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Quanto leggono (e cosa) gli italiani: i dati sui libri nel 2024 Fonte foto: Ansa

Quanto leggono (e cosa) gli italiani: i libri più letti nel 2024

Alla fiera Più libri, più liberi sono stati diffusi i numeri sulle vendite di romanzi e volumi delle case editrici piccole e grandi: i testi preferiti

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Alla feria “Più libri, più liberi”, in programma a Roma fino a domenica 8 dicembre, sono stati presentati i dati dell’Associazione italiana editori sul mercato dei libri nel 2024. È emersa una leggera flessone nel numero delle vendite con la piccola editoria sempre più in difficoltà. L’Aie ha perciò lanciato una richiesta al Governo: “Chiediamo al ministro Giuli un ulteriore impegno, soprattutto sul fronte delle carte Cultura e del Merito per i neo diciottenni, che non stanno funzionando come dovrebbero”. Ma quanto e cosa leggono gli italiani?

Quanto leggono gli italiani

Dai dati dell’ultimo anno emerge che sono proprio gli editori più piccoli a registrare la maggiore flessione del mercato con una perdita del 4,9% delle vendite contro una media del -1,1%. Gli italiani sembrano preferire la narrativa nostrana con un aumento del 6,1% degli acquisti di libri di questo genere, ma per Lorenzo Armando, presidente del Gruppo piccoli editori di Aie “servono misure ad hoc per i piccoli editori”.

Entrando nel dettaglio, infatti, nei primi dieci mesi del 2024 il mercato del libro segna un calo dell’1,1% delle vendite, equivalente a circa 12 milioni di euro di minor spesa.

La narrativa è l’unica a registrare segno positivo, oltre a quella italiana aumentano le vendite anche degli autori stranieri che segnano l’1,3% in più. La saggistica specialistica è il genere che sembra essere meno letto con una perdita del 5,6%, seguono i fumetti che scendono del 5%, la manualistica segna il -2,9%, la saggistica generale il -2,6% e i libri per bambini e ragazzi il -1,2%.

La classifica dei libri più letti in Italia

Guardando alla classifica dei 10 romanzi più letti si nota che sei sono di autori italiani e solo tre sono stati pubblicati da editori fuori dai grandi gruppi. I libri più letti sono:

  1. Un animale selvaggio di Joël Dicker pubblicato da La Nave di Teseo nel marzo 2024
  2. L’orizzonte della notte di Gianrico Carofiglio pubblicato da Einaudi nel febbraio 2024
  3. La portalettere di Francesca Giannone pubblicato da Nord nel gennaio 2023
  4. L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio pubblicato da Einaudi nel novembre 2023
  5. Domani, domani di Francesca Giannone pubblicato da Nord nel giugno 2024
  6. Quando muori resta a me di Zerocalcare pubblicato da Mondadori nel maggio 2024
  7. Come l’arancio amaro di Milena Palminteri pubblicato da Bompiani nel giugno 2024
  8. Il canto dei cuori ribelli di Thrity Umrigar pubblicato da Librerie Pienogiorno nell’aprile 2024
  9. Cuore nero di Silvia Avallone pubblicato da Rizzoli nel gennaio 2024
  10. Dare la vita di Michela Murgia pubblicato da Rizzoli nel gennaio 2024

Nella classifica dei piccoli e medi editori dominano invece il “romance” e la “non fiction” con titoli come “Israele e palestinesi in poche parole” di Marco Travaglio, “Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez” di Selvaggia Lucarelli e “Dammi mille baci” di Tillie Cole.

L’iniziativa del Governo per promuovere la lettura: il piano Olivetti

Intanto il ministro della Cultura Alessandro Giuli, nell’ambito della stessa fiera “Più libri, più liberi”, ha illustrato un’iniziativa chiamata il Piano Olivetti volta a favorire la lettura e la diffusione della conoscenza attraverso dei luoghi che sono adibiti proprio a custodire volumi di ogni genere: le biblioteche.

Il Piano Olivetti prevede appunto un fondo di 30 milioni di euro destinato a supportare e innovare le biblioteche italiane, in particolare nelle aree periferiche e meno sviluppate d’Italia, in modo da rafforzare la loro capacità di inclusione e di educazione civica della popolazione.