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Ingegneria Edile-Architettura: cosa si studia

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REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

La facoltà di Ingegneria Edile e Architettura rappresenta uno dei percorsi di studi più completi e impegnativi, pensato per formare professionisti altamente qualificati, capaci di combinare competenze tecniche di ingegneria e sensibilità progettuale architettonica. Questo corso di laurea è particolarmente indicato per chi è appassionato di costruzioni, strutture, materiali, e al contempo desidera approfondire l’estetica degli spazi e la loro armonizzazione con l’ambiente circostante. La facoltà di ingegneria edile e architettura mira, infatti, a offrire una preparazione multidisciplinare, mettendo in risalto l’interconnessione tra aspetti strutturali e stilistici.

Lo scopo di questo percorso è quello di preparare gli studenti a diventare professionisti competenti, capaci di confrontarsi con i diversi aspetti dell’edilizia moderna, dalla progettazione alla realizzazione di edifici sicuri, funzionali e visivamente gradevoli. L’approccio è sia pratico che teorico, grazie a un programma di studi che include lezioni frontali, laboratori, e stage formativi in azienda.

Cosa si studia a Ingegneria Edile e Architettura

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile e Architettura prevede una formazione che integra conoscenze di fisica, matematica, scienza dei materiali, e tecniche di costruzione, con insegnamenti di progettazione architettonica e teoria estetica. Gli studenti acquisiscono competenze nel disegno tecnico e nelle tecnologie digitali come il CAD (Computer-Aided Design) e il BIM (Building Information Modeling), fondamentali per la rappresentazione e simulazione dei progetti edilizi.

Il piano di studi si articola su diversi ambiti disciplinari, tra cui:

  • Scienza delle costruzioni e meccanica strutturale: queste discipline insegnano a comprendere la resistenza dei materiali e le forze che agiscono sugli edifici. Gli studenti imparano a calcolare e a prevedere le deformazioni delle strutture, così da progettare edifici sicuri e resistenti, capaci di resistere alle sollecitazioni ambientali.
  • Tecnologia dei materiali: in questo ambito si studiano i materiali tradizionali, come il cemento e l’acciaio, ma anche le tecnologie innovative per la bioedilizia e i materiali sostenibili. Gli studenti apprendono quali materiali siano più adatti in base alla destinazione d’uso dell’edificio, alle condizioni climatiche e ai vincoli di budget.
  • Progettazione architettonica e urbanistica: questi insegnamenti sono focalizzati sulla progettazione di edifici e spazi pubblici, tenendo conto di criteri estetici e funzionali. Gli studenti sono incoraggiati a sviluppare progetti che rispondano alle esigenze sociali e ambientali del contesto in cui operano.
  • Efficienza energetica e sostenibilità: questa materia si concentra sull’ottimizzazione energetica degli edifici, con un occhio di riguardo per la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale. Si studiano le tecniche per migliorare l’efficienza energetica delle strutture, come l’isolamento termico, l’uso di fonti rinnovabili, e l’integrazione di sistemi per il risparmio idrico.
  • Disegno tecnico e software di progettazione: strumenti come il CAD e il BIM sono al centro della formazione pratica degli studenti, permettendo loro di rappresentare visivamente i progetti, simulare l’aspetto finale e analizzare il comportamento strutturale. Queste abilità sono essenziali per chi intende intraprendere una carriera nella progettazione e realizzazione di edifici.

Il percorso accademico di ingegneria edile e architettura si distingue per la capacità di offrire un apprendimento pratico grazie a laboratori e tirocini formativi presso studi di progettazione e aziende edili. Questi stage consentono di entrare in contatto con il mondo del lavoro, affinando le competenze pratiche e acquisendo esperienza nella gestione dei progetti.

