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Educazione alla salute Fonte foto: iStock

Educazione alla salute a scuola, cosa prevede il disegno di legge

Il 28 gennaio è stato presentato un disegno di legge per introdurre l'educazione alla salute a scuola: cosa prevede il progetto e perché è importante

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

In Parlamento è stato presentato un disegno di legge per introdurre l’educazione alla salute a scuola. Cosa prevede il ddl e perché è importante.

Presentato un ddl per l’educazione alla salute a scuola

Il 28 gennaio, nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, è stato presentato il disegno di legge sull’educazione alla salute nelle scuole.

L’obiettivo del progetto legislativo è quello di rendere l’educazione alla salute parte integrante dell’insegnamento a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori con l’intento di “formare persone capaci di scelte consapevoli per la propria salute e quella della collettività“, hanno spiegato i promotori.

Il ddl, a prima firma del senatore Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione del Senato, è stato presentato insieme a Fondazione Umberto Veronesi ETS, con un video contributo del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Il provvedimento prevede anche l’istituzione di una Giornata nazionale della educazione alla salute e ai corretti stili di vita in memoria di Umberto Veronesi, fondatore dell’omonima fondazione che da sempre porta avanti campagne e progetti di sensibilizzazione sulla prevenzione rivolti ai giovani.

Educazione alla salute nelle scuole: cosa prevede il disegno di legge

Il disegno di legge propone l’adozione di un Piano triennale per la prevenzione e promozione della salute nelle scuole per educare i giovani su corretti stili di vita, prevenzione delle malattie e consapevolezza scientifica.

Come spiegato dai promotori, “l’iniziativa è il risultato di un lungo lavoro di confronto, che nel 2023 ha visto fra l’altro Fondazione Veronesi e la commissione Cultura e Istruzione del Senato impegnati in un ciclo di appuntamenti in undici scuole dal nord al sud della penisola”.

Il ddl, hanno proseguito, “trova le sue radici nelle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità a favore dell’interconnessione tra salute e sistema educativo, e richiede che l’educazione alla salute sia parte integrante dei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado“.

Il disegno di legge propone la trattazione di argomenti specifici per ogni grado di istruzione per un’informazione completa agli studenti su:

Per la realizzazione di questi corsi all’interno delle scuole è prevista anche la formazione del personale docente.

Gli obiettivi principali del Piano triennale per l’educazione alla salute nel sistema scolastico italiano sono:

  • diffondere una cultura della prevenzione, con percorsi educativi mirati a prevenire malattie e comportamenti a rischio;
  • favorire l’adozione di stili di vita utili a tutelare un buono stato di salute fisica e mentale e il benessere della collettività;
  • diffondere una cultura scientifica consapevole per contrastare la disinformazione promuovendo un approccio scientifico e critico tra i giovani.

Perché è importate l’educazione alla salute a scuola

“Questo disegno di legge rappresenta un passo cruciale per contrastare le disuguaglianze e offrire la possibilità di un futuro più sano e informato alle nuove generazioni“, ha commentato Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Veronesi.

“La salute – ha proseguito – è un diritto fondamentale e un bene comune da tutelare. Le scuole, quali presidi di educazione e crescita, hanno il compito e la straordinaria opportunità di formare cittadini consapevoli del valore della prevenzione e della cultura scientifica“.

Per il senatore Roberto Marti, “valorizzare la prevenzione e la salute come elementi essenziali del percorso educativo di ogni individuo è cruciale per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei cittadini, contrastare la diffusione delle fake news e tutelare l’efficienza del nostro Sistema sanitario“.

Anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha salutato con favore il ddl, definito “una tappa molto importante nel mettere a sistema i vari comparti della sanità, della scuola, e del sociale al fine di superare i limiti di una impostazione del passato spesso viziata dal mancato coordinamento fra le aree di intervento, soprattutto dal punto di vista legislativo”.

Questo progetto “rappresenta un percorso che trova nella scuola il cardine di una nuova consapevolezza dove la promozione di corretti stile di vita supera lo steccato della teoria per farsi concretezza, prassi quotidiana, opportunità di crescita, e di nuove relazioni”, ha concluso Valditara.