Laurea in Interior Design: cosa si studia e dove prenderla
La Facoltà di Interior Design è un percorso di studio che unisce arte, tecnologia e funzionalità per progettare e creare spazi interni che rispondano alle esigenze estetiche e pratiche di chi li vive. Questo campo, in continua evoluzione, esplora il modo in cui gli ambienti possono influenzare l’esperienza delle persone, con una particolare attenzione alla sostenibilità, all’innovazione dei materiali e alla gestione degli spazi.
Gli studenti che scelgono di studiare Interior Design sviluppano competenze non solo artistiche, ma anche tecniche, imparando a gestire la progettazione e la realizzazione di interni residenziali, commerciali e pubblici. L’Interior Design richiede infatti una forte capacità di interpretare lo spazio e di creare soluzioni innovative che uniscano estetica e funzionalità, rispondendo al contempo alle tendenze contemporanee e alle richieste specifiche del cliente.
Cosa si studia a Interior Design
Il corso di studi in Interior Design offre una preparazione completa e multidisciplinare, che abbraccia tanto le arti visive quanto le scienze tecniche. Gli studenti affrontano una varietà di materie che permettono di acquisire competenze creative e analitiche per gestire progetti complessi. Tra le principali discipline studiate ci sono:
- Progettazione e disegno tecnico: questa materia rappresenta il cuore del corso di Interior Design, in quanto permette agli studenti di apprendere le basi del disegno tecnico e del rendering. Si tratta di competenze essenziali per sviluppare e comunicare le proprie idee in modo dettagliato e professionale. Il disegno tecnico e il rendering aiutano i designer a visualizzare e a condividere i progetti con i clienti, garantendo che ogni dettaglio sia considerato.
- Storia del design e dell’architettura: per comprendere il valore dell’Interior Design contemporaneo, gli studenti studiano l’evoluzione storica dello stile, dell’architettura e del design d’interni. Questo corso permette di conoscere i movimenti artistici e le principali figure che hanno influenzato il design, fornendo ispirazione e contesto per le scelte stilistiche e progettuali.
- Materiali e tecnologie: una parte fondamentale del percorso formativo riguarda lo studio dei materiali. Gli studenti apprendono come selezionare e utilizzare materiali diversi per ottenere specifici effetti estetici e funzionali. Dalla sostenibilità dei materiali alla loro resistenza e adattabilità, questa conoscenza è essenziale per progettare interni che siano al contempo belli e durevoli.
- Luce e colore: la gestione della luce e dei colori è uno degli aspetti più critici del design d’interni. La luce naturale e artificiale, così come la scelta cromatica, influenzano fortemente la percezione e l’atmosfera di un ambiente. Gli studenti imparano a bilanciare questi elementi per creare atmosfere che riflettano l’identità e le esigenze del cliente.
- Tecniche di modellazione 3D e software di progettazione: le competenze digitali sono indispensabili nel campo dell’Interior Design moderno. Gli studenti apprendono a utilizzare software di modellazione 3D come AutoCAD, SketchUp e altri strumenti per creare simulazioni realistiche degli spazi progettati. Queste competenze consentono ai designer di presentare progetti dettagliati e di apportare modifiche rapide in base ai feedback dei clienti.
- Gestione del progetto: questa materia è dedicata all’aspetto gestionale del design, poiché saper organizzare, pianificare e realizzare un progetto d’interni è fondamentale. Gli studenti apprendono le tecniche di project management, la stesura di budget, la pianificazione delle tempistiche e la gestione dei fornitori, sviluppando così competenze che saranno fondamentali per lavorare in autonomia o per coordinare un team di progettisti.
Attraverso queste materie, gli studenti di Interior Design sviluppano una prospettiva completa e approfondita su ogni aspetto della progettazione d’interni, preparandosi a creare spazi che rispondano non solo ai desideri estetici, ma anche a standard di sostenibilità e funzionalità.
Cosa fare dopo Interior Design
I laureati in Interior Design trovano numerose opportunità di carriera grazie alla crescente domanda di professionisti qualificati nel campo della progettazione di interni. Le principali opportunità lavorative includono:
- Interior designer freelance: uno dei percorsi più comuni per i laureati è lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a clienti privati e aziendali. Come interior designer freelance, i laureati possono specializzarsi in vari settori, dai progetti residenziali agli spazi commerciali, fino agli ambienti pubblici. Questa opzione consente ai designer di gestire in modo indipendente il proprio lavoro e di costruire un portfolio che rispecchi il proprio stile e la propria esperienza.
