Salta al contenuto

Che scuola ha fatto Pier Silvio Berlusconi: studi, tv e politica

Che scuola ha fatto Pier Silvio Berlusconi? Dal percorso scolastico al possibile approdo in politica con un partito, passando per il lavoro a Mediaset

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Pier Silvio Berlusconi è il figlio secondogenito di Silvio Berlusconi e della sua prima moglie Carla Dall’Oglio (sua sorella “germana” è Marina). Imprenditore e dirigente d’azienda, dopo la morte del padre ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia, il gruppo Mediaset, diventando vicepresidente esecutivo e amministratore delegato.

Ma che studi ha fatto Pier Silvio Berlusconi? Come ha fatto a diventare l’uomo che è oggi? Davvero scenderà in politica proprio come ha fatto suo padre nel 1994? Recenti indiscrezioni lo vedrebbero intento a fondare un suo partito politico.

Il percorso scolastico di Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi è nato a Milano il 29 aprile del 1969. Suo padre è Silvio Berlusconi, sua madre Carla Dall’Oglio. Ha una sorella, Marina, e tre fratellastri (Barbara, Eleonora e Luigi, figli del padre e della seconda moglie Veronica Lario).

Nel 1976 tutta la famiglia si è dovuta trasferire temporaneamente in Spagna, per le minacce di un suo rapimento da parte della Mafia. Nel 2018, dal palco del Teatro Manzoni di Milano, Silvio Berlusconi ha raccontato che proprio queste minacce lo hanno spinto ad “assumere una polizia privata” e che i suoi due figli sono stati “costretti a studiare le medie, il ginnasio e il liceo in casa”.

Il secondogenito di Berlusconi ha poi ottenuto il diploma del Liceo Classico a Milano, iscrivendosi in seguito alla Facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, dove, però, non ha mai conseguito la laurea.

La carriera professionale di Pier Silvio Berlusconi

Dopo aver partecipato come ospite, nel ruolo di sé stesso, ad alcune puntate della trasmissione comica Drive In, tra il 1986 e il 1987, Pier Silvio Berlusconi ha iniziato la sua carriera nel 1992 nel reparto marketing di Publitalia e poi nella rete televisiva Italia 1.

A novembre del 1996 è diventato responsabile del coordinamento palinsesti e programmi delle reti Mediaset, mentre tre anni dopo vicedirettore generale Contenuti di R.T.I.

Da aprile 2000 è vicepresidente di Mediaset (ora MFE) e nel 2015 è diventato anche amministratore delegato dello stesso gruppo.

Pier Silvio Berlusconi pronti a scendere in politica?

Nel 1994 era stato suo padre a sconvolgere il mondo politico con la sua discesa in campo. Pier Silvio Berlusconi potrebbe fare lo stesso nel 2025.

Secondo recenti rumors, infatti, l’amministratore delegato di Mediaset sarebbe pronto a entrare in politica per guidare Forza Italia, seguendo, dunque, le orme del papà. L’indiscrezione è stata lanciata dal sito ‘Dagospia’, ma è da luglio scorso che si parla di un possibile interesse verso questo mondo. Lui stesso, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, aveva detto: “Sento di avere il fascino della politica, è nel DNA di mio padre”.

‘Dagospia’ ha sottolineato che Pier Silvio Berlusconi potrebbe iniziare a occuparsi di politica nel 2025, in occasione magari del referendum sull’autonomia differenziata che dovrebbe svolgersi in primavera o in vista delle prossime elezioni politiche.

‘Il Fatto Quotidiano’ ha aggiunto che da tempo il rampollo di casa Berlusconi starebbe lavorando al progetto e che avrebbe già dei nomi in mente per accompagnarlo in questa nuova avventura. Ci sarebbero il 65enne Niccolò Querci, oggi nel Cda di Mediaset (ha lavorato come assistente personale di Berlusconi), Massimo Antonio Doris, figlio del fondatore di Mediolanum Ennio, e Gerry Scotti, amatissimo presentatore televisivo che è già stato deputato del PSI di Bettino Craxi dal 1987 al 1992.

Secondo fonti dell”Adnkronos’, invece, sarebbero solo fantasie. All’agenzia stampa Massimo Doris ha smentito, inoltre, voci su un suo presunto coinvolgimento: “Amo il mio lavoro di imprenditore e banchiere e proprio per questo escludo in modo categorico un mio coinvolgimento in politica oggi e in futuro”. L‘entourage di Gerry Scotti ci ha scherzato su: “Gerry accetterebbe ruoli solo dal Papa in su”.