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Quali sono i laureati più richiesti dalle aziende: i corsi da scegliere Fonte foto: 123rf

Laureati più richiesti dalle aziende: i corsi di laurea migliori

Quali sono i laureati più richiesti dalle aziende e i migliori corsi di laurea da scegliere per trovare più facilmente lavoro: la nuova ricerca

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Scegliere la facoltà in cui iscriversi all’università è molto importante e spesso è fondamentale per indirizzare alla futura carriera professionale che si seguirà. Sicuramente l’opzione più giusta è seguire le proprie inclinazioni e scegliere l’indirizzo più adatto a sviluppare il proprio interesse, ma tra il notevole numero di possibilità, c’è chi tiene conto anche della percentuale di trovare lavoro con un determinato titolo. Dai dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere emerge che alcune lauree sono le più cercate (e spesso introvabili) da parte delle aziende.

Le lauree più richieste dalle aziende

I dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono stati presentati a Verona, a Job&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Per il 2024 le imprese italiane contano di inserire negli organici complessivamente 772mila specializzati, di cui 691mila laureati e 81mila diplomati ITS Academy. Laurea, ITS Academy, diplomi e titoli IeFP corrispondono all’80% del totale dei 5,5milioni di assunzioni programmate dalle imprese dell’industria e dei servizi.

Con 205mila profili ricercati, l’indirizzo economico è il corso di laurea più richiesto dalle imprese. Seguono i diversi indirizzi di ingegneria, per una richiesta complessiva di 143mila possibili assunzioni, suddivise nei 47mila laureati in ingegneria industriale, 43mila in ingegneria civile, 34mila in ingegneria elettronica e dell’informazione e quasi 19mila in altri indirizzi di ingegneria.

Tra gli altri indirizzi più richiesti figurano insegnamento e formazione (111mila) e sanitario e paramedico (55mila). Infine si cercano 39mila laureati nei settori scientifico-matematico-fisico-informatico e 28mila in quello chimico-farmaceutico.

I titoli di studio “introvabili” sul lavoro

Ma ci sono anche figure che risulterebbero introvabili. Si parla di 352mila figure difficili da trovare. In particolare l’offerta di posizioni sarebbe più alta rispetto alla domanda di laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione e nell’indirizzo sanitario e paramedico, con difficoltà che riguardano oltre il 70% delle ricerche. Si registra anche una mancanza di laureati nell’indirizzo medico-odontoiatrico e in quello statistico.

Meccatronica, tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati e servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro sono invece gli ambiti tecnologici ITS Academy maggiormente ricercati. Con quasi 23mila ingressi previsti, l’ambito formativo della meccatronica è il più richiesto, seguito da tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati, e da servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro.

I diplomi più ricercati dalle aziende

Tra gli ITS Academy risultano “introvabili” i tecnici superiori soprattutto nell’ambito tecnologico energia, seguito da sistema moda, chimica e nuove tecnologie della vita e meccatronica.

Il diploma quinquennale più ricercato dalle imprese italiane è l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing. Molto richesti anche gli indirizzi turismo, enogastronomia e ospitalità, meccanica, meccatronica ed energia e trasporti e logistica, rispettivamente con 274mila, 139mila e 107mila assunzioni. Tra i licei, l’indirizzo artistico, con quasi 72mila assunzioni programmate, è quello a maggior domanda da parte delle imprese.

Le percentuali di diplomati difficili da trovare sono del 48,7% dei quinquennali tecnico-professionali e del 30,2% dei profili legati alla formazione liceale. Il 60% delle imprese fa fatica a trovarli nell’ambito della moda, in meccanica, meccatronica ed energia, in elettronica ed elettrotecnica e in costruzioni, ambiente e territorio. Circa il 55% delle aziende ha invece problemi a trovare diplomati in turismo, enogastronomia e ospitalità e in informatica e telecomunicazioni.