Le citazioni di: Charles Darwin

Charles Darwin, il teorico dell'evoluzione della specie

Charles Darwin, all’anagrafe Charles Robert Darwin, nasce a Shrewsbury il 12 febbraio 1809. È un biologo e un naturalista, un geologo, un antropologo e un esploratore. Lo si conosce soprattutto per la sua teoria sull’evoluzione delle specie animali e vegetali e per quella sulla selezione naturale, variabile che incide sui caratteri ereditari. Muore a Londra il 19 aprile 1882.

La sua famiglia di origine è benestante e dalle vedute moderne. Si iscrive alla facoltà di medicina, ma poi l’abbandona perché in antitesi con i metodi didattici dell’epoca. Il padre lo manda a Cambridge, nella speranza che abbracci la carriera ecclesiastica, qui però si appassiona alle scienze naturali.

Con il brigantino Beagle partecipa a una spedizione lunga cinque anni, al comandante serve un naturalista che lo aiuti a classificare la flora e la fauna dei luoghi visitati. Le Isole di Capo Verde, le Falkland, le coste del Sud America, le Galápagos e l’Australia sono i posti che conosce durante il suo viaggio. Notevole è il numero di organismi viventi e di fossili che incontra sul suo cammino, ne sono prova i taccuini pieni di appunti e le casse piene di pietre, piante e scheletri.

Sposa la cugina e, dalla loro unione nascono 10 figli. Il viaggio in giro per il mondo gli causa dei problemi di salute che lo spingono a stabilirsi in campagna, nel Kent.

Dai campioni rilevati Charles Darwin scopre delle somiglianze interessanti tra le forme viventi della stessa area geografica. Si rende conto che le differenze possono essere ereditate e che consentono agli individui portatori di generare più discendenti di altri.

Sostiene che le variazioni favorevoli ereditarie in una popolazione tendono a essere sempre più frequenti da una generazione all’altra, e usa per la prima volta il concetto di selezione naturale. Secondo Darwin, tutti gli esseri viventi sono soggetti all’evoluzione: una lenta e graduale trasformazione delle specie. A confermare le sue teorie ci penseranno le leggi di Mendel e la nascita della genetica.

Fra le sue opere più celebri, Zoologia del viaggio della H.M.S. Beagle e Viaggio di un naturalista intorno al mondo. Anche A.R. Wallace, naturalista, sostiene la teoria rivoluzionaria per l’epoca. Nel 1858 Charles Darwin pubblica L’origine delle specie ad opera della selezione naturale, ossia il mantenimento delle razze avvantaggiate nella lotta per la vita e, successivamente, La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico.

Le teorie di Darwin vengono accolte con interesse, ma senza provocare scandalo e critiche. Le sue idee sono troppo in contrasto con quelle prevalenti, influenzate dalla religione e dalla teoria del creazionismo. Secondo quest’ultima le specie animali sono state generate così come sono e l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio.