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Le ultime lettere di Jacopo Ortis: riassunto e personaggi

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis è un romanzo epistolare scritto da Ugo Foscolo, considerato il primo del suo genere nella letteratura italiana. L’opera raccoglie le lettere del protagonista, Jacopo Ortis, indirizzate all’amico Lorenzo Alderani, attraverso le quali emergono le sue riflessioni politiche, sentimentali ed esistenziali.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e riassunto degli eventi

La vicenda si apre con Jacopo Ortis, giovane patriota veneziano, costretto all’esilio sui Colli Euganei dopo il Trattato di Campoformio del 1797, con cui Napoleone cede Venezia all’Austria, tradendo le aspettative dei patrioti italiani. Nei Colli Euganei, Jacopo trova rifugio presso una famiglia locale e si innamora di Teresa, figlia del signor T. Tuttavia, Teresa è promessa in sposa a Odoardo, un uomo scelto dal padre per garantire la stabilità economica della famiglia.

Nonostante l’amore reciproco tra Jacopo e Teresa, il vincolo imposto dal padre di lei rende impossibile la loro unione. Jacopo, tormentato dalla delusione amorosa e dalla disillusione politica, intraprende un viaggio attraverso l’Italia, visitando città come Firenze, Milano e Ventimiglia, nel tentativo di trovare pace interiore. Durante il suo peregrinare, incontra figure illustri, tra cui il poeta Giuseppe Parini, con cui discute delle condizioni politiche e sociali del tempo.

Il viaggio, però, non allevia il suo tormento. Ritornato sui Colli Euganei, apprende del matrimonio imminente di Teresa con Odoardo. Sconvolto e incapace di sopportare ulteriormente il peso delle sue sofferenze, Jacopo decide di porre fine alla sua vita. Nell’ultima lettera all’amico Lorenzo, esprime il suo profondo sconforto e la decisione di suicidarsi, atto che compie il 25 marzo 1799.

I personaggi principali di Le ultime lettere di Jacopo Ortis

L’opera presenta una serie di personaggi chiave, ciascuno dei quali svolge un ruolo cruciale nel delineare il dramma interiore e le vicende di Jacopo Ortis:

  • Jacopo Ortis: protagonista del romanzo, è un giovane patriota veneziano, idealista e passionale. La delusione politica derivante dal Trattato di Campoformio e l’amore impossibile per Teresa lo conducono a una profonda crisi esistenziale, culminante nel suicidio.
  • Teresa: giovane donna di rara bellezza e virtù, rappresenta l’amore ideale e irraggiungibile per Jacopo. Pur ricambiando i sentimenti di Jacopo, è costretta a sposare Odoardo per volontà del padre, incarnando il conflitto tra sentimento e dovere familiare.
  • Odoardo: promesso sposo di Teresa, scelto dal padre di lei per le sue qualità di uomo stabile e affidabile. Rappresenta la sicurezza economica e sociale, in contrasto con la passionalità e l’idealismo di Jacopo.
  • Lorenzo Alderani: amico fidato di Jacopo e destinatario delle sue lettere. Dopo la morte di Jacopo, si assume il compito di raccogliere e pubblicare le lettere, aggiungendo una prefazione e una conclusione per contestualizzare la vicenda.
  • Il signor T.: padre di Teresa, rappresenta l’autorità patriarcale e le convenzioni sociali dell’epoca. La sua decisione di far sposare Teresa con Odoardo, nonostante l’amore della figlia per Jacopo, evidenzia il peso delle aspettative sociali e familiari.
  • Giuseppe Parini: poeta e intellettuale illuminista, incontrato da Jacopo durante il suo viaggio a Milano. Attraverso il dialogo con Parini, emergono riflessioni sulle condizioni politiche e morali dell’Italia del tempo.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis: analisi dell’opera

Le ultime lettere di Jacopo Ortis è un’opera che unisce elementi autobiografici, storici e filosofici per creare un ritratto complesso dell’uomo moderno, dilaniato tra ideali elevati e una realtà che li tradisce. Il romanzo, spesso paragonato al Werther di Goethe, rappresenta una tappa fondamentale nel passaggio dalla cultura illuminista a quella romantica.

Un tema centrale è il disincanto politico. Foscolo, attraverso Jacopo, esprime il proprio dolore per la perdita dell’indipendenza veneziana e la delusione nei confronti di Napoleone, inizialmente visto come liberatore e poi traditore degli ideali rivoluzionari. La vicenda personale di Jacopo diventa così una metafora della situazione storica dell’Italia, frammentata e priva di autonomia.

Un altro tema fondamentale è l’amore impossibile, che riflette il conflitto tra desiderio e realtà. L’amore di Jacopo per Teresa è puro e assoluto, ma anche destinato al fallimento, poiché si scontra con le convenzioni sociali rappresentate da Odoardo. Questo contrasto tra sentimento e razionalità rispecchia il dualismo che permea tutta l’opera.

Il suicidio di Jacopo è l’atto culminante di un’esistenza segnata dal fallimento degli ideali e dall’impossibilità di vivere autenticamente in un mondo che non rispecchia le sue aspirazioni. Tuttavia, il suicidio non è solo una resa: è anche un gesto di ribellione estrema, attraverso cui Jacopo rivendica la propria libertà di fronte a un destino che non può accettare.

Dal punto di vista stilistico, Foscolo adotta un linguaggio ricco e appassionato, che riflette la profondità emotiva del protagonista. Le descrizioni della natura, spesso intrise di malinconia, rispecchiano lo stato d’animo di Jacopo, in un continuo dialogo tra paesaggio interiore ed esteriore.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis rappresentano anche un importante contributo al Romanticismo italiano, anticipando temi e sensibilità che caratterizzeranno gran parte della letteratura del XIX secolo. L’opera, attraverso la sua struggente bellezza, continua a interrogare il lettore sul senso della vita, sull’amore e sulla libertà, dimostrando la sua straordinaria attualità.