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bimba che disegna Fonte foto: 123rf

Disegno: perché si rivela importante per lo sviluppo dei bambini

Scopriamo quali sono i benefici del disegno per i bambini.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Il disegno è una pratica molto comune tra i bambini e con benefici spesso poco considerati. Si tratta, infatti, di un passatempo che sollecita la fantasia ma che si rivela utile e indispensabile anche dal punto di vista cognitivo. Scopriamo, quindi, perché questa pratica è tanto importante e quali sono i benefici che apporta nello sviluppo dei bambini.

Disegno: perché è così importante per i bambini

Tra le attività ricreative più amate dai bambini c’è senza alcun dubbio il disegno. Spesso, infatti, basta offrir loro carta e matite colorate per vederli entrare in un mondo di fantasia e nel quale la libertà di espressione è tale da tenerli occupati anche per diverso tempo.

Sebbene, per molti, il disegno sia un semplice passatempo, però, è bene considerare che in realtà si tratta di un pratica indispensabile per lo sviluppo dei più piccoli. Dar vita a paesaggi, case, persone o disegni di fantasia consente infatti di prendere coscienza delle emozioni personali e di esprimerle in modo più completo di quanto nell’infanzia non si riesca a fare con la parola.

Le fasi del disegno dei bambini

Per comprendere a pieno l’importanza che il disegno ha per i bambini, è necessario imparare a conoscerne le varie fasi che a suo tempo sono state analizzate dal filosofo francese Henri Luquet, e che oggi sono considerate ancora pertinenti per operare una netta distinzione tra le stesse.

La fase dello scarabocchio

Iniziamo con la prima fase che è quella del realismo fortuito e che è rappresentata in pieno stile dallo scarabocchio. Qui il bambino cerca di esprimere se stesso e di espandere la propria manualità attraverso l’esecuzione di tratti volutamente casuali e mai indirizzati a ricreare una qualche realtà. Con il passare del tempo, però, lo scarabocchio si affina e a volte può ricordare al più piccolo qualche elemento che c’è nella realtà. Anche se all’inizio non si pensava di rappresentare quel dato elemento, quindi, la somiglianza (spesso visibile solo agli occhi di chi disegna) sarà accolta con gioia e utile per migliorarsi e per iniziare a prendere confidenza con il mondo esterno.

La fase del realismo mancato

La seconda fase è quella in cui il bambino cerca di rappresentare la realtà che lo circonda ma con scarsi risultati. Nonostante i tentativi, infatti, i tratti sono ancora imprecisi e spesso la visione delle cose non è esattamente reale. In questa fase il bambino disegna le cose per come le vede e si scontra poi con come sono realmente o per gli adulti. Si tratta di un momento importante e che, se sollecitato, può portare a uno sviluppo della motorietà, della creatività e di altri aspetti importanti come l’attenzione e la concentrazione.

La fase del realismo intellettuale o trasparente

Qui, i bambini iniziano a disegnare la realtà per come è, e non per come la vedono. Da qui il termine di disegno trasparente. In questa fase, infatti, disegneranno i piedi dentro le scarpe, le persone visibili sotto le coperte, etc… Si tratta di un modo per scendere a patti con la realtà che li circonda e per capire al meglio le cose attraverso una rappresentazione che per loro è estremamente importante. Qui c’è anche la fase in cui possono apparire disegni che svelano ciò che loro sentono o vedono e che, quindi, possono comunicare sensazioni ed emozioni alle quali non sono in grado di dare ancora un nome.

La fase del realismo visivo

L’ultima fase, detta anche del disegno adulto è quella in cui i bambini iniziano a rappresentare le cose in modo più vero. La prospettiva aumenta insieme alla capacità di cogliere gli aspetti a cui prestare davvero attenzione. In questa fase l’amore per il disegno può pian piano scemare, soprattutto se i risultati non sono quelli desiderati. Si tratta, quindi, di una fase delicata e che è molto importante incentivare al fine di consentire loro di sviluppare maggiormente la creatività e di prolungare il più possibile un’arte che, oltre che a far bene, contribuisce in modo positivo anche sullo sviluppo.

I benefici del disegno nei bambini

Abbiamo visto che disegnare è per i bambini un modo più diretto e pratico di comunicare ciò che hanno dentro e di portarlo all’esterno. Questa pratica, però, ha anche altri risvolti positivi che è bene conoscere. Oltre a quelli legati alla comunicazione, il disegno aiuta a sviluppare e nutrire la creatività, sollecita la pazienza e la precisione e dona più respiro alla manualità che, attraverso la delineazione di tratti e la colorazione degli stessi, viene allenata in modo naturale.

Ecco, quindi, che attraverso il disegno si allenano e si portano avanti alcune fasi dello sviluppo personale che, senza, non andrebbero alla stessa velocità. Basti pensare che disegnando, i bambini creano una rappresentazione visuale di ciò che hanno dentro. Ciò li aiuta a elaborare quanto vissuto a scuola e a dare una forma e una dimensione a concetti astratti e altrimenti difficili da comprendere nella loro totalità. Inoltre, attraverso ciò che disegnano e i colori che scelgono per rappresentarlo, è possibile individuare eventuali problemi di fondo, agendo sugli stessi in modo tempestivo e aiutandoli a tirar fuori conflitti o problematiche non consce.

Riassumendo, quindi, il disegno si rivela davvero prezioso. In primis perché rende più facile lo sviluppo di creatività, manualità e consapevolezza del sé. E subito dopo perché consente ai bambini di trascorrere il tempo divertendosi e facendo al contempo conoscenza della parte più intima di sé e con la quale non riescono ancora a confrontarsi in modo autonomo e completo. Il disegno, infatti, tende ad avere diverse fasi passando dallo scarabocchio, al tentativo di ricreare la realtà per come la si percepisce a quello di arrivare a una rappresentazione reale della stessa.

Modalità che portano pian piano alla fase adulta che, attraverso questa forma di espressione, può progredire in modo semplice e naturale, arrivando a compimento in modo estremamente semplice. E sebbene sia importante ricordare che le varie fasi possono essere diverse da bambino a bambino, queste sono anche un mezzo per valutarne l’andamento dello sviluppo e per creare un canale di comunicazione nuovo e sul quale è più facile intervenire per il loro benessere. Motivi per cui disegnare è fondamentale sia durante le ore scolastiche che a casa.