Salta al contenuto

Giuseppe Parini: la vita e le opere dell'autore

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Nella lezione che segue, approfondiremo la vita e le opere di Giuseppe Parini, figura di spicco della letteratura italiana. Il suo impatto nel panorama culturale del XVIII secolo, le sue riflessioni sociali e la sua abilità nell’esprimere la realtà attraverso la satira sono elementi che ci guideranno alla scoperta di questo autore illuminante.

Parini è riuscito a ritrarre la società del suo tempo con acume e profondità, offrendo un prezioso spaccato della vita e delle dinamiche dell’epoca.

Giuseppe Parini: la vita e il contesto culturale del XVIII secolo

Giuseppe Parini, noto come uno dei maggiori poeti e scrittori italiani del XVIII secolo, visse in un’epoca di profonde trasformazioni culturali e sociali.

Nacque nel 1729 a Bosisio, in Lombardia, da una famiglia della piccola borghesia: per questo scelse la carriera ecclesiastica, pur senza vocazione, per poter studiare. Lavorò anche come precettore presso i duchi Serbelloni prima, per Carlo Imbonati poi e si avvicinò alle idee illuministiche. Parini fu testimone e interprete di un’epoca di cambiamenti che caratterizzò l’intero secolo delle Luci.

Il XVIII secolo fu un periodo di transizione, in cui l’Europa stava lasciando il Medioevo alle spalle per abbracciare l’Illuminismo, un movimento intellettuale che sottolineava l’importanza della ragione, della scienza e del progresso. In questo contesto, Parini si distinse per la sua capacità di cogliere e rappresentare le contraddizioni e gli eccessi della società aristocratica e dell’ancien régime, attraverso una satira pungente e una critica sociale acuta. Rappresentante dell’Illuminismo lombardo, Giuseppe Parini sostenne la funzione educativa della poesia.

Le sue opere più celebri, tra cui “Il Giorno" e “Il Mattino," sono satira elegante e ironica che ritrae la vita quotidiana dell’alta società milanese, mettendone in evidenza le vanità, i vizi e gli stereotipi. Il giorno è un poemetto eroicomico didattico in endecasillabi sciolti, che descrive satiricamente la giornata del Giovin Signore, dedito all’ozio e ai vizi.

È autore anche di 25 Odi, in cui convivono la sua idea di poesia civile e il neoclassicismo stilistico, e di trattati in prosa.

Morì nel 1799 a Milano.

Il giorno di Giuseppe Parini: analisi e significato

Il poema satirico “Il Giorno" di Giuseppe Parini, pubblicato tra il 1762 e il 1765, è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Settecento. Attraverso un’arguta osservazione dei costumi e delle mode del tempo, l’opera mira a smascherare l’artificiosità, l’effimero e il vuoto dell’aristocrazia milanese, rappresentando un periodo in cui l’Italia, e in particolare la Lombardia, stava attraversando profonde trasformazioni culturali e sociali.

“Il Giorno" si compone di due parti principali: il Mattino e il Mezzogiorno, che descrivono, con minuzia di dettagli e ironia pungente, le attività quotidiane di un giovane nobile, dal suo risveglio fino alla fine della mattinata. Parini utilizza il suo protagonista, il giovane marchese, come emblema di un’intera classe sociale, perdutamente immersa in piaceri superficiali e in una vita di ozio.

Con uno stile elegante e al tempo stesso sarcastico, Parini descrive le complesse ritualità dell’abbigliamento del nobile, la sua colazione, la sua passeggiata e le visite ai salotti, evidenziando l’ostentazione e l’artificialità di questi gesti. Il marchese, così preoccupato dell’apparenza e del giudizio altrui, emerge come una figura patetica, incapace di introspezione o di genuina empatia.

Uno degli aspetti più notevoli dell’opera è la capacità di Parini di combinare la critica sociale con una profonda analisi psicologica. Non si limita a ridicolizzare le mode e i costumi del tempo, ma penetra nel profondo della psiche dei suoi personaggi, svelando le insicurezze e le contraddizioni che si celano dietro la facciata di sicurezza e grandiosità.

“Il Giorno" non è solo una satira, ma anche una riflessione sulla natura umana e sulle trasformazioni in corso nella società italiana del XVIII secolo. Con questa opera, Parini si pone come un acuto osservatore e critico del suo tempo, anticipando temi e preoccupazioni che avrebbero caratterizzato la letteratura europea dei secoli successivi. La sua voce, seppur radicata in un contesto storico specifico, risuona ancora oggi come un monito contro l’ipocrisia, l’artificiosità e l’alienazione della vita moderna.

Il giorno: il risveglio del Giovin Signore

“Il Giorno" è senza dubbio uno dei capolavori più noti e rappresentativi di Giuseppe Parini. Pubblicato nel 1763, questo poema satirico si pone come una critica pungente alla società aristocratica e ai costumi dell’epoca.

Il poema è strutturato come una sorta di giornata immaginaria trascorsa all’interno di una dimora aristocratica. Attraverso una serie di scene e situazioni, Parini mette in luce le vanità, gli eccessi e le ipocrisie della nobiltà, che trascorre le sue giornate nell’ozio dedicandosi esclusivamente ai piaceri, smascherandone la superficialità e l’artificiosità.

Nella scheda trovi i primi versi del poemetto, in cui il Precettore si rivolge al Giovin Signore ed evidenzia quanto la sua giornata sia diversa da quella dei lavoratori come il contadino e il fabbro che si alzano presto al mattino e vanno a dormire presto: il Giovin Signore, invece, alla sera si diverte nei banchetti e si addormenta al canto del gallo, quando gli altri si svegliano.

Per stampare la scheda, scarica il pdf qui:

Scarica PDF

Mappa mentale su Giuseppe Parini: vita e opere

Nella mappa trovi le date fondamentali della vita di Parini e le sue opere più importanti.

Date le condizioni economiche modeste della famiglia, per studiare intreprese la carriera ecclesiastica e lavorò come precettore. Si avvicinò all’Illuminismo lombardo e sostenne il compito educativo della letteratura, senza però rinunciare alla cura della forma in un ideale di Neoclassicismo stilistico.

Ne sono un esempio le Odi, raccolte in un unico volume nel 1795, in cui emergono temi politici e civili.

Il suo capolavoro è Il giorno, un poemetto in endecasillabi sciolti in cui un precettore istruisce un Giovin Signore, dedito esclusivamente all’ozio e ai piaceri, occasione per Parini di denunciare la corruzione della società e in particolare della classe dirigente.

Se vuoi stampare la mappa con le informazioni principali sulla vita e le opere di Giuseppe Parini, scarica il pdf in bianco e nero qui:

Scarica PDF