Cosa fare dopo ingegneria edile e architettura

La laurea magistrale in Ingegneria Edile e Architettura offre una vasta gamma di opportunità professionali, poiché fornisce una preparazione che unisce competenze tecniche e conoscenze estetiche. Questa doppia preparazione permette ai laureati di lavorare come ingegneri, architetti, consulenti o progettisti, in ruoli che richiedono una visione d’insieme delle dinamiche costruttive e un’attenzione particolare alla qualità estetica delle opere.

I principali sbocchi lavorativi comprendono:

  • Ingegnere edile: questa figura si occupa della progettazione e costruzione di strutture, con particolare attenzione alla sicurezza e alla durabilità. Gli ingegneri edili gestiscono le analisi strutturali, assicurando che le costruzioni siano in grado di resistere alle sollecitazioni come vento, sismi e carichi statici.
  • Architetto: il laureato può operare come architetto, applicando competenze estetiche e funzionali per progettare edifici che armonizzino con il contesto urbano e rispondano a criteri di sostenibilità. L’architetto collabora con ingegneri, paesaggisti e designer per realizzare spazi abitabili, funzionali e gradevoli dal punto di vista estetico.
  • Consulente in sostenibilità e efficienza energetica: grazie alla crescente attenzione per la sostenibilità, il consulente per l’efficienza energetica aiuta le aziende e le pubbliche amministrazioni a migliorare le prestazioni ambientali degli edifici. Questa figura progetta soluzioni per ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale, integrando tecnologie come pannelli solari, impianti di raccolta delle acque piovane e materiali ecologici.
  • Progettista CAD e BIM: le competenze acquisite nell’uso di software di modellazione rendono i laureati esperti nella creazione di modelli digitali di edifici, un ambito sempre più richiesto nel settore edile. Il progettista BIM è particolarmente ricercato per la sua capacità di ottimizzare i processi di progettazione, coordinazione e manutenzione delle costruzioni.
  • Gestore di progetti edilizi: i laureati in ingegneria edile e architettura possono anche intraprendere una carriera nella gestione di progetti, coordinando tutte le fasi di realizzazione delle opere edili. Questa figura gestisce budget, tempi e risorse, garantendo che i progetti rispettino gli standard qualitativi e normativi.

Alcuni laureati scelgono di proseguire gli studi attraverso dottorati di ricerca o master di specializzazione in aree come la bioedilizia, il restauro architettonico o la gestione dei beni culturali. Questi percorsi sono particolarmente indicati per chi desidera dedicarsi alla ricerca o alla docenza universitaria.

Dove studiare ingegneria edile e architettura

In Italia, diversi atenei di prestigio offrono il corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile e Architettura, spesso a numero chiuso per garantire una formazione di qualità e l’accesso ai migliori strumenti e laboratori. Il numero chiuso prevede un test di ammissione che valuta le competenze di base in matematica, fisica, e cultura generale, oltre a una capacità logica.

Ecco alcune delle principali università italiane che offrono corsi di laurea magistrale in ingegneria edile e architettura:

  • Politecnico di Milano: con una fama consolidata a livello europeo, il Politecnico di Milano offre un corso magistrale in ingegneria edile e architettura che unisce tecnologia avanzata e progettazione architettonica. Gli studenti hanno accesso a laboratori innovativi e possono beneficiare di partnership con aziende leader nel settore delle costruzioni.
  • Università degli Studi di Napoli Federico II: l’ateneo napoletano offre un percorso formativo che si concentra sulla tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico, integrando tecniche di restauro e gestione dei beni culturali. Questo programma è ideale per chi desidera operare in contesti dove la conservazione storica è prioritaria.
  • Università di Bologna: una delle più antiche università d’Europa, offre un corso quinquennale in ingegneria edile e architettura che fonde elementi di progettazione strutturale con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e al design urbano.
  • Sapienza Università di Roma: la Sapienza propone un corso che punta sulla formazione di figure professionali complete, capaci di integrare l’innovazione tecnologica con un approccio umanistico. Gli studenti della Sapienza possono accedere a tirocini formativi e progetti di ricerca con aziende internazionali, sviluppando competenze uniche.