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Laurea in Design della Moda: cosa fare dopo e argomenti di studio

Virgilio Scuola

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REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

La Facoltà di Design della Moda rappresenta un percorso di studi che unisce arte, creatività e tecnica, formando professionisti capaci di rispondere alle esigenze di un settore dinamico e in costante evoluzione. La moda non è solo una forma di espressione estetica ma un linguaggio che riflette i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici del nostro tempo. Studiare Design della Moda significa acquisire una solida preparazione in ambito stilistico e artistico, imparando a progettare e realizzare capi e accessori che rispecchiano le tendenze contemporanee e che siano in grado di comunicare l’identità del brand. Gli studenti sviluppano competenze che spaziano dall’ideazione alla produzione di una collezione, con una particolare attenzione verso la sostenibilità, l’innovazione dei materiali e la valorizzazione del Made in Italy.

Cosa si studia a Design della Moda

Il corso di studi in Design della Moda offre una preparazione completa, che integra conoscenze teoriche e pratiche, fondamentali per chi intende entrare in questo settore. Tra le principali materie trattate ci sono:

  • Storia della moda e del costume: conoscere l’evoluzione del costume e della moda è essenziale per comprendere il contesto culturale e sociale da cui nascono le tendenze. Gli studenti esplorano i diversi periodi storici, le influenze artistiche e i movimenti culturali che hanno plasmato il mondo della moda, acquisendo una base solida da cui trarre ispirazione per le proprie creazioni.
  • Disegno e progettazione moda: questa materia è al cuore del corso di Design della Moda. Gli studenti imparano a rappresentare graficamente le proprie idee, creando bozzetti e disegni tecnici che traducono la visione creativa in un progetto concreto. La progettazione comprende l’uso di tecniche tradizionali di disegno ma anche di strumenti digitali come software di grafica specifici per il design di moda.
  • Tessuti e materiali: lo studio dei tessuti è fondamentale per il designer di moda, poiché ogni materiale ha caratteristiche uniche che influenzano il risultato finale di un capo o accessorio. Gli studenti apprendono le proprietà dei tessuti naturali e sintetici, le tecniche di lavorazione e la scelta dei materiali più adatti per ogni progetto, con un occhio alla sostenibilità e all’innovazione.
  • Tecniche di confezionamento e modellistica: la creazione di un capo non si limita alla progettazione ma richiede competenze specifiche in modellistica e confezionamento. Gli studenti imparano a creare modelli e prototipi dei loro disegni, passando per la scelta dei tessuti, il taglio e la cucitura. Questa fase pratica consente di sperimentare direttamente il processo di realizzazione e di comprendere le sfide tecniche legate alla produzione di capi di abbigliamento.
  • Marketing e comunicazione della moda: oltre alla progettazione, il corso include aspetti legati al marketing e alla comunicazione della moda, indispensabili per chi vuole inserirsi con successo nel settore. Gli studenti imparano le strategie di branding, comunicazione e posizionamento sul mercato, comprendendo l’importanza di promuovere efficacemente i prodotti e di sviluppare un’immagine coerente e riconoscibile.
  • Sostenibilità nella moda: con l’aumento della sensibilità ambientale, il corso di Design della Moda esplora anche le pratiche sostenibili, dalla scelta di materiali eco-compatibili all’adozione di processi produttivi a basso impatto ambientale. Gli studenti acquisiscono una consapevolezza ecologica che li guida verso una moda più etica e responsabile.

Queste discipline permettono agli studenti di sviluppare una visione globale del processo creativo e produttivo, dotandoli di competenze sia artistiche sia pratiche, indispensabili per entrare con successo nel mondo della moda.

