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Maturità 2025 Fonte foto: ANSA

Versione latino Maturità 2025, quale autore uscirà per ChatGPT

Abbiamo chiesto a ChatGPT chi sarà l'autore che uscirà per la versione di latino alla Maturità 2025 del liceo classico: ecco cosa ha risposto l'IA

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

L’esame di Stato è sempre più vicino: si parte mercoledì 18 giugno alle 8.30 con il tema di italiano. Il giorno successivo, 19 giugno, i maturandi si cimenteranno nella seconda prova, quella che riguarda le materie di indirizzo di ciascuna scuola. Gli studenti del liceo classico quest’anno si troveranno alle prese con la versione di latino. Ma chi sarà l’autore protagonista della Maturità 2025? Saperlo prima del tempo è impossibile, ma si possono fare alcune ipotesi. Così abbiamo chiesto a ChatGPT, il più famoso chat bot basato sull’intelligenza artificiale (IA), quali sono gli autori latini che hanno più possibilità di uscire per la seconda prova del classico.

Chi uscirà alla versione di latino della Maturità 2025 (per ChatGPT)

Come per le tracce del tema di italiano, esiste anche un toto-autori per la seconda prova dell’esame di Maturità del liceo classico. Per l’esame di Stato 2025, il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha deciso di puntare sul latino. C’è grande curiosità di conoscere chi sarà il protagonista di quest’anno. In attesa di conoscere il nome, abbiamo chiesto a ChatGPT di fare una previsione. “Per la seconda prova della Maturità classica, versione di latino, che autore potrebbe uscire?”, abbiamo domandato all’IA.

ChatGPT ha risposto: “Sulla base delle statistiche storiche e delle recenti tendenze, l’autore più probabile per la versione di latino alla Maturità classica 2025 è Marco Tullio Cicerone. Dal 1969 a oggi, Cicerone è stato scelto ben 20 volte per la seconda prova di latino, ma non compare da oltre un decennio, il che rende plausibile un suo ritorno quest’anno”.

Cosa ripassare su Cicerone per l’esame di Maturità

L’IA ha anche fornito alcune informazioni sullo stile e le opere di Cicerone, utili in vista della preparazione alla seconda prova: “Cicerone è noto per uno stile raffinato, equilibrato e altamente retorico”. ChatGPT ha così sottolineato le caratteristiche principali della prosa ciceroniana:

  • periodi complessi. Utilizza costrutti articolati, con subordinate ben strutturate;
  • lessico ricco. Impiega un vocabolario ampio e preciso, spesso con termini filosofici e giuridici;
  • retorica sofisticata. Fa largo uso di figure retoriche come anafore, antitesi e parallelismi;
  • chiarezza espositiva. Nonostante la complessità, mira sempre a una comunicazione efficace e persuasiva.

Per quanto riguarda le sue opere, queste “spaziano dalle orazioni forensi e politiche ai trattati filosofici e alle lettere, offrendo una vasta gamma di temi e stili – ha evidenziato l’IA -. Per prepararsi adeguatamente, è consigliabile esercitarsi su testi come il De Officiis, il Laelius de Amicitia e le Epistulae ad Atticum, che rappresentano bene la varietà e la profondità del suo pensiero”.

Gli altri autori papabili per la seconda prova del Classico secondo l’IA

Ma non è tutto. ChatGPT ha detto di porre attenzione anche ad altri due autori che, nonostante siano usciti di recente, potrebbero essere riproposti dal MIM.

“Negli ultimi anni – si legge nella risposta dell’IA – si è osservata un’alternanza tra Seneca e Tacito nelle versioni di latino della Maturità classica. Seneca è stato proposto nel 2017 e nel 2023, mentre Tacito è apparso nel 2015 e nel 2019. Questa sequenza ha portato molti a ipotizzare un possibile ritorno di Cicerone nel 2025, considerando che non compare da oltre un decennio e che è stato l’autore più selezionato nella storia dell’esame. Tuttavia, è importante sottolineare che sia Seneca che Tacito rimangono tra i candidati principali per la seconda prova di latino. Seneca, con 16 apparizioni, e Tacito, con 5, sono tra gli autori più frequentemente selezionati dal Ministero”, ha evidenziato ChatGPT.

E ancora: “Mentre Cicerone potrebbe essere un candidato plausibile per la seconda prova di latino del 2025, non si può escludere la possibilità che il Ministero scelga nuovamente Seneca o Tacito, considerando la loro frequente presenza nelle prove recenti. Pertanto, è consigliabile prepararsi adeguatamente su tutti e tre gli autori”.

Cosa ripassare su Seneca e Tacito per la Maturità

Come per Cicerone, ChatGPT ha infine fornito delle informazioni utili su Seneca e Tacito che possono aiutare i maturandi nel ripasso in vista dell’esame di Maturità.

Lucio Anneo Seneca, ha spiegato l’IA, è un filosofo stoico e autore delle Epistulae morales ad Lucilium, adotta uno “stile riflessivo e moraleggiante”. Le sue opere sono caratterizzate da:

  • frasi brevi e incisive. Predilige periodi concisi che facilitano la comprensione e la riflessione;
  • uso frequente di aforismi. Le sue sentenze sono spesso memorabili e ricche di significato;
  • tono filosofico e didattico. Mira a guidare il lettore verso la virtù e la saggezza;
  • vocabolario filosofico. Impiega termini specifici dello stoicismo e della filosofia morale.

Per quanto riguarda Publio Cornelio Tacito, ChatGPT ha evidenziato he si tratta di uno storico e senatore romano noto per le sue opere come gli Annales e le Historiae. Il suo stile si distingue per:

  • sintassi complessa. Utilizza periodi articolati con frequenti ellissi e inversioni;
  • linguaggio denso e pregnante. Ogni parola è scelta con cura per massimizzare l’efficacia espressiva;
  • tono critico e analitico. Offre una visione penetrante e spesso pessimistica della politica e della società romana;
  • ricorso a figure retoriche. Impiega metafore, antitesi e ironia per enfatizzare i contrasti e le tensioni.

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