Non può leggere e scrivere, ma ha 3 lauree: appello a Mattarella
Nazarena Savino non può leggere e scrivere e ha preso la terza laurea: ha scritto anche al Presidente Mattarella per un'Italia più accessibile
Nazarena Savino è una giovane ragazza che ha raccontato la sua incredibile storia. A causa di una malattia che l’ha colpita, purtroppo lei non può leggere o non può scrivere. Non è stato facile ricevere questa diagnosi, ma lei non si è mai arresa, tanto da riuscire a prendere la terza laurea. Ha anche deciso di scrivere una lettera a Sergio Mattarella, lanciando un appello al Presidente della Repubblica per poter creare un’Italia più inclusiva e più accessibile a tutti quanti, nessuno escluso.
Nazarena Savino e la malattia neurologica
Originaria di Erchie, in provincia di Brindisi, Nazarena Savino ha 26 anni. Quando ne aveva 18 ha ricevuto una diagnosi che le ha cambiato per sempre la vita. Aveva una malattia neurologica che le ha tolto la capacità di leggere e scrivere.
Come raccontato al Corriere di Lecce in un’intervista, la giovane ha affrontato momenti difficili “in cui molte persone mi hanno fatto sentire inadeguata. Sentire frasi come ‘Guarderai il mondo da una finestra’ da chi consideravo amico è stato devastante. Ma non ho lasciato che queste parole mi fermassero. Grazie al sostegno della mia famiglia e dei veri amici, ho trovato la forza per realizzare i miei sogni”.
Le tre lauree di Nazarena Savino, che non può leggere o scrivere
Nazarena Savino dopo la diagnosi ricevuta ha conseguito tre lauree. Dopo la laurea magistrale in Archeologia e la triennale in Storia Greca, la 26enne ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’arte, presso UniSalento, ottenendo un 110 e lode. La sua tesi, realizzata in collaborazione con Palazzo Barberini di Roma, era dedicata all’equilibrio tra arte e inclusione.
Non solo: Nazarena Savino ha anche ottenuto il Premio Isabella dalle Giubbe Verdi per il suo impegno nel campo della disabilità e dell’accessibilità.
Lei è grata a chi le è stata accanto: “Devo tutto a mia madre Lea e a mia sorella Swami, i miei occhi e le mie mani: loro leggevano, io apprendevo. Il loro amore e supporto sono stati fondamentali. Anche gli amici veri hanno giocato un ruolo essenziale nel mio percorso. Un ringraziamento speciale va pure a tutti i docenti del corso di laurea in Beni Culturali, che mi hanno permesso di esprimermi al meglio”.
La lettera a Mattarella per un’Italia più accessibile
Nazarena Savino ha anche scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perché lei sogna un’Italia artistica che sia accessibile a tutti. Al quotidiano ha spiegato qual è il suo intento: “L’arte è stata una fonte di ispirazione e rinascita. La mia tesi esplora come conciliare arte e accessibilità, studiando soluzioni alternative grazie alle nuove tecnologie. Ogni luogo culturale dovrebbe essere accessibile, perché la bellezza dell’Italia deve poter essere vissuta da tutti. Da qui il mio appello al Presidente Sergio Mattarella e alle istituzioni: consentiteci di avvicinarci alla cultura, tutti meritiamo di sentirci inclusi”.
Il suo motto di vita è: passione, perseveranza, studio. “La cultura appartiene a tutti e grazie ad essa possiamo migliorare la qualità della nostra vita e riconoscere il valore unico di ogni individuo. Solo lavorando insieme, tuttavia, possiamo abbattere le barriere fisiche e culturali“, ha aggiunto poi, inviando un messaggio ai giovani: “Nonostante gli ostacoli, con la giusta determinazione è possibile costruirsi un futuro luminoso: il nostro valore non dipende dalle opinioni degli altri, ma solo da noi stessi. E vorrei che comprendano che la disabilità non è un limite, ma una parte della diversità umana: il mio augurio è che diventino protagonisti di un futuro inclusivo e rispettoso di tutti”.