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I pianeti terrestri: Mercurio, Venere, Terra e Marte

Terry Costanzo

Terry Costanzo

DOCENTE DI SCIENZE

Nata a Prato nel 1975, ha frequentato il liceo linguistico Carlo Livi di Prato perché grande amante delle lingue, passione che le è rimasta anche se in quinta liceo è stata folgorata dalla chimica. È quindi approdata all'Università di Farmacia a Firenze Rifredi, corso di laurea Chimica e Tecnologia Farmaceutica(CTF). Dopo anni di grande sacrificio ed impegno, terminati gli stud, è arrivata a Milano ed ha lavorato presso un’ azienda chimica occupandosi di ricerca clinica con il ruolo di CRA. Si è occupata di sperimentazioni cliniche e ha imparato tantissime cose sulla ricerca e sul mondo farmaceutico in genere. Collabora da ormai 9 anni con l'Istituto Montini, che le dà la possibilità di entrare in contatto con i giovani e di tenersi sempre aggiornata.

I pianeti terrestri, comunemente noti come pianeti rocciosi, sono corpi celesti che si differenziano dai giganti gassosi e dai pianeti ghiacciati più esterni.

Caratterizzati da terreno roccioso, superfici solide, densità elevate e dimensioni relativamente ridotte, i pianeti terrestri offrono uno spaccato della varietà e complessità presenti all’interno del nostro Sistema Solare.

I pianeti terrestri del Sistema Solare sono i quattro pianeti più vicini al Sole. In ordine di vicinanza dal Sole abbiamo: Mercurio, Venere, Terra e Marte.

Cos’è un pianeta

Un pianeta è un corpo celeste che ruota intorno a una stella, non irradia luce propria e presenta una massa tale da assumere una forma pressoché sferica con un leggero schiacciamento sui poli, e, grazie alla sua forza gravitazionale, tiene sgombra la propria traiettoria da altri corpi.

I pianeti eseguono un movimento di rotazione su sè stessi, prevalentemente in direzione antioraria; in aggiunta, tutti effettuano movimenti di rivoluzione in direzione antioraria intorno al Sole, seguendo traiettorie leggermente ellittiche e complanari.

I pianeti del nostro Sistema Solare possono essere divisi in due gruppi:

  • I pianeti terrestri o interni (Mercurio, Venere, Terra e Marte) sono rocciosi quindi con densità elevata e volume non molto grande.
  • I pianeti gioviani o esterni (Giove, Saturno, Urano e Nettuno) sono fluidi e molto più grandi di quelli terrestri. Hanno una bassa densità, una densa atmosfera, molti satelliti e anelli di polvere che li circondano.

Il pianeta più vicino al Sole: Mercurio

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole ed è privo di atmosfera: tale assenza lo porta ad essere caratterizzato da forti escursione termiche ed elevate temperature (da -180 °C a +420 °C), inoltre la sua superficie è fortemente craterizzata.

Mercurio è visibile per sei periodi l’anno, con tre apparizioni la mattina prima dell’alba e tre la sera subito dopo il tramonto. I suoi periodi di rotazione e rivoluzione sono fortemente sincronizzati: infatti Mercurio ruota su sé stesso in 58,65 giorni terrestri, pari a esattamente 2/3 del periodo di rivoluzione (circa 88 giorni terrestri).

Il raggio di Mercurio è di 2439,7 km con una superficie di 74000000 km2. Ha una massa di 3,285×1023 kg e un volume di 6,083×1019 m³, 18 volte inferiore a quello terrestre, e la sua orbita è la più eccentrica di tutti i pianeti del Sistema Solare. La gravità su Mercurio è di 3,7 m2, poco più di un terzo di quella terrestre.

Il nucleo di Mercurio ha un contenuto di ferro superiore a quella di qualsiasi altro grande pianeta del sistema solare e occupa circa il 42% del volume dell’interno pianeta (a differenza del nucleo terrestre che occupa il 17% circa).

I poli di Mercurio sono caratterizzati da circa 30000 km2 di ghiaccio, dello spessore di almeno un metro.

