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Laurea in Ingegneria Informatica: cosa fare dopo

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REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

Il corso di laurea in Ingegneria Informatica rappresenta una delle scelte più ambite per chi desidera combinare la passione per la tecnologia con l’applicazione pratica di concetti ingegneristici. Appartenente alla facoltà di Ingegneria, questo percorso di studi è orientato a formare professionisti capaci di progettare, sviluppare e gestire sistemi informatici complessi. Grazie alla sua natura interdisciplinare, l’Ingegneria Informatica unisce le conoscenze proprie dell’informatica con quelle dell’ingegneria, offrendo una preparazione solida e versatile.

Cosa si studia nel corso di laurea in Ingegneria Informatica?

Il piano di studi del corso di laurea in Ingegneria Informatica è strutturato in modo da fornire agli studenti una solida base teorica unita a competenze tecniche e pratiche. Le discipline principali sono suddivise in tre grandi aree:

  • Informatica: questa area comprende lo studio di linguaggi di programmazione, algoritmi, strutture dati e sistemi operativi. Gli studenti acquisiscono competenze fondamentali per lo sviluppo di software, la gestione di database, e l’implementazione di sistemi di sicurezza informatica.
  • Ingegneria: le discipline ingegneristiche includono lo studio di elettronica, automazione, telecomunicazioni e architettura dei sistemi di elaborazione. Queste materie permettono agli studenti di comprendere e progettare l’hardware e i sistemi elettronici su cui il software è eseguito.
  • Matematica e Fisica: fondamentali per una comprensione completa dei fenomeni fisici e delle basi teoriche dell’informatica e dell’ingegneria, queste materie coprono calcolo, algebra lineare, geometria, fisica classica e statistica.

Nel corso degli anni, gli studenti affrontano anche corsi specifici come:

  • Sistemi distribuiti e cloud computing
  • Intelligenza artificiale e machine learning
  • Sicurezza informatica e crittografia
  • Reti di comunicazione e protocolli
  • Robotica e automazione

La didattica è spesso accompagnata da attività di laboratorio, stage e progetti pratici che consentono di applicare quanto appreso in aula. Inoltre, le conoscenze acquisite vengono approfondite e personalizzate attraverso esami a scelta, consentendo agli studenti di specializzarsi in un ambito di loro interesse.

Cosa fare dopo la laurea in Ingegneria Informatica?

Una volta conseguita la laurea in Ingegneria Informatica, le opportunità professionali sono numerose e variegate. Il laureato in questo ambito possiede competenze trasversali che lo rendono idoneo per diversi ruoli sia nel settore pubblico che in quello privato. Tra le principali possibilità di carriera troviamo:

  • Sviluppatore software: questa figura professionale è responsabile della progettazione, sviluppo e manutenzione di applicazioni software, spesso in team con altri ingegneri. Le competenze in programmazione e gestione di progetti software sono fondamentali.
  • Ingegnere di sistema: si occupa dell’installazione, configurazione e gestione dei sistemi informatici, garantendo il funzionamento ottimale delle infrastrutture tecnologiche aziendali.
  • Esperto di sicurezza informatica: in un’era in cui la sicurezza dei dati è cruciale, questa figura analizza e progetta soluzioni per proteggere reti, sistemi e dati da accessi non autorizzati e attacchi informatici.
  • Data scientist o analista di dati: con la crescente importanza dei Big Data, il laureato in Ingegneria Informatica può specializzarsi nell’analisi e interpretazione di grandi quantità di dati, contribuendo a prendere decisioni strategiche all’interno delle aziende.
  • Ricercatore o docente universitario: per chi è appassionato di ricerca e insegnamento, il percorso accademico può proseguire con una laurea magistrale e un dottorato, per poi intraprendere una carriera nell’insegnamento o nella ricerca scientifica.
  • Ingegnere di automazione: specializzato nella progettazione e gestione di sistemi di automazione industriale, questa figura lavora in settori come l’automotive, l’elettronica, e la produzione industriale.

Le competenze principali sviluppate durante il corso di laurea includono:

  • Capacità di progettare e sviluppare sistemi software complessi
  • Conoscenze avanzate di linguaggi di programmazione e algoritmi
  • Competenze nella gestione e protezione di infrastrutture informatiche
  • Abilità nel lavoro di squadra e nella gestione di progetti tecnici
  • Conoscenze interdisciplinari che combinano informatica e ingegneria

Dove studiare Ingegneria Informatica?

Il corso di laurea in Ingegneria Informatica è offerto da molte università italiane, sia come corso triennale (Laurea di primo livello) che come laurea magistrale (biennale). Di seguito alcune delle principali università italiane dove è possibile studiare Ingegneria Informatica, con specifica sulla modalità di accesso e tipologia di corso:

  • Politecnico di Milano: il Politecnico di Milano è una delle università più prestigiose nel campo dell’ingegneria. Il corso di laurea in Ingegneria Informatica è offerto sia come laurea triennale che magistrale. L’accesso è a numero chiuso e richiede il superamento di un test di ammissione.
  • Università di Bologna: l’Alma Mater Studiorum offre un corso di laurea in Ingegneria Informatica, con possibilità di continuare con la laurea magistrale. Anche in questo caso, l’accesso è a numero chiuso e prevede un test di ingresso.
  • Università di Roma “La Sapienza”: la Sapienza offre un corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica, con successiva possibilità di accedere alla laurea magistrale. L’accesso è libero, ma è consigliato sostenere un test di valutazione delle competenze.
  • Politecnico di Torino: il Politecnico di Torino è un altro importante ateneo dove è possibile conseguire una laurea in Ingegneria Informatica. L’accesso al corso triennale è a numero chiuso e prevede un test di ammissione. Anche qui è possibile proseguire con la laurea magistrale.
  • Università degli Studi di Padova: a Padova, il corso di laurea in Ingegneria Informatica è offerto come laurea triennale con accesso a numero chiuso, seguito da un corso magistrale. Il test di ammissione è obbligatorio per l’ingresso.
  • Università degli Studi di Pisa: l’Università di Pisa offre un corso di laurea in Ingegneria Informatica con accesso libero al corso triennale. Anche qui è possibile proseguire con la laurea magistrale.

Le modalità di accesso variano da ateneo ad ateneo, e nella maggior parte dei casi è necessario superare un test di ingresso che valuta le competenze di base in matematica, fisica e logica. Per chi è interessato alla laurea magistrale, è generalmente richiesto il possesso di una laurea triennale pertinente e, in alcuni casi, il superamento di un esame di ammissione o un colloquio.

Il corso di laurea in Ingegneria Informatica offre una preparazione completa e versatile, ideale per chi desidera lavorare nel mondo dell’innovazione tecnologica. Grazie alle solide competenze tecniche e teoriche acquisite, i laureati hanno accesso a un’ampia gamma di opportunità professionali in settori diversi, che vanno dallo sviluppo software alla sicurezza informatica, fino alla ricerca accademica. Scegliere il giusto ateneo è fondamentale per costruire una carriera di successo in questo ambito, e l’Italia offre numerose opzioni di alta qualità. Con un mercato del lavoro in continua evoluzione, l’Ingegneria Informatica rappresenta un investimento sicuro per il futuro.