Cosa fare dopo Design della Moda

Il settore della moda offre una vasta gamma di sbocchi professionali per i laureati in Design della Moda, che possono trovare lavoro in vari ambiti, dai grandi brand del lusso alle aziende di moda indipendenti. Alcuni dei principali ruoli disponibili sono:

  • Fashion designer: il ruolo più comune per i laureati è quello di fashion designer, responsabile dell’ideazione e progettazione di capi e collezioni. I fashion designer possono lavorare come stilisti presso grandi marchi o intraprendere una carriera indipendente, sviluppando il proprio brand. Questo ruolo richiede una forte creatività, un’ottima conoscenza dei materiali e la capacità di interpretare le tendenze.
  • Illustratore di moda: alcuni laureati si specializzano nell’illustrazione di moda, creando bozzetti e illustrazioni per supportare il lavoro di stilisti e designer. Gli illustratori di moda possono lavorare sia internamente per un’azienda sia come freelance, collaborando con riviste di moda, case editrici o direttamente con i designer.
  • Fashion stylist: i fashion stylist si occupano di selezionare e coordinare abbigliamento e accessori per servizi fotografici, campagne pubblicitarie, eventi e sfilate. I laureati in Design della Moda, con le loro competenze estetiche e la conoscenza delle tendenze, possono lavorare come stylist per riviste, aziende di moda o agenzie pubblicitarie.
  • Cool hunter: il cool hunter è una figura emergente nel mondo della moda e si occupa di identificare le tendenze future osservando i cambiamenti culturali, sociali e di consumo. I laureati in Design della Moda possono sfruttare la loro sensibilità per i dettagli e la loro conoscenza del mercato per lavorare come cool hunter, fornendo input preziosi alle aziende di moda che vogliono anticipare i gusti del pubblico.
  • Merchandiser: il merchandiser è responsabile della gestione dell’assortimento e della presentazione dei prodotti in negozio o negli showroom. I laureati in Design della Moda, con la loro conoscenza dei capi e delle collezioni, possono aiutare i brand a valorizzare i prodotti, ottimizzando l’esposizione e migliorando l’esperienza d’acquisto per il cliente.
  • Visual merchandiser: questo professionista si occupa di progettare e allestire gli spazi espositivi dei negozi, creando vetrine e layout che attraggano l’attenzione del cliente. I visual merchandiser con una formazione in Design della Moda hanno una conoscenza approfondita delle collezioni e delle tendenze, che permette loro di presentare i prodotti in modo accattivante e coerente con l’immagine del brand.
  • Product manager: i laureati possono anche trovare impiego come product manager, una figura che coordina lo sviluppo e la produzione dei prodotti di moda. Questo ruolo richiede competenze organizzative e di gestione, nonché una buona comprensione del processo produttivo, dalla scelta dei materiali alla realizzazione finale.

Queste opportunità professionali dimostrano la versatilità di una laurea in Design della Moda, che permette di inserirsi in contesti diversi, dai ruoli creativi a quelli più strategici e organizzativi.

Dove studiare Design della Moda

In Italia, numerose università e accademie offrono corsi di laurea triennale in Design della Moda, garantendo una formazione completa e qualificata. Di seguito sono riportate alcune delle principali opzioni:

  • Politecnico di Milano: il Politecnico di Milano offre un corso di laurea triennale in Design della Moda, con un programma che integra teoria, pratica e collaborazioni con aziende di moda italiane e internazionali. L’accesso è a numero chiuso e prevede il superamento di un test di ammissione.
  • Istituto Europeo di Design (IED): Lo IED è uno degli istituti più rinomati per il design della moda in Italia, con un corso triennale in Fashion Design che include laboratori pratici, workshop e collaborazioni con il settore. L’ammissione è a numero chiuso e richiede un colloquio di selezione.
  • NABA (Nuova Accademia di Belle Arti): la NABA offre un corso di laurea triennale in Fashion Design che combina formazione teorica e pratica, con un forte focus sulla creatività e l’innovazione. Il corso è a numero chiuso e prevede una selezione basata su un colloquio e la valutazione del portfolio.
  • Accademia Costume & Moda di Roma: questa accademia offre una laurea triennale in Costume e Moda, focalizzata sulla formazione dei designer di moda e di costume per il teatro e il cinema. Anche qui l’accesso è a numero programmato e richiede una prova di ammissione.
  • Università di Bologna – Rimini: la sede di Rimini dell’Università di Bologna propone un corso in Culture e Tecniche della Moda, con un orientamento che unisce gli aspetti culturali e tecnici del design. Il corso è a numero chiuso e richiede il superamento di una selezione.

Questi percorsi triennali forniscono una solida base per entrare nel settore della moda, offrendo agli studenti competenze pratiche e teoriche e consentendo di costruire un portfolio di progetti utili per il proprio inserimento nel mondo del lavoro.