Salta al contenuto
architettura-paesaggio

Architettura del Paesaggio: cosa si studia e sbocchi lavorativi

Virgilio Scuola

Virgilio Scuola

REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

La facoltà di Architettura del Paesaggio è un’opzione accademica altamente specializzata per coloro che vogliono occuparsi della progettazione e gestione degli spazi aperti, siano essi naturali o urbani. Questo percorso formativo si rivolge a chi desidera plasmare paesaggi sostenibili e funzionali, che migliorano la qualità della vita e rispettano l’ecosistema.

Architettura del Paesaggio risponde all’esigenza crescente di integrare la progettazione architettonica con la tutela ambientale, armonizzando elementi naturali e urbani per creare spazi che rispecchino le necessità ecologiche e sociali. La disciplina si situa, infatti, a metà tra architettura, scienze naturali e urbanistica, formando professionisti capaci di realizzare progetti che affrontano le attuali sfide ambientali, dai cambiamenti climatici alla necessità di recuperare spazi degradati.

Cosa si studia ad Architettura del Paesaggio

Il corso di laurea magistrale in Architettura del Paesaggio offre un piano di studi diversificato, che copre vari ambiti della scienza e della progettazione. Gli studenti vengono formati in maniera interdisciplinare, integrando conoscenze scientifiche con competenze tecniche e artistiche, necessarie per comprendere e trasformare i paesaggi con un approccio olistico. Ecco alcune delle materie principali:

  • botanica ed ecologia applicata al paesaggio: gli studenti imparano a riconoscere e comprendere la flora locale e i meccanismi ecologici che regolano le interazioni tra piante, animali e habitat. Queste nozioni sono essenziali per progettare spazi verdi che rispettino l’ecosistema e promuovano la biodiversità.
  • geografia e studio del paesaggio culturale: esaminando il paesaggio come prodotto delle interazioni tra uomo e ambiente, questa materia fornisce le basi per una progettazione consapevole del territorio. Gli studenti apprendono a leggere il territorio, considerando non solo gli aspetti fisici ma anche quelli storici e culturali.
  • progettazione del paesaggio: questa disciplina è il cuore del corso e copre tutti gli aspetti della progettazione di spazi aperti, come parchi, giardini e reti ecologiche, attraverso una metodologia che tiene conto della sostenibilità e delle esigenze delle comunità. I laboratori di progettazione sono integrati con esercitazioni pratiche che simulano scenari reali.
  • tecniche di mitigazione ambientale e sostenibilità: qui si apprendono le strategie per limitare l’impatto negativo degli interventi umani sul territorio, ad esempio usando materiali eco-compatibili, gestendo le risorse idriche o progettando edifici con un consumo energetico ridotto.
  • ingegneria naturalistica: questa materia fonde conoscenze ingegneristiche con un approccio ecologico, insegnando agli studenti come stabilizzare il suolo, controllare l’erosione e costruire infrastrutture che si integrino nel paesaggio naturale. Tecniche come il rinforzo vegetale e l’uso di materiali naturali sono parte integrante di questa disciplina.
  • normativa urbanistica e ambientale: la conoscenza delle leggi che regolano l’uso del suolo e la protezione ambientale è fondamentale per un architetto del paesaggio. Gli studenti studiano le normative a livello nazionale ed europeo, per poter applicare i principi della progettazione paesaggistica in conformità con le regolamentazioni vigenti.
  • arte del giardino e storia del paesaggio: questa materia esplora il lato più estetico dell’architettura del paesaggio, approfondendo la storia e la filosofia dei giardini e dei parchi, dall’antichità ai giorni nostri. È un aspetto importante, poiché permette agli studenti di comprendere le tradizioni e le tendenze estetiche che hanno influenzato la progettazione degli spazi verdi.

Grazie a questo percorso multidisciplinare, la laurea in Architettura del Paesaggio forma professionisti capaci di intervenire in vari contesti ambientali e culturali, dai giardini urbani ai parchi naturali, e di progettare spazi che non solo abbiano un impatto estetico ma anche una forte componente ecologica e sociale.