Il secondo pianeta del Sistema Solare: Venere

Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare più vicino al Sole ed è caratterizzato da un’atmosfera molto densa costituita da diossido di carbonio. Questo porta il pianeta ad avere un forte effetto serra, con temperature che superano i 400°C: infatti Venere è il pianeta più caldo del sistema solare. Inoltre, nell’alta atmosfera sono presenti nubi di acido solforico che danno origine a piogge acide, le quali corrodono le rocce della sua superficie.

Dopo la Luna, Venere è l’oggetto più luminoso del Sistema Solare e per questo motivo è conosciuto sin dall’antichità.

L’orbita del pianeta è interna a quella della Terra, quindi noi stessi possiamo vederlo alternativamente a est e a ovest del Sole. Anche Venere infatti, proprio come la Luna, è visibile dalla Terra per fasi, e al variare di queste fasi variano anche il diametro apparente e la luminosità.

Venere è molto simile alla Terra per dimensioni e massa ed è anch’esso un pianeta roccioso. Ha una forma sferica e un moto di rotazione lento (116g 18h 0m) e di rivoluzione di 224,7 giorni.

Il raggio di Venere è di 6051,8 km con una superficie di 460200000 km2. Il suo volume misura 9,28×1020 m³ e la massa 4,867×1024 kg. La gravità su Venere è di 8,87 m/s2, poco più bassa di quella terrestre.

Il nostro pianeta: la Terra

La Terra è il più grande dei pianeti terrestri ed è caratterizzato da tutte le forme di vita che noi esseri umani conosciamo. Circa il 70% della sua superficie è caratterizzata da oceani di acqua salata e il restante 30% da continenti e isole.

La forma della Terra è un ellissoide ovvero un solido di rotazione con due assi leggermente diversi: maggiore l’asse equatoriale e minore quello polare.

Il solido che meglio rappresenta la Terra è il geoide, che tiene conto delle irregolarità dovute alla diversa attrazione che subiscono le masse terrestri in base alla loro densità e alla loro distanza dal centro della Terra. Quindi in sintesi si presenta come una sfera con rigonfiamenti e depressioni.

Il raggio polare della Terra misura 6 357 000 m, mentre quello equatoriale misura 6 378 000 m. La massa è di 6×1024 kg con un volume di 1,083×1021 m3 e una superficie di 5,1×1012 m2.

I geologi hanno ipotizzato che la Terra sia suddivisa in diversi strati. Dall’esterno verso l’interno troviamo:

  • la crosta, detta anche SIAL per la presenza di Silicio (Si) e Alluminio (Al).;
  • il mantello, detto anche SIMA per la presenza di Silicio (Si) e Magnesio (Mg).;
  • il nucleo, detto anche NIFE per la presenza di Nichel (Ni) e Ferro (Fe).

L’ultimo dei pianeti terrestri: Marte

Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare a partire dal Sole. Deve il suo nome al dio romano della guerra, forse a causa del colore rosso del suolo che lo caratterizza e per questo viene chiamato anche “Pianeta Rosso”. Le temperature variano da -140 °C degli inverni polari a + 20 °C dell’ estate.

La sua orbita molto eccentrica fa si che vi sia una grande escursione termica nell’emisfero sud, mentre in quello a nord le temperature sono costantemente più fredde.

Quando Marte è vicino al Sole si verificano forti tempeste di sabbia, locali o diffuse, che portano un aumento delle temperature. L’acqua è presente sul pianeta solo allo stato solido e non liquido.

L’atmosfera di Marte è composta principalmente da anidride carbonica, azoto, argon, vapore acqueo, ossigeno e monossido di carbonio. Proprio come la Terra, può essere suddiviso in più strati. Dalla superficie esterna verso quella più interna troviamo:

  • la crosta, che arriva a circa 50 km di profondità ed è ricca di ossido ferrico;
  • il mantello, arriva a circa 1800 km di profondità ed è composto principalmente da silicati;
  • il nucleo, che arriva a circa 3390 km di profondità ed è composto da ferro, nichel e zolfo.

Il raggio di Marte misura 3389,5 km e la forza di gravità è di 3,711 m/s². La massa è di 6,39×1023 kg con un volume di 1,6318×1020 m3 e una superficie di 144800000km2.