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Elodie con Save the Children a Roma Fonte foto: Ansa

Elodie e la povertà educativa, l'appello per Save the Children

La cantante Elodie, ambasciatrice Save the Children, alla Festa del Cinema di Roma ha parlato di lotta alla povertà educativa con Save the Children

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Si è parlato anche di povertà educativa in occasione della Festa del Cinema di Roma, grazie anche a Elodie e a Save the Children, associazione in difesa dei diritti dei bambini della quale la cantante romana è ambasciatrice. Con un abito rosso fuoco, in tinta con le magliette dei ragazzi e delle ragazze dell’organizzazione internazionale, Elodie è arrivata all’Auditorium Parco della Musica per la presentazione del documentario “Fuori dai margini“, che racconta le storie di bambini, bambine e adolescenti che vivono nelle aree più svantaggiate del nostro Paese.

Elodie alla Festa del Cinema per Fuori dai margini

Sabato 26 ottobre alla Festa del Cinema di Roma 2024 sul red carpet sono arrivati i ragazzi e le ragazze di Save the Children, accompagnati da una madrina d’eccezione. Elodie era accanto a loro per la presentazione del documentario “Fuori dai margini”, che l’organizzazione ha realizzato per raccontare le condizioni in cui vivono oggi molti bambini, bambine e teenager. Sono studenti e studentesse che abitano in luoghi difficili, privi di servizi. Con loro sul red carpet c’era Claudio Tesauro, Presidente dell’organizzazione internazionale che da più di 100 anni si occupa di difendere i diritti di bambini e bambine di tutto il mondo, per garantire loro un futuro.

Il documentario è stato realizzato per celebrare i 10 anni dall’avvio del programma dei Punti Luce di Save the Children. “Fuori dai Margini” dal 27 ottobre sarà in streaming su Discovery + e in onda a novembre su Nove.

Elodie ambasciatrice Save the Children per la lotta alla povertà educativa

La cantante, ambasciatrice dell’Organizzazione e madrina, ha camminato sul tappeto rosso insieme a Nicole, Samuel, Natasha, Alim e Alessandro, in rappresentanza dei 55mila minori che l’associazione ha accompagnato nella crescita abbattendo ogni ostacolo e ogni barriera e superando i limiti che la povertà educativa impone a moltissimi ragazzi e ragazze.

Intervistata dai giornalisti presenti, Elodie ha spiegato: “Essere qui per me oggi è una grande emozione, perché le storie di Nicole, Samuel, Natasha, Alim, Alessandro e di tutti i bambini e ragazzi che in 10 anni hanno frequentato i Punti Luce di Save the Children rappresentano anche la mia storia. È motivo di autentica soddisfazione per me essere accanto a loro e al Presidente dell’Organizzazione per l’anteprima del documentario. Questi ragazzi ci possono insegnare molto grazie alla consapevolezza che ha chi ha trovato un’occasione per il proprio futuro e ha saputo coglierla. Basta una piccola opportunità, a volte anche una sola persona che ti dia fiducia, per uscire dai margini e per andare incontro alla vita”.

La campagna contro la povertà educativa, Illuminiamo il futuro

La campagna “Illuminiamo il futuro” è stata avviata a maggio 2014 e ha permesso di attivare su tutto il territorio nazionale 26 Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, nei quartieri e nelle periferie più svantaggiate delle città, così da offrire opportunità formative ed educative gratuite a studenti dai 6 ai 17 anni. Sono tante le attività promosse, per bambini e famiglie, come anche consulenze legali, psicologiche, pediatriche e di supporto alla genitorialità.

Il Presidente di Save the Children, Claudio Tesauro, a margine dell’evento durante la Festa del Cinema di Roma, ha spiegato cosa sono i Punti Luce: “In 10 anni, Save the Children ha supportato oltre 55.000 minori attraverso i Punti Luce. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e che ci ha consentito, anche grazie alla nostra rete di partner territoriali, di osservare i loro volti, ascoltare le esperienze, i desideri e le aspirazioni. Soprattutto abbiamo intercettato, in contesti che spesso non offrono opportunità adeguate, bambine, bambini e adolescenti pieni di risorse che gli consentiranno di superare gli ostacoli delle disuguaglianze territoriali e sociali. Queste storie meritano di essere raccontate”. E il documentario “Fuori dai margini” è servito proprio a questo, a raccontare una realtà che si può cambiare.