Come Si Scrive

Si scrive a punto o appunto?

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

La grafia corretta è appunto, tutto attaccato e con doppia p. Il termine è infatti soggetto a univerbazione con raddoppiamento fonosintattico. Chiariamo in che cosa consistono questi due fenomeni linguistici in modo da ricordare più facilmente come si scrive la parola in questione.

L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che produce la fusione di due termini originariamente autonomi. A volte si tratta di una semplice giustapposizione – come in sottosopra, almeno e tuttavia – altre produce un troncamento del primo vocabolo – succede in qualora, talvolta, talora e davanti – altre ancora, ed è il nostro caso, il raddoppiamento fonosintattico.

Di che cosa si tratta? Con raddoppiamento fonosintattico si intende la duplicazione della prima consonante della seconda parola che costituisce il nuovo lemma. Per citare alcuni casi tra i tanti ricordiamo eppure, chissà, dappertutto e soprattutto.

Quindi, per tornare ad appunto, la grafia oggi più usata è quella con doppia p, mentre a punto risulta arcaico e poco comune. Il dubbio circa il corretto modo di scrivere nasce perché non esistono norme generali che regolano questi fenomeni, che si tratti di avverbi, congiunzioni o interiezioni. Nel caso di al di là ed aldilà o di per ciò e perciò, ad esempio, coesistono le due versioni – anche se con significati diversi – mentre in molte altre situazioni si è affermata una forma sull’altra, che comunque esisteva ed era ammessa in passato.

Vediamo allora come viene utilizzato appunto e quale è il suo significato, in modo da ricordare più facilmente l’ortografia. Inteso come avverbio, il suo significato è precisamente, proprio, ma viene anche impiegato in affermazioni energiche o come rafforzativo nelle risposte. Riferito a persona, invece, indica che qualcuno è arrivato al momento opportuno.

Esempio 1: Ti ho appunto detto di comportarti in questo e non in quel modo

Esempio 2: Stiamo discutendo da giorni sulla questione. Ci mancava appunto lui a complicare le cose

Esempio 3: "Immagino tu voglia andare a sciare non appena le temperature lo permetteranno" "Appunto!"

Esempio 4: "Mi stai dicendo che devo andarmene?" "Per l’appunto"

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