- Design d’interni per aziende: molte aziende, specialmente nei settori del retail, della ristorazione e dell’ospitalità, richiedono i servizi di interior designer per creare ambienti funzionali e attraenti per i loro clienti. I laureati possono quindi lavorare per aziende di design e architettura, contribuendo alla progettazione di negozi, ristoranti, hotel e spazi di lavoro. In questi contesti, l’interior designer collabora con altri professionisti per creare esperienze immersive e coerenti con l’immagine aziendale.
- Studi di architettura e design: i laureati possono anche inserirsi in studi di architettura dove lavorano in team per la progettazione di interni e di spazi più ampi, collaborando con architetti e ingegneri. Qui, gli interior designer si occupano di definire l’aspetto estetico e funzionale degli spazi interni, gestendo tutto ciò che riguarda la scelta dei materiali, la disposizione degli arredi e l’illuminazione, garantendo così coerenza e armonia con il progetto architettonico complessivo.
- Set designer per cinema e televisione: grazie alla capacità di creare spazi suggestivi, molti interior designer lavorano nel settore del cinema e della televisione come set designer. In questo ambito, i designer si occupano di progettare e realizzare ambienti che ricreino le atmosfere desiderate per scene di film, serie TV o pubblicità. Questa specializzazione richiede grande flessibilità e creatività, poiché ogni progetto deve trasmettere un messaggio specifico e rispondere alle esigenze narrative.
- Design di spazi espositivi e museali: il settore culturale rappresenta un’altra interessante opportunità di carriera. Gli interior designer possono lavorare per musei, gallerie d’arte o enti pubblici per progettare spazi espositivi che valorizzino le opere e creino percorsi di visita coinvolgenti. In questo ruolo, il designer si concentra sull’uso della luce, dei materiali e della disposizione degli oggetti per rendere ogni esposizione unica e accattivante.
- Consulente per la sostenibilità degli spazi: con la crescente attenzione alla sostenibilità, molti interior designer si specializzano nella progettazione di spazi che rispettino i criteri di efficienza energetica e materiali eco-compatibili. Come consulenti, possono supportare i clienti nella scelta di soluzioni di design sostenibili, dalla selezione di materiali riciclabili all’ottimizzazione dell’illuminazione naturale.
Queste opportunità dimostrano la versatilità di una laurea in Interior Design, che permette di lavorare in ambienti creativi e di impatto, offrendo al tempo stesso flessibilità e possibilità di crescita professionale.
Dove studiare Interior Design
In Italia, diverse università e istituti di design offrono percorsi triennali in Interior Design, fornendo agli studenti una solida base per intraprendere una carriera in questo settore. Di seguito alcune delle opzioni più rinomate:
- Politecnico di Milano: il Politecnico propone un corso di laurea triennale in Design degli Interni, riconosciuto per la qualità della formazione e per l’approccio multidisciplinare. Il corso è a numero chiuso e richiede il superamento di un test di ammissione.
- Istituto Europeo di Design (IED): Lo IED offre una laurea triennale in Interior Design che include laboratori pratici e collaborazioni con aziende di settore, consentendo agli studenti di sviluppare progetti reali durante il percorso di studi. L’ammissione è a numero chiuso e prevede un colloquio di selezione.
- NABA (Nuova Accademia di Belle Arti): con sede a Milano, la NABA propone un corso triennale in Design – Interior Design, che integra teoria e pratica per formare professionisti nel campo del design d’interni. L’accesso è a numero chiuso, con una selezione che include colloquio e valutazione del portfolio.
- Università degli Studi di Firenze: l’Università di Firenze offre una laurea triennale in Design, con un percorso specifico in Interior Design. Il corso è a numero programmato e prevede una selezione in base al numero di posti disponibili.
- Sapienza Università di Roma: La Sapienza include nel suo programma di Scienze dell’Architettura un percorso in Interior Design, fornendo una preparazione completa per chi vuole specializzarsi nella progettazione di interni. Anche questo corso è a numero chiuso, con prova di ammissione.
Questi percorsi di laurea triennale consentono agli studenti di acquisire le competenze fondamentali per lavorare nel campo dell’Interior Design, con la possibilità di proseguire successivamente verso una specializzazione a livello magistrale.