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Alfabeto arabo, come impararlo velocemente

Alessio Abbruzzese

Alessio Abbruzzese

GIORNALISTA

Nato e cresciuto a Roma, mi appassiono fin da piccolissimo al mondo classico e a quello sport, dicotomia che ancora oggi fa inevitabilmente parte della mia vita. Potete leggermi sulle pagine de Il cuoio sul Corriere dello Sport, e online sul sito del Guerin Sportivo. Mi interesso di numerosissime altre cose, ma di quelle di solito non scrivo.

Alfabeto arabo, storia e direzione della scrittura

La lingua araba fa parte della famiglia delle lingue semitiche. Si è sviluppata nella regione centrale della Penisola araba intorno al V secolo d.C. Secondo la maggior parte degli studiosi, la scrittura araba deriva da quella aramaica, proveniente a sua volta da quella fenicia formatasi attorno al XIV secolo a.C. Le lettere arabe sono molto più artistiche di quelle latine.

L’espansione islamica ha fatto sì che la lingua araba esercitasse una notevole influenza anche presso le popolazioni musulmane non arabofone e molte delle sue tracce rimangono pure nelle lingue europee. Come in quella italiana, data la presenza degli arabi in Sicilia tra l’827 e il 902 d.C. Ci sono diverse parole italiane di uso comune che derivano dall’arabo come zucchero (sukkar), almanacco (al-manakh), magazzino (makhzin).

L’arabo si scrive e si legge da destra a sinistra. Probabilmente è un retaggio degli scribi egiziani, che scrivevano in questa direzione. Tenevano il qalam (la loro “penna” in bambù) con la mano destra e srotolavano il papiro con la sinistra. Si tratta dunque di una questione pratica di cui è rimasta la tradizione.

Il sistema di scrittura consta di 28 grafemi e non esistono maiuscole o minuscole. L’arabo presenta dei suoni inesistenti all’italiano, come le lettere enfatiche, caratteristiche di questa lingua. Mancano, poi, i suoni p, v, c, g.

La struttura dell’alfabeto arabo

L’alfabeto arabo è un alfabeto consonantico (detto anche abjad) composto da 28 lettere. A differenza dell’alfabeto latino non ci sono vocali: i suoni vocalici sono implicati dalla fonologia e rappresentati da accenti o cerchi aggiunti alle consonanti nello scritto. Esistono 4 vocali da declinare con ogni consonante dell’alfabeto:

  • Soukoun, che dà il suono della lettera:
  • Fatha, pronunciata [a] e rappresentata da un accento acuto sopra la lettera:
  • Damma, pronunciata [ou] e rappresentata da un anello sopra la lettera;
  • Kasra, pronunciata [i] e rappresentata da un accento acuto sotto alla lettera.

Ogni lettera ha forme diverse a seconda della sua posizione in una parola: isolata, iniziale, medica e finale.

Le 3 particolarità della scrittura araba

Riassumendo, prima di imparare l’alfabeto arabo è bene conoscere tre particolarità riguardanti la scrittura della lingua araba:

  1. Si scrive solo in corsivo: le lettere si devono scrivere le une attaccate alle altre, sia dalla parte destra che dalla parte sinistra;
  2. Le lettere hanno quasi sempre tre modi di scrittura, in base alla loro posizione nella parola: iniziale, centrale o finale;
  3. Non esistono le vocali.

Per imparare l’alfabeto arabo a memoria è necessario allenarsi a leggere, scrivere, rileggere i caratteri arabi ad alta voce per creare una sorta di melodia o filastrocca. Questo permetterà di memorizzare più facilmente i diversi fonemi.

Per imparare le 28 lettere in modo efficace, è fondamentale ascoltare attentamente la pronuncia di ciascuna lettera, nonché imparare a tracciare su un foglio il segno grafico con la matita ed associare quindi ogni suono al proprio grafema.

Trucchi per memorizzare l’alfabeto arabo

Come imparare l’alfabeto arabo orale? Basta fare come alle elementari: è sufficiente ascoltare, ripetere e di conseguenza memorizzare le varie lettere. Per ricordare meglio questi nuovi suoni, e non sovraccaricare il cervello di nuove informazioni che possono creare confusione, si può frammentare l’alfabeto in serie differenti da memorizzare ogni giorno. Visto che nello scritto le lettere si raggruppano per la loro somiglianza, si possono utilizzare questi stessi blocchi di 3 o 2 lettere per impararle.

