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Laurea in Astronomia: cosa si studia, cosa fare dopo

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REDAZIONE

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L’Astronomia è la scienza che si occupa dello studio dell’universo, della sua composizione e delle leggi fisiche che ne regolano l’evoluzione. È una disciplina affascinante che spazia dalla comprensione dei pianeti e delle stelle all’analisi delle galassie e dei fenomeni cosmici più lontani. Studiare Astronomia significa indagare su come l’universo ha avuto origine, come si è evoluto e quali sono le forze fondamentali che lo governano. Questo corso di laurea è adatto a chi nutre una grande curiosità per il cosmo e desidera unire la passione per la scienza con la ricerca dell’infinito.

Cosa si studia a Astronomia

Il corso di laurea in Astronomia si fonda su un’ampia base di conoscenze scientifiche, con particolare attenzione alla fisica e alla matematica, le discipline centrali per comprendere e interpretare i fenomeni celesti. Oltre a fornire solide basi teoriche, il corso di studi permette di acquisire competenze pratiche grazie a laboratori sperimentali e all’uso di strumentazione avanzata, come telescopi e software per la simulazione dei fenomeni astronomici.

Tra le principali materie studiate nel corso di laurea in Astronomia troviamo:

  • Fisica generale: è fondamentale per comprendere le leggi che regolano l’universo. Gli studenti studiano la meccanica classica, l’elettromagnetismo, la termodinamica e la fisica quantistica. Queste conoscenze sono essenziali per descrivere il comportamento della materia e dell’energia nelle stelle, nei pianeti e nei corpi celesti in generale.
  • Matematica: l’uso della matematica è imprescindibile per descrivere con precisione i fenomeni fisici e astronomici. Gli studenti studiano il calcolo differenziale e integrale, l’algebra lineare, la geometria e la statistica, che vengono applicati nella modellizzazione delle orbite, nell’analisi dei dati astronomici e nella comprensione dei fenomeni cosmologici.
  • Astrofisica: questo campo di studio esplora come funzionano i corpi celesti e i fenomeni che li riguardano. Gli studenti si concentrano su argomenti come la nascita e la morte delle stelle, l’evoluzione delle galassie, i buchi neri, le supernove e i fenomeni relativi all’universo primordiale. Si studiano anche le teorie sulla formazione e l’espansione dell’universo, in particolare la teoria del Big Bang.
  • Meccanica celeste: questa disciplina analizza i movimenti dei corpi celesti, come pianeti, satelliti e asteroidi, sotto l’influenza delle forze gravitazionali. Gli studenti imparano a calcolare orbite e traiettorie, elementi fondamentali per la comprensione dei moti planetari e per la navigazione spaziale.
  • Cosmologia: lo studio dell’universo su larga scala. Gli studenti si concentrano sulla struttura e l’evoluzione dell’universo, indagando la materia oscura, l’energia oscura e la relatività generale. Queste conoscenze permettono di comprendere come l’universo è nato e come continua a espandersi.
  • Tecniche osservative: un aspetto fondamentale dello studio dell’Astronomia è l’osservazione del cielo. Gli studenti imparano a utilizzare telescopi ottici e radio, strumenti per la rilevazione di onde elettromagnetiche provenienti dallo spazio, e software per l’elaborazione dei dati raccolti. Questo include la capacità di interpretare le immagini astronomiche e di gestire le tecnologie più avanzate per lo studio degli oggetti celesti.
  • Informatica e analisi dei dati: nel mondo dell’Astronomia moderna, la capacità di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati è essenziale. Gli studenti imparano ad utilizzare software per la simulazione di fenomeni astronomici, algoritmi per l’elaborazione dei dati e tecniche avanzate di calcolo. La statistica e l’analisi dei dati sono cruciali per interpretare i risultati delle osservazioni astronomiche.

Oltre a queste materie, il corso di laurea prevede laboratori sperimentali e sessioni pratiche di osservazione, dove gli studenti possono mettere in pratica ciò che hanno appreso e contribuire a progetti di ricerca in ambito astronomico.

Cosa fare dopo Astronomia

Il conseguimento della laurea in Astronomia apre molte opportunità lavorative sia in ambito accademico che in contesti più applicati. Gli astronomi sono figure chiave per la ricerca scientifica, ma le loro competenze analitiche e tecnologiche sono anche molto richieste in settori diversi, come l’industria tecnologica, l’informatica e le telecomunicazioni.

