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Elodie

Che scuola ha fatto Elodie: il suo racconto sul liceo

Elodie ha rilasciato una lunga intervista in cui ha toccato anche il tema dell'istruzione: che scuola ha fatto la cantante e il suo racconto sul liceo

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Star del pop italiano, Elodie si è raccontata in un’intervista focalizzandosi anche sul tema dell’istruzione. Che scuola ha fatto la cantante? Il suo racconto sul liceo.

Che scuola ha fatto Elodie

Elodie Di Patrizi, conosciuta da tutti semplicemente come Elodie, è nata il 3 maggio 1990 a Roma, dove è cresciuta nel quartiere Quartaccio. Forse non tutti sanno che la cantante non si è diplomata. Elodie ha frequentato il liceo socio-pedagogico nella capitale fino al quinto anno, lasciando la scuola ad un mese dalla Maturità.

Come aveva spiegato in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ nel 2021, aver abbandonato la scuola prima del diploma è stato un errore. “Io ho la terza media e per dirlo ci ho messo anni: mi vergognavo come una ladra”, aveva raccontato. “Rimpiango moltissimo il fatto di essere ignorante. Mi fa sentire a disagio, anche perché sono stata vigliacca: ho fatto il liceo fino al quinto anno, senza mai essere bocciata. Arrivata a maggio, mi sono ritirata”. Perché? “Non mi sentivo all’altezza di fare l’esame – aveva ammesso -. Certo, allora mica l’ho detto così, ho fatto la coatta: mi ero inventata una storia del tipo che non avevo bisogno che qualcuno mi giudicasse, che mi dicesse se fossi pronta o meno. Ma avevo solo paura del fallimento, una cosa che mi ha accompagnata a lungo”.

Gli anni al liceo di Elodie

Anche nell’intervista pubblicata il 5 giugno da ‘Vanity Fair’ Elodie è tornata a parlare di scuola. Sui suoi anni alle superiori, la pop star ha raccontato della sua passione per la politica. “Al liceo mi appassionava così tanto – ha ammesso -. Adesso è show business, al pari della musica. È uno spettacolo di cabaret, un’infilata di meme – ha continuato -. I politici vogliono fare i simpatici, come se la simpatia fosse un valore, invece che occuparsi dei problemi reali”.

Il suo impegno contro la povertà educativa

Secondo la pop star lo studio è importantissimo. Anche per questo ha deciso di collaborare con l’organizzazione Save the children, diventandone ambasciatrice, per combattere in prima linea contro la povertà educativa nel quartiere in cui è cresciuta, il Quartaccio di Roma.

“L’abc della felicità è l’istruzione, sono partita da lì”, ha dichiarato, spiegando che questa zona della capitale è “un posto dimenticato dalle istituzioni”. Il progetto di Save the children che la vede impegnata per i bambini ed i ragazzi della sua città si chiama ‘Prendersi cura’, “e ho già incontrato un gruppo di alunne e alunni delle elementari che ho frequentato”.

L’infanzia di Elodie nel quartiere Quartaccio

Crescere nel quartiere Quartaccio non è stato semplice. Come ha raccontato Elodie, fin dalla adolescenza la rabbia è stata la sua compagna di viaggio. E ancora “ci sto ancora lavorando – ha ammesso -. Una parte si è trasformata in ‘cazzimma’. È che in qualche modo mi sento legata alla rabbia, mi faceva sentire vista: le persone mi notavano e io esistevo”.

Nonostante vivesse in una zona di Roma ‘difficile’, Elodie ha dei bellissimi ricordi legati al suo quartiere. “Paradossalmente”, ha ammesso, il ricordo più bello è “la libertà di movimento e di gioco. Quando le cose della vita sono complesse, il modo migliore per resistere è giocare – ha proseguito -. Ti crei un immaginario e riesci ad accettare quello che hai attorno. Io gioco ancora adesso”.