Elsa Morante: la vita e le opere dell'autrice
Nella lezione seguente approfondiremo la vita e le opere di Elsa Morante, una delle voci più significative e influenti della letteratura italiana del XX secolo.
Dalla sua formazione intellettuale alla sua produzione artistica, scopriremo come la sua scrittura abbia lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario. Dalla sua opera più celebre a un’esplorazione delle sue tematiche ricorrenti, questo articolo ci condurrà alla scoperta di un mondo letterario ricco e profondo.
La vita di Elsa Morante
Elsa Morante è stata una delle narratrici più importanti del Novecento, prima donna a vincere il Premio Strega.
Elsa Morante nacque a Roma nel 1912, e fu cresciuta in un ambiente colto e appassionato di cultura. Sviluppò fin da giovane un amore per la lettura e la scrittura. Dopo gli studi classici, intraprese la carriera di insegnante, ma il suo vero talento emerse nel campo della letteratura, infatti iniziò presto a scrivere racconti per bambini che pubblica su diversi periodici.
Nel 1941 sposò Alberto Moravia, dal quale si separerà nel 1961 senza però mai divorziare. La vita di Elsa Morante è stata segnata da turbamenti personali e dal contesto storico travagliato. Durante gli anni del regime fascista e della Seconda Guerra Mondiale, lei e il marito Alberto Moravia furono costretti a vivere nell’ombra a causa delle loro origini e delle loro idee antifasciste. Questo periodo difficile influenzò profondamente la sua visione del mondo e si riflette nelle sue opere.
La carriera di Elsa Morante come scrittrice iniziò negli anni ’40 con il romanzo “Menzogna e sortilegio" (1948), seguito da “L’isola di Arturo" (1957), che le valse il Premio Strega. Tuttavia, è con il romanzo “La storia" (1974) che raggiunse la fama internazionale e vinse il Premio Medici.
Morì nel 1985, due anni dopo un fallito tentativo di suicidio.
Le opere di Elsa Morante
Elsa Morante, una delle penne più distintive e influenti della letteratura italiana del XX secolo, ha incantato il mondo letterario con le sue opere profonde, liriche e talvolta controverse.
Uno dei suoi primi e più noti romanzi, “Menzogna e sortilegio" (1948), è una saga familiare che intreccia realismo magico, storia e psicologia. Attraverso la complessa trama, Morante esplora le dinamiche familiari, gli amori tormentati e le tensioni tra modernità e tradizione. Questo romanzo ha consolidato la sua reputazione come una voce unica nel panorama letterario italiano.
“L’isola di Arturo" (1957) segue la storia di un ragazzo che cresce nell’isola di Procida. Con una narrazione lirica e dettagliata, Morante traccia il percorso dell’adolescenza di Arturo, affrontando temi come l’identità, l’amore e la solitudine. Questo romanzo ha ottenuto il prestigioso Premio Strega, confermando ulteriormente il suo talento come scrittrice.
Tuttavia, forse l’opera più intensa e toccante di Morante è “La storia" (1974). Ambientato a Roma durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, il romanzo segue la vita di Ida, una maestra e madre di due figli, nel contesto delle atrocità della guerra. “La storia" è un’esplorazione cruda e senza compromessi delle sofferenze della guerra e delle sue conseguenze durature sull’individuo e sulla società.
Tra le altre opere notevoli di Morante c’è “Aracoeli" (1982), un’indagine psicologica sulla madre del protagonista e sulla sua complicata relazione con lui. Come in molte delle sue opere, Morante utilizza la famiglia come microcosmo per esplorare dinamiche più ampie della società italiana.
La narrativa di Morante è caratterizzata da uno stile ricco e lirico, e da una profonda empatia per i suoi personaggi. Attraverso le sue opere, ha svelato le complessità dell’esperienza umana, rendendo i suoi romanzi universali e atemporali. La sua capacità di affrontare temi vasti e profondi, mantenendo al contempo una prospettiva intima e personale, fa di Elsa Morante una delle figure letterarie più significative dell’Italia moderna.
Pro o contro la bomba atomica
Elsa Morante è stata anche una scrittrice di saggi, tra cui un testo intitolato Pro o contro la bomba atomica del 1965.
Lo scrittore secondo la Morante non può disinteressarsi di ciò che accade nel mondo. La scelta di affrontare un argomento così attuale, però, va oltre il dibattito su quest’arma di distruzione totale e diventa un’occasione per affermare la sua poetica. Se la bomba atomica rappresenta la tendenza autodistruttiva già presente nelle coscienze individuali, il compito della poesia è quello di mantenere viva la realtà, resistendo alla disintegrazione e sconfiggendo l’irrealtà.
Nella scheda trovi un estratto del saggio. Per stamparlo, scarica il pdf qui:
Mappa mentale su Elsa Morante: vita e opere
Ripassa le date più importanti della vita di Elsa Morante e le sue opere principali con la mappa mentale.
Il più celebre tra i suoi romanzi è La storia, pubblicato nel 1974. Racconta la vita di una famiglia di Roma, sconvolta dalla Seconda Guerra Mondiale: la Storia con la S maiuscola invade le storie personali dei protagonisti e di tutti i personaggi che entrano in contatto con loro. Ida e il piccolo figlio Useppe vagano da un rifugio all’altro per sfuggire ai bombardamenti, mentre il figlio maggiore Nino combatte prima con le Camicie Nere e poi con i partigiani. Nemmeno la fine della guerra può lasciare spazio a un lieto fine: gli orrori vissuti e le perdite subite, infatti, sono destinati a segnare per sempre la vita di questi personaggi.
Pubblicato direttamente in edizione economica per volontà dell’autrice, il romanzo ebbe un enorme successo di pubblico, ma suscitò anche un grande dibattito fra la critica: lo stesso Pasolini, amico della Morante, stroncò il romanzo, da molti considerato troppo ricco di pathos.
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