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La cantante Elodie Di Patrizi Fonte foto: Ansa

Povertà educativa, cos'è la cosa che fa più "arrabbiare" Elodie

Elodie sa bene cosa significa crescere con la "povertà educativa": ecco cosa la fa arrabbiare di più e cosa vorrebbe per tutti i bambini e le bambine

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Elodie è una delle cantanti più amate e seguite del panorama musicale italiano. Protagonista al cinema come doppiatrice di un personaggio nel cartone animato “Mufasa: Il Re Leone”, è anche testimonial del progetto “Prendersi cura”, realizzato con Save the Children, che pone al centro l’istruzione dei ragazzi che hanno meno possibilità. In occasione di un’intervista televisiva, l’artista ha voluto parlare di un tema sul quale è molto sensibile, quello della povertà educativa. Ha voluto spiegare quello che la fa arrabbiare, anche perché lei conosce bene questo tipo di realtà, dal momento che ne è stata vittima.

Che cosa si intende per “povertà educativa”

La povertà educativa, come spiegato da Save the Children sul suo sito internet, è definita come “la privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”.

È strettamente legata alla povertà economica: in caso di famiglie che vivono in condizioni indigenti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi non possono avere le stesse opportunità dei coetanei che vivono in situazioni famigliari migliori dal punto di vista economico.

Il commento di Elodie sulla povertà educativa

A Vanity Fair Stories e ospite della trasmissione di Fabio Fazio “Che Tempo Che Fa” sul NOVE, nella puntata del 24 novembre 2024, Elodie ha voluto parlare di povertà educativa, ma non è la prima volta che lo fa. Già in occasione della Festa del Cinema di Roma aveva partecipato a un progetto proprio insieme a Save the Children. “La cosa che più mi fa arrabbiare è la povertà educativa che poi è quello che ho subito”, queste le parole della cantante, che ha aggiunto: “Parlare in pubblico oggi già per me è un po’ semplice ma arrivarci e cercare di esprimersi usando le parole giuste dovrebbe essere la base, confrontarsi e stare con gli altri dovrebbe essere l’unica cosa che ci rende davvero parte di una società”.

Elodie vorrebbe che tutti i bambini e le bambine potessero avere la possibilità di studiare, perché grazie allo studio potrebbero diventare “adulti più liberi, sicuri di se stessi e felici”.

La cantante 34enne romana nel suo intervento non ha risparmiato critiche anche al Governo, accusandolo di povertà educativa e chiedendo più investimenti nell’istruzione. “È veramente complesso, dovremmo investire tutto quello che abbiamo nell’educazione, è l’unico investimento che dobbiamo fare per i nostri figli e per le nostre figlie. Non facciamo niente per i giovani e ci siamo dimenticati di essere stati bambini, che peccato”.

Elodie non è diplomata: le difficoltà incontrate

Elodie, purtroppo, non ha mai conseguito il diploma. Nel 2020 in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ aveva detto: “Io ho la terza media e per dirlo ci ho messo anni: mi vergognavo come una ladra”. Ha completato il ciclo di studi delle superiori, ma non ha mai dato l’esame finale, ritirandosi a maggio, a un passo dalla Maturità, e ha rimpianto tantissimo la scelta presa.

Questa decisione, infatti, le ha causato diverse difficoltà: “Non so l’inglese, ho paura di studiare perché penso di non saper imparare”. Non sa affrontare lo studio e questa è una penalizzazione che si sta portando dietro nella vita, nonostante i successi raggiunti come cantante.