al cinema ma non abbandona il teatro, nel 1986 recita per La strana coppia, diretta da Franca Valeri. Monica Vitti è protagonista anche in TV e nel 1978 recita con Eduardo De Filippo ne I cilindri. Anche dei registi stranieri la ingaggiano nei loro film, come Modesty Blaise, la bellissima che uccide, di Losey (1969) o ancora La pacifista di Miklos Jancso nel 1971 e Il fantasma della libertà, del 1974, di Louis Buñuel.

Nel 1990 l’attrice fa il suo debutto alla regia con Scandalo Segreto, vince il Globo d’oro come regista e interprete. Nel 1993 esce la sua autobiografia Sette sottane e nel 1995 vince il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. Monica Vitti sparisce dalle scene per tanti anni, si parla di una malattia e del conseguente ricovero in Svizzera. Nel novembre 2020 il marito smentisce i pettegolezzi, dichiarando che la donna è malata da una ventina d’anni ma è da sempre a casa a Roma con una badante e con lui.