Cosa fare dopo Architettura del Paesaggio

Con una laurea magistrale in Architettura del Paesaggio, i neolaureati hanno molte opportunità professionali, in un settore che richiede sempre più figure esperte nella gestione sostenibile del territorio. I principali sbocchi lavorativi includono:

  • architetto del paesaggio: il ruolo più tradizionale è quello di architetto del paesaggio, che si occupa di progettare spazi esterni funzionali e sostenibili. In questo ruolo, i laureati si concentrano sulla creazione di parchi, giardini, piazze e altri spazi pubblici, lavorando spesso in collaborazione con ingegneri e urbanisti per garantire che ogni progetto sia compatibile con l’ambiente e rispetti le normative locali.
  • consulente ambientale: la crescente attenzione alla sostenibilità apre opportunità per chi desidera lavorare come consulente ambientale. I consulenti collaborano con aziende e istituzioni per implementare politiche e pratiche eco-sostenibili, fornendo valutazioni di impatto ambientale e proponendo soluzioni per minimizzare l’impatto umano.
  • urbanista: gli architetti del paesaggio possono anche trovare impiego nell’urbanistica, dove applicano i loro principi di progettazione sostenibile alla pianificazione di città e quartieri, creando spazi abitativi che combinano estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente.
  • progettista di giardini e spazi verdi: la progettazione di giardini e spazi verdi è un campo in cui molti laureati scelgono di specializzarsi. Collaborano con enti pubblici, studi di design e aziende del settore florovivaistico, occupandosi della creazione di spazi verdi privati e pubblici.
  • docente o ricercatore: per chi desidera una carriera accademica, la laurea magistrale consente di accedere a programmi di dottorato e di intraprendere un percorso di ricerca, contribuendo allo sviluppo di nuove metodologie e tecniche per la gestione e la valorizzazione del paesaggio.
  • project manager in progetti ambientali: grazie alla loro formazione interdisciplinare, i laureati in Architettura del Paesaggio sono preparati per gestire progetti di riqualificazione ambientale. I project manager ambientali lavorano spesso in aziende di consulenza e progettazione, coordinando progetti complessi che mirano alla tutela e alla valorizzazione del territorio.

Le prospettive di impiego nel settore dell’architettura del paesaggio sono in crescita, grazie alla sensibilità ambientale e alla necessità di creare spazi urbani verdi che migliorino il benessere delle comunità.

Dove studiare Architettura del Paesaggio

In Italia, diverse università offrono la laurea magistrale in Architettura del Paesaggio, ognuna con programmi specifici e spesso con accesso a numero chiuso. Tra le principali istituzioni italiane dove è possibile intraprendere questo percorso formativo troviamo:

  • Politecnico di Milano: considerato uno degli atenei più prestigiosi in Italia, offre un corso magistrale in Architettura del Paesaggio con accesso a numero chiuso. Il programma è orientato alla progettazione sostenibile e alla gestione degli spazi verdi urbani.
  • Università degli Studi di Roma La Sapienza: La Sapienza è uno degli atenei più antichi e rinomati d’Italia. Il corso di Architettura del Paesaggio ha un approccio interdisciplinare che integra botanica, ecologia e progettazione, formando professionisti completi. Anche questo corso è a numero chiuso.
  • Università di Bologna: qui il corso magistrale in Architettura del Paesaggio è incentrato sulla valorizzazione del territorio e sulla progettazione di spazi sostenibili. L’ateneo garantisce una formazione solida e laboratori pratici per gli studenti, che possono mettere alla prova le loro competenze con progetti concreti.
  • Università degli Studi di Firenze: il corso si concentra sulla progettazione del paesaggio mediterraneo, tenendo conto delle peculiarità climatiche e vegetative del contesto italiano. L’ateneo di Firenze è noto per la sua lunga tradizione nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.
  • IUAV di Venezia: questa università è famosa per la sua attenzione alle discipline artistiche e architettoniche. Il corso di Architettura del Paesaggio ha un approccio creativo che integra l’arte nella progettazione ambientale. Il programma include una formazione pratica intensa, con l’opportunità di svolgere tirocini presso enti pubblici e aziende del settore.

Queste università italiane offrono programmi magistrali che combinano teoria, pratica e ricerca, consentendo agli studenti di sviluppare una comprensione completa della progettazione del paesaggio. La presenza di corsi a numero chiuso garantisce una didattica di alta qualità, con un rapporto diretto tra studenti e docenti e accesso a laboratori attrezzati.