Architetto: chi è, cosa fa e come diventarlo
L’architettura è una disciplina che fonde arte e scienza per progettare e realizzare spazi costruiti che rispondano alle esigenze estetiche, funzionali e pratiche della società. Gli architetti svolgono un ruolo cruciale nella creazione di edifici e ambienti che influenzano la qualità della vita delle persone.
- Chi è e cosa fa l'architetto
- Come diventare architetto
- Le opportunità lavorative e lo stipendio di un architetto
Chi è e cosa fa l’architetto
L’architetto è un professionista specializzato nella progettazione, pianificazione e supervisione della costruzione di edifici e spazi urbani. La sua formazione gli consente di combinare creatività e competenze tecniche per ideare soluzioni che soddisfino sia le esigenze estetiche che quelle funzionali dei committenti.
Le principali mansioni di un architetto includono:
- Ideazione e progettazione: lo sviluppo di concept design per edifici e paesaggi urbani, tenendo conto delle esigenze del cliente e del contesto ambientale;
- Analisi del contesto: lo studio dell’ambiente circostante alla costruzione per valutare l’impatto del progetto e garantire un’integrazione armoniosa con l’esistente;
- Stima dei costi e dei tempi: l’elaborazione di preventivi dettagliati che includono tempi di realizzazione e costi associati al progetto;
- Presentazione del progetto: una comunicazione efficace delle proposte progettuali ai clienti attraverso disegni, modelli e rendering;
- Supervisione dei lavori: il monitoraggio delle fasi di costruzione per assicurare che il progetto venga realizzato secondo le specifiche concordate e nel rispetto delle normative vigenti;
- Valutazione strutturale: l’analisi dell’integrità strutturale degli edifici, specialmente in interventi di restauro o ristrutturazione.
Inoltre, l’architetto deve garantire che ogni progetto rispetti le normative urbanistiche, ambientali e di sicurezza, collaborando spesso con altri professionisti come ingegneri, geometri e designer.
Come diventare architetto
Per intraprendere la professione di architetto in Italia, è necessario seguire un percorso formativo e abilitativo specifico:
- Conseguimento della laurea in architettura: è necessario ottenere una laurea in architettura o in ingegneria edile-architettura. In Italia, il corso di laurea in architettura è principalmente a ciclo unico e di durata quinquennale.
- Esame di Stato: dopo la laurea, è obbligatorio superare l’Esame di Stato per l’abilitazione professionale. Questo esame prevede prove scritte e orali finalizzate a valutare le competenze tecniche e deontologiche del candidato.
- Iscrizione all’Ordine degli Architetti: una volta superato l’Esame di Stato, è possibile iscriversi all’Ordine degli Architetti della propria provincia di residenza, ottenendo così il diritto di esercitare la professione.
È importante sottolineare che l’accesso ai corsi di laurea in architettura è regolato da un test di ammissione nazionale, che valuta le conoscenze dei candidati in materie come matematica, fisica, storia dell’arte e disegno.
Durante il percorso universitario, gli studenti affrontano discipline quali progettazione architettonica, urbanistica, restauro, tecnologia delle costruzioni e storia dell’architettura. Questa formazione multidisciplinare prepara gli aspiranti architetti a gestire progetti complessi e a interagire con diverse figure professionali nel campo dell’edilizia e della pianificazione urbana.
Dopo l’iscrizione all’Ordine, è fondamentale per gli architetti partecipare a programmi di formazione continua per mantenere aggiornate le proprie competenze e rimanere al passo con le evoluzioni normative e tecnologiche del settore.
Le opportunità lavorative e lo stipendio di un architetto
La professione di architetto offre diverse opportunità lavorative in vari ambiti:
- Studi professionali: molti architetti operano all’interno di studi professionali, sia come liberi professionisti che come collaboratori, occupandosi di progettazione residenziale, commerciale e pubblica;
- Pubblica amministrazione: gli architetti possono lavorare per enti pubblici, contribuendo alla pianificazione urbanistica, alla tutela del patrimonio e alla gestione del territorio;
- Insegnamento e ricerca: con una carriera accademica, è possibile dedicarsi all’insegnamento universitario e alla ricerca nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.
Per quanto riguarda la retribuzione, lo stipendio di un architetto varia in base all’esperienza, alla specializzazione e al contesto lavorativo. Un architetto alle prime armi può guadagnare tra i 20.000 e i 25.000 euro lordi annui, mentre un professionista con esperienza può arrivare a percepire tra i 35.000 e i 50.000 euro lordi annui. In contesti più esclusivi o con una clientela consolidata, gli stipendi possono superare i 60.000 euro annui.
La professione di architetto richiede una solida formazione, un costante aggiornamento e una spiccata capacità di adattamento alle esigenze del mercato e della società. Tuttavia, offre anche la possibilità di contribuire in modo significativo alla qualità dell’ambiente costruito e al benessere delle persone.