Quando si laurea il ministro della Cultura Alessandro Giuli
Ieri a La Sapienza il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sostenuto l'ultimo esame, ma quando si laurea? Svelato l'argomento della tesi
Ieri mattina, lunedì 30 settembre, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha dato l’ultimo esame che lo separava dalla discussione della tesi e dal raggiungimento del primo traguardo universitario: la laurea triennale in Lettere e Filosofia. Ecco quando si laureerà.
L’ultimo esame del ministro Giuli
L’ultimo esame, l’ultimo 30. Sì, perché stando a quanto riportato sul curriculum, quello del ministro Alessandro Giuli è stato un percorso universitario d’eccellenza, dove il massimo dei voti è stato la regola. Dopo aver lasciato gli studi in gioventù, all’età di 48 anni il titolare della Cultura ha deciso di concludere le prove che lo separano dall’ambita laurea triennale in Lettere e Filosofia. Un percorso lungo, ma che ha tutti i presupposti per chiudersi in bellezza, magari con un bel 110 e lode.
Ebbene, ieri mattina Giuli si è presentato a La Sapienza di Roma per sostenere l’ultimo orale. Materia: Storia e teoria delle dottrine teologiche. Professore: Gaetano Lettieri, ordinario si Storia del cristianesimo e delle chiese, che sarà anche il suo relatore di tesi.
Come riportato da ‘la Repubblica’, il ministro è arrivato intorno alle 8 del mattino. La sessione d’esame era prevista, per tutti gli altri studenti, alle 9.30, ma l’appello di Giuli è stato anticipato “per ragioni di sicurezza”. Il collettivo studentesco Cambiare Rotta aveva già organizzato una contestazione per le ore 9 con lo slogan “Bocciamo Giuli, Bocciamo il fascismo“.
L’arrivo anticipato di Giuli non ha comunque evitato la mobilitazione di alcuni giovani che, tra le altre cose, hanno criticato il trattamento ‘esclusivo’ riservato al candidato Giuli. “Non si poteva vedere l’esame, la zona era off limits”, ha detto un ragazzo, come riportato da ‘la Repubblica’. “Ma abbiamo visto il ministro entrare alle 8 precise – ha proseguito -. Sarà stato dentro dieci, quindici minuti. Meno del solito. Delle guardie del corpo, lo staff del ministro non facevano entrare all’interno del corridoio”.
Ma per la preside di facoltà Arianna Punzi “l’esame è stato regolarissimo”. Il prof Gaetano Lettieri ha spiegato: “L’orale si è svolto a porte aperte, davanti a due assistenti, altre due persone e qualche studente fermo davanti all’aula”. A presidiare, alcuni poliziotti in borghese.
Il commento del prof
“Non ci sono stati sconti sulle domande“, che sono state “difficili e puntuali”, ha precisato il docente. E Alessandro Giuli “ha risposto con grande competenza“. Lettieri ha continuato: “Non vi è stato alcun cedimento né alcun timore da parte mia nell’avere davanti un ministro della Repubblica. Era uno studente come tutti gli altri. E La Sapienza garantisce a tutti, anche a chi fa politica, a prescindere dall’orientamento politico, di portare avanti e concludere il suo percorso di formazione. Qualsiasi limitazione di questo diritto è fascista e illegale”, ha tuonato.
Il professore ha anche ribadito che Giuli stava preparando l’ultimo esame prima di diventare ministro della Cultura: “erano due anni che Giuli si preparava a questo esame. Il programma gli era stato dato un anno e mezzo fa, e il fatto che sia diventato ministro poco prima dell’esame è stata una fortunata casualità, dettata da altri eventi”, ovvero il caso Sangiuliano-Boccia.
Quando la laurea? Svelata la tesi
A quando la discussione della tesi? La prima sessione di laurea utile che il ministro Giuli potrebbe scegliere è a gennaio. Ma “non c’è ancora una data“, ha puntualizzato prof Lettieri, che, come detto, sarà il suo relatore.
“Quando la tesi sarà presentabile e discutibile fisseremo il giorno”, ha aggiunto il docente. Un’unica certezza: “Sarà su Costantino”.