
Maturità 2025, lite tra professori a Sanremo: cosa è successo
Due professori si sono scontrati in modo aggressivo durante la Maturità tanto da arrivare alla decisione di rimuovere un commissario
La Maturità 2025 non è stata priva di casi anomali tra discussioni tra insegnanti, proteste degli studenti e bocciature che hanno generato polemiche. Le giornate in cui si tengono gli esami di Stato creano tensione non solo ai ragazzi, ma anche ai docenti che li hanno accompagnati per cinque anni lungo il percorso. La conquista del diploma è una sorta di passaggio per i giovani alla vita adulta e una conferma di aver svolto bene il proprio lavoro per i docenti. Ecco perché alle volte ci possono essere degli accesi scambi d’opinione tra maturandi o professori, come nel caso di Sanremo.
La lite tra professori al liceo di Sanremo durante la Maturità
In una scuola di Sanremo c’è stata un’aggressiva lite tra due docenti durante le prove della Maturità. A generare il diverbio, stando a quanto riportato da Il Secolo XIX, sarebbe stata una diversa opinione sui voti da assegnare agli alunni. Uno dei prof sarebbe addirittura arrivato a spingere a terra il collega.
La vicenda, inizialmente, sembrava richiedere l’intervento dei carabinieri, ma poi la lite è stata fermata dalla presidente di commissione. Alla fine della querelle, un commissario della Maturità è stato rimosso e sostituito con un altro. Sul caso è nata un’indagine degli ispettori scolastici.
Il caso del maturando che si è rifiutato di dare l’orale a Padova
Quello di Sanremo non è il primo caso legato alla Maturità 2025. A Padova, invece, uno studente ha messo in atto una particolare forma di protesta. Il 19enne si è presentato correttamente all’orale ed è entrato in aula salutando i professori.
Il ragazzo ha firmato il registro ma poi si è rivolto alla commissione dicendo: “Signori, grazie di tutto, ma io questo colloquio di maturità non lo voglio sostenere. Arrivederci”. Il giovane è riuscito a diplomarsi ugualmente dal momento che arrivava all’orale già con 62 punti degli scritti.
Intervistato da Il Mattino di Padova, lo studente ha spiegato di non aver voluto sostenere l’orale perché ritiene che le prove della Maturità siano “una sciocchezza“.
Per il 19enne è sbagliato il meccanismo di valutazione degli studente che non rispecchierebbe “la reale capacità dei ragazzi, figuriamoci la loro maturità”. Inoltre, ha spiegato che “in classe c’è molta competizione” e ha raccontato di aver visto “compagni diventare addirittura cattivi per un voto”.
La polemica sullo studente pakistano bocciato alla Maturità
Da Bologna arriva poi la polemica sulla bocciatura di Nadir, un giovane 20enne pakistano che è stato ammesso alla Maturità ma non ha ottenuto una valutazione maggiore di 60/100.
A criticare la valutazione che è stata data allo studente straniero, sono stati i suoi compagni di classe e alcuni insegnanti che lo hanno aiutato in questi anni nel suo percorso scolastico.
Nadir è arrivato dal Pakistan del 2020. In questi cinque anni ha dovuto imparare la lingua e seguire le lezioni in classe e, dicono gli amici e alcuni docenti, ha messo il massimo impegno per superare ogni ostacolo.
Un compagno ha raccontato che il 20enne “si alzava alle 5 del mattino per essere a scuola puntuale e ha fatto pochissime assenze, oltre a non aver avuto alcun debito formativo”, ma ciò non è bastato a fargli superare l’ultimo ostacolo della Maturità.
Nadir è stato tra gli unici due ragazzi stranieri ammessi all’Esame di Stato su 10 studenti NAI. Alcuni docenti che lo hanno seguito hanno evidenziato come il sistema scolastico abbia delle falle per quanto riguarda l’accoglienza di giovani che provengono da altri Paesi.