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Violenza sulle donne: lettera del ministro Valditara alle scuole

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, Valditara ha inviato una lettera alle scuole

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In occasione di questo giorno tanto importante, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha deciso di inviare una lettera indirizzata a tutte le scuole italiane. Lo scopo è parlare di un fenomeno purtroppo in crescita e di ricordare quanto l’educazione scolastica possa essere importante nella lotta alla violenza di genere.

La lettera di Valditara per la Giornata contro la violenza sulle donne

Giuseppe Valditara ha ricordato che il 5 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Riportando le parole del Presidente Sergio Mattarella, il ministro ha sottolineato che la violenza di genere “scuote le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio”.

Per questo motivo nei giorni che precedono il 25 novembre la facciata del ministero dell’Istruzione si illuminerà di rosso, “per richiamare il senso profondo di questa tragedia strisciante, costellata da troppe morti, di giovani ragazze, di donne, di madri. Vite strappate ai loro affetti e al loro futuro, brutalmente uccise”. Giuseppe Valditara ha rammentato, però, che la morte “è lo stadio finale, il gesto estremo, di un percorso che distrugge e annienta in ugual misura la ragazza, la donna, la madre”. Il riferimento è “a episodi di sopraffazione e violenza non solo fisica ma anche psicologica, verbale, economica, alo stalking, a comportamenti possessivi, espressione di una visione sbagliata di ruoli e di stereotipi”.

Valditara: “Educazione scolastica per contrastare la violenza di genere”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha poi voluto sottolineare quanto sia importante l’educazione di ragazzi e ragazze in età scolare, iniziando dai più piccoli. “La scuola ha una finalità educativa fondamentale poiché interviene sui processi culturali e contribuisce, quindi, a modellare la cultura a cui si ispira un determinato Paese o una determinata società”. Nella sua lettera Valditara ha ricordato che proprio la scuola è quel “luogo privilegiato per educare all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto”. Inoltre, contribuisce anche a “incentivare lo sviluppo di un clima di accoglienza positiva” e a “prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione e favorire la capacità di stare in relazione con l’altro”.

Il ministro ha voluto per questi motivi inserire nelle linee guida dell’insegnamento dell’educazione civica (“che costituisce la base su cui costruire i valori del vivere civile”) anche l’educazione al rispetto verso tutti, nel pieno rispetto dello spirito della Costituzione. C’è proprio un obiettivo specifico di apprendimento, destinato “al contrasto alla violenza contro le donne, per educare a relazione corrette e rispettose”.

Valditara annuncia un concorso sul tema della violenza contro le donne

Il ministro Valditara ha poi ricordato che anche per l’anno scolastico 2024/2025 ha riproposto, insieme al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità e il Ministro della cultura, il concorso destinato a studenti e studentesse per realizzare cortometraggi e video proprio sul tema della violenza maschile contro le donne. Gli elaboratori ritenuti migliori saranno presentati in occasione della prossima Mostra del Cinema di Venezia.

Nella prima edizione hanno partecipato tanti ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, producendo 136 elaborati di grande qualità: cinque corti sono stati selezionati e premiati per il valore artistico e l’impatto nel veicolare un importante messaggio di contrasto alla violenza maschile contro le donne.