Ecco alcuni dei principali sbocchi lavorativi per chi si laurea in Astronomia:

  • Ricerca accademica: la maggior parte dei laureati in Astronomia prosegue gli studi con una laurea magistrale e un dottorato di ricerca. Gli astronomi che intraprendono la carriera accademica lavorano presso università, osservatori astronomici e centri di ricerca scientifica. Qui, si dedicano allo studio di fenomeni celesti, pubblicano articoli scientifici e partecipano a progetti internazionali che mirano a comprendere meglio l’universo.
  • Lavoro in osservatori astronomici e planetari: molti astronomi lavorano in osservatori astronomici, dove si occupano dell’osservazione del cielo e della raccolta di dati su oggetti come stelle, galassie e pianeti. In questi contesti, gli astronomi utilizzano strumentazione sofisticata per monitorare fenomeni cosmici e per divulgare le scoperte scientifiche al grande pubblico.
  • Ricerca spaziale: gli astronomi sono coinvolti anche in progetti di esplorazione spaziale, collaborando con agenzie spaziali come la NASA o l’ESA. In questo contesto, possono contribuire alla progettazione di missioni spaziali, allo studio dei pianeti e delle stelle e all’analisi dei dati provenienti dalle sonde e dai satelliti inviati nello spazio.
  • Data science e analisi dei dati: la capacità di raccogliere, analizzare e interpretare grandi quantità di dati rende gli astronomi molto richiesti nel campo della data science. Le loro competenze analitiche sono facilmente trasferibili a settori come l’informatica, la finanza, le telecomunicazioni e l’intelligenza artificiale, dove la gestione dei dati è fondamentale per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie.
  • Telecomunicazioni e tecnologia: gli astronomi possono trovare impiego anche nel settore delle telecomunicazioni e delle tecnologie avanzate. Lavorano allo sviluppo di tecnologie innovative per la trasmissione dei segnali e per l’elaborazione di immagini ad alta risoluzione, applicando le loro conoscenze di fisica, ottica e calcolo.
  • Divulgazione scientifica: molti laureati in Astronomia si dedicano alla divulgazione scientifica, lavorando come giornalisti scientifici, curatori di mostre planetarie o autori di contenuti educativi. Lavorano per diffondere la passione per l’astronomia e la scienza al grande pubblico, collaborando con musei, planetari e organizzazioni educative.

Gli astronomi, grazie alle loro competenze trasversali, possono anche ricoprire ruoli manageriali e consulenziali in vari settori industriali e tecnologici, dove è necessaria una solida preparazione scientifica e capacità analitica.

Dove studiare Astronomia

In Italia, diverse università offrono corsi di laurea triennale in Astronomia o in ambiti correlati, come la Fisica con orientamento astronomico. I corsi di laurea triennale forniscono una solida base teorica e pratica, necessaria per proseguire con la laurea magistrale e successivamente con una carriera nel mondo della ricerca o in settori più applicati. L’accesso a questi corsi di laurea può essere a numero programmato, con un test di ammissione che varia a seconda dell’ateneo.

Ecco alcune delle principali università italiane dove è possibile studiare Astronomia:

  • Università di Padova: uno degli atenei italiani con una lunga tradizione astronomica, offre un corso di laurea triennale in Astronomia che copre tutti i principali ambiti della disciplina, con particolare attenzione alla formazione pratica e alla ricerca. Padova è sede di importanti osservatori astronomici che offrono opportunità di tirocinio e collaborazione.
  • Università di Bologna: l’Università di Bologna propone un corso triennale in Astronomia, che fornisce una solida base in fisica e matematica applicata all’osservazione astronomica. Bologna è una delle università più prestigiose in Italia nel campo della scienza e della ricerca.
  • Università di Roma “La Sapienza”: uno dei più grandi atenei italiani, La Sapienza offre un corso di laurea in Fisica con indirizzo astronomico, permettendo agli studenti di specializzarsi in Astronomia attraverso corsi e laboratori avanzati.
  • Università degli Studi di Trieste: Trieste è nota per i suoi istituti di ricerca scientifica e per la sua tradizione nel campo dell’astronomia. Il corso di laurea triennale in Fisica con indirizzo astronomico permette agli studenti di intraprendere una carriera nel campo delle scienze astronomiche.
  • Università degli Studi di Milano: offre un corso triennale in Fisica con possibilità di specializzazione in astronomia, con un focus su teoria e osservazione astronomica. Milano vanta collegamenti con numerosi centri di ricerca e osservatori.

Questi corsi di laurea rappresentano una base eccellente per chi desidera intraprendere una carriera nell’Astronomia e continuare con una laurea magistrale per accedere alle professioni più specializzate. Studiare Astronomia significa esplorare l’infinito e contribuire alla comprensione dei grandi misteri dell’universo.