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Cos'è il Piano Olivetti del ministro Giuli per le biblioteche Fonte foto: Ansa

Cos'è il Piano Olivetti del ministro Giuli per le biblioteche

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha presentato un'iniziativa per rafforzare il ruolo delle biblioteche: cosa prevede il suo progetto

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a pochi mesi dalla nomina, si sta impegnando in numerosi progetti e iniziative per sostenere e tutelare il patrimonio artistico e letterario del nostro Paese. Intervenendo alla fiera Più libri più liberi a Roma ha illustrato una nuova iniziativa volta a rafforzare il ruolo delle biblioteche come centri culturali e sociali, soprattutto nelle periferie: il Piano Olivetti.

Il Piano Olivetti del ministro Giuli

Durante l’incontro alla fiera Più libri più liberi, Giuli ha sottolineato l’importanza di investire nelle biblioteche per contrastare l’isolamento, soprattutto tra i giovani e nelle aree meno centrali, ribadendo l’impegno del governo a destinare risorse per “rieducarci al piacere dell’intelligenza condivisa e della cultura come socialità”.

Per farlo il ministero ha pensato al Piano Olivetti che consiste in un investimento straordinario di 30 milioni di euro a beneficio delle biblioteche, in particolare nelle aree periferiche e meno sviluppate d’Italia. Giuli ha sottolineato che “le biblioteche sono l’infrastruttura culturale più diffusa della nazione. E rappresentano uno straordinario capitale sociale per la loro capacità di inclusione e di educazione civica a beneficio di tutti e, in particolare dei giovani e dei meno abbienti”.

Il nuovo piano è volto proprio a implementare il ruolo di queste strutture pubbliche di promozione della cultura.

L’obiettivo del Piano Olivetti

Il ministro, nell’illustrare gli obiettivi del Piano Olivetti, ha evidenziato come “in un’epoca in cui gran parte della nostra vita sociale, politica ed economica si svolge online, le biblioteche promuovono anche la cittadinanza digitale“.

Sempre a proposito del Piano Olivetti, intervenendo a Bruxelles al Consiglio dei Ministri della Cultura UE, Giuli ha spiegato che grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dal “Next Generation EU“, il Governo sta creando la Biblioteca digitale italiana, “che raccoglie su una piattaforma integrata le risorse digitali della cultura incluso il patrimonio culturale delle biblioteche, per permettere ai cittadini di accedere a banche dati integrate”.

Ha aggiunto che il Ministero della Cultura “promuove l’alfabetizzazione mediatica nelle biblioteche, favorendo la inclusione digitale, consentendo a chi non ne ha i mezzi di accedere all’informazione. E, in questo ambito, le biblioteche giocano un ruolo attivo nell’insegnare come interpretare tali informazioni, aiutando a distinguere tra contenuti sponsorizzati, disinformazione e notizie attendibili per formare opinioni informate e consapevoli”.

Il ministro ha infine evidenziato che i giovani “rischiano di formare la loro coscienza civile su fonti di scarsa qualità scientifica, che non esprimono la profondità delle culture europee, sono omologate alle derive del politicamente corretto o, peggio ancora, vengono pilotate dalla propaganda di regimi autoritari” perciò il Piano Olivetti rientra nella direzione di rendere le biblioteche un luogo centrale per la cultura e la formazione delle persone. “Dobbiamo lavorare affinché le biblioteche rinnovino ogni giorno, a fronte delle evoluzioni tecnologiche, la loro funzione civica di presidio dei valori politici e culturali dell’Europa”, ha detto Giuli.

Quante sono le biblioteche in Italia

Ma quante sono le biblioteche in Italia attualmente? Stando all’Anagrafe delle biblioteche italiane dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane (aggiornato al 2023) nel nostro Paese ci sono più di tredicimila strutture, di cui oltre duemila in Lombardia e meno di 300 tra Molise e Basilicata.

Non è ancora chiaro come sarà gestito il fondo del Piano Olivetti e se coprirà tutte le biblioteche italiane in maniera omogenea: in un’intervista a ‘La Stampa’ il ministro ha solo detto che sono per “le biblioteche, che spesso sono in periferia, nei borghi, anche in luoghi problematici del Sud”.