
Prova di matematica alla Maturità 2025, cos'è il colpo di Venere
Nella seconda prova scritta all'esame di Maturità 2025, nel liceo Scientifico, un quesito parlava di "colpo di Venere": ma di cosa si tratta?
Nel secondo appuntamento con l’esame di Maturità 2025, gli studenti del liceo Scientifico hanno dovuto affrontare, tra gli 8 quesiti proposti, anche una domanda relativa al "colpo di Venere", prendendo spunto da una citazione di Cicerone. Ma di cosa si tratta e cosa c’entra con la fortuna?
- Cicerone e il "colpo di Venere" alla Maturità 2025
- Cos'è il "colpo di Venere"
- La soluzione del quesito sul "colpo di Venere"
Cicerone e il "colpo di Venere" alla Maturità 2025
Nella seconda prova scritta all’esame di Stato, tenutasi giovedì 19 giugno 2025, i maturandi del liceo scientifico hanno svolto un compito composto da 8 quesiti di matematica.
La settima domanda parla del "colpo di Venere", che viene introdotto attraverso una citazione tratta dall’opera "De Divinatione" di Cicerone, che è stato un grande protagonista alla Maturità 2025 poiché presente anche nella traccia del liceo Classico, con la versione di latino su un brano tratto dal "De Amicitia".
Ecco la citazione riportata nella prova d’esame:
"Siccome mi sembrava che per puro caso alcuni fatti fossero avvenuti così com’erano stati predetti dagl’indovini, tu hai parlato a lungo del caso, e hai detto, per esempio, che si può ottenere il "colpo di Venere" lanciando a caso quattro dadi […]"
Cicerone, nel brano sta parlando con il fratello Quinto, ma cosa intende con l’espressione "colpo di Venere"?
Cos’è il "colpo di Venere"
Il quesito numero 7 con la citazione di Cicerone è relativo al calcolo delle probabilità. Si tratta della combinazione di dadi più fortunata in assoluto: quella in cui tutte le facce dei dadi lanciati risultano diverse.
In particolare, il quesito dell’esame parlava di 4 dadi a 4 facce, e chiedeva di calcolare la probabilità di ottenere il "colpo di Venere" (quindi tutte le facce con numeri diversi) e la probabilità di ottenere invece numeri tutti uguali.
Le origini del "colpo di Venere" sono da ricercare nell’antica Roma, il cui popolo era un grande appassionato del gioco degli "astragali" (i dadi dell’epoca, che riportavano i numeri 1-3-4-6), usati come divinazione per l’interpretazione dei segni o come gioco d’azzardo. Venivano quindi lanciati in aria per predire il futuro oppure per dare luogo a qualche scommessa.
La combinazione più fortunata di sempre era quella in cui i 4 dadi a 4 facce risultavano tutti diversi: 1-3-4-6, il "colpo di Venere". Qual era il suo significato? Che tutti i desideri espressi si sarebbero avverati. Infatti, il fatto che tutti i numeri fossero diversi tra loro dava il senso di un certo equilibrio e ordine: fortuna, equilibrio e bellezza erano infatti tutte qualità attribuite a Venere.
Ma se da un lato esiste la combinazione più fortunata in assoluto, dall’altro c’è anche quella più sfortunata: si chiama "colpo del cane", e nell’antica Roma significava nessun desiderio si sarebbe avverato. La combinazione di dadi, in questo caso, era 1-1-1-1.
La soluzione del quesito sul "colpo di Venere"
Ecco la soluzione del quesito 7 relativo al calcolo della probabilità del "colpo di Venere", come riportato da La Repubblica.
Si deve innanzitutto considerare ciascun dado a 4 facce con i numeri {1, 2, 3, 4} e ognuno di questi numeri ha la stessa probabilità di uscire (chiamata equiprobabilità).
Si parte contando il numero di casi totali: ogni dado ha 4 possibili risultati e i dadi lanciati sono 4, il numero totale di esiti possibili è dato quindi dalle disposizioni con ripetizione di 4 elementi in 4 posizioni: Ntot = 44 = 256
Per calcolare la probabilità del "colpo di Venere" (4 risultati diversi) si procede in questo modo:
- Il numero di casi favorevoli è dato dalle permutazioni semplici di 4 elementi (corrispondenti alle disposizioni semplici di 4 elementi in 4 posizioni). Si utilizza quindi il 4 fattoriale:
Nvenere = 4! = 4 × 3 × 2 × 1 = 24 - La probabilità di ottenere il "colpo di Venere" è il rapporto tra i casi favorevoli (24) e i casi possibili (256):
Nvenere/Ntot = 24/256 = 3/32
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