Salta al contenuto
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara Fonte foto: Ipa

Educazione sessuale a scuola, la proposta del ministro Valditara

Valditara presenterà al CdM un disegno di legge per introdurre l'obbligo del consenso delle famiglie per i corsi di educazione sessuale a scuola

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sta preparando un disegno di legge per regolamentare l’educazione sessuale a scuola, che potrà essere fatta solo con il consenso delle famiglie degli studenti interessanti. Il testo non è ancora stato rivelato, ma alcune indiscrezioni trapelate hanno anticipato la proposta che presto potrebbe essere oggetto di discussione in Parlamento. Non si tratta del primo DDL di questo tipo, visto che ne sono già stati presentati altri due in precedenza, più o meno simili.

Educazione sessuale a scuola, il disegno di legge di Valditara

Come riportato da Il Sole 24 Ore, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara presenterà il suo nuovo disegno di legge contenente “disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico” in occasione del Consiglio dei Ministri in programma mercoledì 30 aprile 2025: si tratta di un testo contenente regole ferree per attività formative o extracurriculari per quello che riguarda gli incontri di educazione alla sessualità nelle scuole italiane.

Da quello che è emerso, per poter parlare di sessualità in un’aula scolastica potrebbe servire il consenso informato e preventivo delle famiglie, mentre in caso di coinvolgimento di esperti esterni ci sarà bisogno di ottenere anche la delibera del Collegio dei docenti previa autorizzazione del Consiglio di istituto.

Come funziona il consenso delle famiglie per l’educazione sessuale

Secondo quanto trapelato, il Ddl di Giuseppe Valditara, nel rispetto dell’alleanza educativa tra scuola e genitori, basata sul rispetto del primato educativo della famiglia, della libertà di insegnamento dei docenti e dell’autonomia scolastica, prevede l’obbligo degli istituti di ottenere il consenso informato preventivo in forma scritta da parte delle famiglie in caso di incontri o lezioni dedicati all’educazione sessuale dei ragazzi.

Il consenso deve essere dato sette giorni prima dell’incontro e riguarda sia le attività extracurriculari sia le attività di ampliamento dell’offerta formativa previste dal Piano triennale (Ptof) inerenti al tema della sessualità.

Per quello che riguarda l’intervento di esperti esterni, la bozza del DDL prevede che possano partecipare professionisti, enti o associazioni, a patto che abbiano ottenuto il permesso del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto. Per la scelta di tali esperti si dovranno tenere in considerazione i criteri di selezione previsti dal Collegio docenti per comparare e valutare i titoli e anche l’esperienza professionale, scientifica o accademica in merito all’intervento che dovranno fare a scuola.

I precedenti disegni di legge sul tema dell’educazione sessuale a scuola

Essendo un disegno di legge, il testo non verrà subito approvato, ma dovrà essere discusso in Parlamento, al Senato e alla Camera, ed eventualmente modificato prima di entrare in vigore. In realtà non si tratta nemmeno del primo DDL proposto sulla tematica del consenso informato dei genitori per parlare a scuola di temi come la sessualità.

In precedenza, a fine febbraio 2025, Alessandro Amorese di Fratelli d’Italia e Rossano Sasso della Lega hanno depositato due disegni di legge simile. Il primo ha proposto il DDL “Introduzione del requisito del consenso informato dell’esercente la responsabilità genitoriale per la partecipazione dello studente minorenne ad attività scolastiche vertenti su materie di natura sessuale, affettiva o etica”, mentre il secondo quello dal titolo “Norme sul riconoscimento dell’identità di genere in ambito scolastico e sul consenso informato preventivo delle famiglie per la partecipazione dello studente minorenne ad attività scolastiche su temi concernenti la sessualità e l’affettività”.