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Auditor: chi è, cosa fa nelle aziende e quanto guadagna

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L’auditor è un professionista incaricato di verificare e valutare la correttezza e l’affidabilità delle informazioni finanziarie, operative e gestionali di un’organizzazione. Attraverso un’analisi approfondita, l’auditor garantisce che i processi aziendali siano conformi alle normative, identifichi eventuali criticità e suggerisca miglioramenti per incrementare la trasparenza e l’efficienza. Il suo lavoro non si limita alla semplice verifica dei numeri, ma mira anche a rafforzare la fiducia degli stakeholder e a contribuire alla sostenibilità aziendale.

Chi è l’auditor

L’auditor può essere un dipendente interno all’organizzazione (auditor interno) o un consulente esterno (auditor esterno). In entrambi i casi, si tratta di una figura specializzata nell’analisi dei dati aziendali e dei processi operativi. L’auditor interno si occupa prevalentemente del controllo dei sistemi e delle procedure all’interno dell’azienda, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e ridurre i rischi. L’auditor esterno, invece, si concentra sulla revisione dei bilanci e sull’analisi della conformità normativa, offrendo una valutazione indipendente e imparziale.

Il ruolo dell’auditor richiede una combinazione di capacità analitiche, conoscenze tecniche e competenze relazionali. Egli lavora a stretto contatto con diverse funzioni aziendali, identificando eventuali lacune nei processi e proponendo soluzioni per risolverle. L’auditor deve inoltre garantire che l’organizzazione rispetti tutte le normative contabili, fiscali e di governance applicabili.

La professione di auditor comporta diverse sfide, come la necessità di gestire grandi volumi di dati e di operare con estrema precisione. Inoltre, l’auditor deve rimanere costantemente aggiornato sulle normative, che cambiano frequentemente e possono variare a livello internazionale. La pressione legata alle scadenze e alla responsabilità di garantire la correttezza dei risultati rappresenta un ulteriore aspetto impegnativo della professione. Tuttavia, per chi ama l’analisi e il problem-solving, il lavoro dell’auditor può essere altamente stimolante e gratificante.

L’auditor è una figura chiave per il successo e la trasparenza delle organizzazioni. Attraverso il suo lavoro, garantisce che i processi aziendali siano efficienti, i dati finanziari corretti e le normative rispettate. Grazie a competenze tecniche avanzate, capacità analitiche e attenzione al dettaglio, l’auditor contribuisce non solo a verificare lo stato attuale dell’azienda, ma anche a migliorarne il futuro. Nonostante le sfide, questa professione offre grandi opportunità di crescita e un ruolo strategico in un contesto economico sempre più complesso.

Cosa fa l’auditor

L’auditor analizza i dati aziendali con l’obiettivo di individuare eventuali anomalie o inefficienze. Nel caso della revisione finanziaria, si occupa di verificare la correttezza dei bilanci, confrontando le informazioni riportate con i documenti contabili e assicurandosi che siano conformi ai principi contabili vigenti. Questo lavoro include anche l’esame delle entrate, delle spese e degli investimenti per garantire che ogni voce sia documentata correttamente.

Nel contesto operativo, l’auditor valuta i processi aziendali per identificare aree di miglioramento. Ad esempio, può analizzare la gestione delle risorse, i flussi di lavoro o la struttura organizzativa, evidenziando inefficienze o rischi potenziali. In molti casi, l’auditor offre anche raccomandazioni per ottimizzare i processi e migliorare la produttività.

Un aspetto importante del lavoro dell’auditor è la redazione di report dettagliati. Questi documenti, destinati alla direzione aziendale o agli stakeholder esterni, includono i risultati delle analisi, le criticità rilevate e le proposte di miglioramento. I report devono essere chiari e accessibili, affinché possano essere utilizzati come base per prendere decisioni strategiche.

Tipologie di audit

Le attività dell’auditor possono variare in base al tipo di revisione effettuata. Gli audit finanziari riguardano la verifica dei bilanci e dei registri contabili, con l’obiettivo di garantire la trasparenza e l’accuratezza delle informazioni economiche. Gli audit operativi, invece, si concentrano sull’efficienza e sull’efficacia dei processi aziendali, valutando se le risorse sono utilizzate in modo ottimale.

Un’altra tipologia è l’audit di conformità, che verifica il rispetto delle normative legali e dei regolamenti specifici del settore. Inoltre, gli audit IT analizzano i sistemi informatici e la sicurezza dei dati, assicurandosi che l’infrastruttura tecnologica sia adeguata e protetta. Infine, gli audit ambientali valutano l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente, contribuendo a garantire la sostenibilità e la conformità alle normative ambientali.

Competenze richieste

Per diventare un auditor efficace, sono necessarie diverse competenze tecniche e trasversali. Innanzitutto, è fondamentale una conoscenza approfondita di contabilità, fiscalità e normative, che consente di analizzare e interpretare correttamente i dati finanziari. L’auditor deve anche possedere capacità analitiche per individuare anomalie o inefficienze nei processi aziendali.

Un’altra competenza chiave è la comunicazione. L’auditor deve essere in grado di spiegare i risultati delle analisi in modo chiaro e convincente, adattando il linguaggio tecnico alle esigenze del pubblico di riferimento. Inoltre, il problem-solving è essenziale per proporre soluzioni pratiche e attuabili ai problemi individuati durante l’audit. Infine, la capacità di lavorare sotto pressione e rispettare scadenze rigide è cruciale, data la natura spesso impegnativa del lavoro.

Percorso formativo

Il percorso per diventare auditor prevede una solida formazione accademica in discipline economiche, come Economia e Commercio, Scienze Economiche o Ingegneria Gestionale. A questa si aggiunge la possibilità di frequentare master o corsi specialistici in revisione contabile, gestione del rischio o auditing interno.

Per lavorare come auditor esterno, è spesso necessaria l’iscrizione a un albo professionale, come quello dei revisori legali, dopo aver superato un apposito esame di abilitazione. Per chi desidera una carriera internazionale, certificazioni come il CIA (Certified Internal Auditor) o il CPA (Certified Public Accountant) possono aprire ulteriori opportunità lavorative.

Stipendio medio e prospettive

In Italia, il salario di un auditor varia in base all’esperienza e al contesto lavorativo. Un auditor alle prime armi guadagna mediamente tra i 25.000 € e i 30.000 € lordi annui, mentre i professionisti con esperienza consolidata possono arrivare a percepire 50.000 € o più. Nelle grandi società di consulenza e revisione, soprattutto a livello internazionale, le retribuzioni possono essere significativamente più elevate.

Le prospettive di crescita sono promettenti: l’auditor può specializzarsi in settori specifici, come la revisione IT o la gestione del rischio, oppure avanzare in ruoli manageriali. Con l’aumento della complessità normativa e la crescente attenzione alla sostenibilità e alla governance, la domanda di auditor qualificati è destinata a crescere.