Ad esempio:

Primo giorno: ث ت ب ا

Secondo giorno: ذ د خ ح ج

Terzo giorno: ش س ز ر

Quarto giorno: ظ ط ض ص

Quinto giorno: ق ف غ ع

Sesto giorno: ك ل م ن

Settimo giorno: ه و ي

Se si è in grado di ricordare abbastanza facilmente si possono aumentare il numero di lettere per giorno. Non bisogna però mai dimenticare che la chiave è la ripetizione. Anche se si riesce a ricordare tutto in una volta, bisogna continuare l’ascolto e la ripetizione i giorni seguenti per fissare meglio l’informazione e perché la pronuncia sia il più vicina possibile al suono arabo. Ripetendo senza ascoltare prima il suono si rischia di riprodurre i suoni della propria lingua madre invece di avvicinarti a quelli arabi. Il consiglio è quello di imparare prima a scrivere tutte le lettere e poi a pronunciarle grazie all’ausilio del seguente video: https://www.youtube.com/watch?v=Off4YpzQVzY

Un altro ottimo metodo per imparare velocemente l’alfabeto arabo è sicuramente la memoria visiva. Bisogna procurarsi una tabella con le declinazioni delle lettere secondo la loro posizione nella parola, ascoltare la lettera e ripeterla 4 volte osservando la forma scritta corrispondente: una volta per la sua forma isolata, una volta per la sua forma iniziale, una volta per la sua forma intermedia e un’ultima volta per la sua forma finale. Ascolta, osserva, ripeti. Come per il metodo precedente, l’esercizio va ripetuto i giorni seguenti. Un’abitudine che può fare sicuramente la differenza.

Chi ha l’orecchio musicale può trovare online delle filastrocche per bambini per imparare l’alfabeto arabo. Un modo per rendere il compito più piacevole e divertente. Un altro valido trucchetto per memorizzare le lettere dell’alfabeto arabo è quello di provare ad associarle a qualcosa che si ricorderà facilmente. Un’emozione, un oggetto, un animale. La TA ricorda una faccina, uno smile; la THA, invece, uno smile con un neo in fronte, mentre la ZA un punto e virgola. Grazie a questo sistema si potranno memorizzare le lettere arabe molto più velocemente.

Come imparare l’alfabeto arabo scritto

Memorizzare la forma scritta delle lettere richiede del tempo perché ogni lettera ha 3 declinazioni. Tuttavia, si possono raggruppare per somiglianza: le differenti versioni di ogni lettera non sono poi così diverse.

Si può cominciare dai gruppi di lettere che si assomigliano e scrivile/memorizzale insieme. Spesso cambia solo la posizione di un punto quindi l’apprendimento è facilitato. Ad esempio:

ب ب ب ب ب

ث ث ث ث ث

ث ث ث …

Quando la riga è completa va letta ogni lettera a voce alta tutte le volte che è stata scritta, per esercitare la pronuncia. Una volta imparate tutte le lettere isolate, si può passare alle declinazioni con lo stesso metodo, lettera per lettera, praticando le 3 forme di ognuna. È preferibile eseguire questo esercizio di calligrafia in un momento di relax, in un momento della giornata in cui si è rilassati e calmi per poter apprendere meglio.

Altri consigli per imparare velocemente l’alfabeto arabo

Per allenarsi a ricordare l’alfabeto arabo, si possono consultare inoltre libri specializzati scritti da linguisti rinomati. Ecco qualche titolo:

  • L’alfabeto arabo. Stili, varianti, adattamenti calligrafici, di Gabriele Mandel
  • Quaderno di scrittura. Le basi, Bdelghani Benali e O. Mongibello
  • Introduzione alla scrittura araba, Hoepli

Esistono in più delle app per imparare l’arabo, che possono essere scaricate gratuitamente (in alcuni casi a pagamento) sul proprio smartphone in modo da esercitarsi con l’apprendimento in maniera smart e tecnologica. Tra le migliori applicazioni per imparare l’arabo: Mondly, Busuu, Arabo Nemo, Memrise.