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Cicerone alla seconda prova della Maturità, ChatGPT lo "sapeva" Fonte foto: iStock

Cicerone alla seconda prova della Maturità, ChatGPT lo "sapeva"

Circa un mese prima della Maturità, abbiamo provato a chiedere a Chat GPT quale versione di latino sarebbe potuta uscire e l'app ha previsto Cicerone

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Al liceo Classico è uscita una versione su un testo di Cicerone e ChatGPT lo aveva previsto. O almeno, circa un mese fa avevamo provato a chiedere a ChatGPT, il più famoso chatbot basato sull’intelligenza artificiale (IA), quali fossero gli autori latini che avevano più possibilità di uscire per la seconda prova del classico. Incredibilmente la risposta è risultata corretta.

La previsione di ChatGPT su Cicerone

Il 21 maggio abbiamo chiesto a ChatGPT: “Per la seconda prova della Maturità classica, versione di latino, che autore potrebbe uscire?”.

La risposta del chatbot è stata: “Sulla base delle statistiche storiche e delle recenti tendenze, l’autore più probabile per la versione di latino alla Maturità classica 2025 è Marco Tullio Cicerone. Dal 1969 a oggi, Cicerone è stato scelto ben 20 volte per la seconda prova di latino, ma non compare da oltre un decennio, il che rende plausibile un suo ritorno quest’anno”.

La seconda prova della Maturità al Classico

Effettivamente, la previsione di ChatGPT, basata su un calcolo probabilistico, è risultata esatta. I maturandi del liceo Classico, per la seconda prova della Maturità 2025, si sono ritrovati davanti un brano tratto da un dialogo di Cicerone, Laelius de amicitia composto nel 44 avanti Cristo.

Nel dialogo Cicerone descrive con accenti accorati l’amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell’epoca, Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. Oltre alla traduzione, i maturandi sono stati invitati a riflettere sul vincolo dell’amicizia mostrando di saperlo comprendere e interpretare. Hanno poi dovuto rispondere a una serie di quesiti e a fare una analisi linguistica e stilistica del testo.

Come ci aveva ricordato ChatGPT, Cicerone mancava da diverso tempo all’Esame di Stato, ovvero dal 2009.

Con la sua ricomparsa alla Maturità 2025 è diventato l’autore di Latino più proposto della storia dal dopoguerra ad oggi, superando Seneca e Tacito a quota 5.

Quali erano gli altri “papabili” secondo ChatGPT

Oltre a Cicerone, comunque, ChatGPT aveva detto di porre attenzione ad altri due autori che erano appunto Seneca e Tacito.

“Negli ultimi anni si è osservata un’alternanza tra Seneca e Tacito nelle versioni di latino della Maturità classica. Seneca è stato proposto nel 2017 e nel 2023, mentre Tacito è apparso nel 2015 e nel 2019. Questa sequenza ha portato molti a ipotizzare un possibile ritorno di Cicerone nel 2025, considerando che non compare da oltre un decennio e che è stato l’autore più selezionato nella storia dell’esame. Tuttavia – è stata la riflessione del chatbot – è importante sottolineare che sia Seneca che Tacito rimangono tra i candidati principali per la seconda prova di latino. Seneca, con 16 apparizioni, e Tacito, con 5, sono tra gli autori più frequentemente selezionati dal Ministero”.

ChatGPT consigliava di prepararsi adeguatamente su questi tre autori ed effettivamente il suo ragionamento non sembra essersi discostato di molto da quello che devono aver fatto all’interno del ministero dell’Istruzione e del Merito per la scelta della versione di latino della seconda prova per i licei Classici della Maturità 2025.

Oltre che un aiuto per lo studio, l’intelligenza artificiale sembra essere utile anche per calcolare le probabilità di uscita di un determinato autore o argomento a un esame.